Spiritualità

La spiritualità fa parte della vita stessa, perché il nostro corpo per vivere deve avere il soffio dello Spirito per raggiungere la felicità già su questa terra!  E una volta che la vita si trasforma, è sempre lo Spirito di chi “parte” a rimanere accanto a chi resta” e, ogni tanto prendiamoci  “un attimo di pace”   e
proviamo a parlare un po’ con Dio e con Gesù … perché:
 
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore
Non sia turbato il vostro cuore. 
Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.
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Aggiornato al 2 Ottobre 2023

In tutto il mondo, si sta celebrando in questi giorni il ricordo del poverello di Assisi. Anche a Pontedecimo!

La Regola di San Francesco per i suoi Frati Minori è sempre viva e attuale. di seguito un breve estratto dei concetti principali.

La regola di vita di Francesco d’Assisi e dei suoi fratelli è strutturata in 12 capitoli. Fu approvata il 29 novembre 1223 da papa Onorio III con la bolla “Solet annuere”.

I. NEL NOME DEL SIGNORE INCOMINCIA LA VITA DEI FRATI MINORI

“Onorio, vescovo, servo dei servi di Dio, ai diletti figli, frate Francesco e agli altri frati dell’Ordine dei frati minori, salute e apostolica benedizione: La Sede Apostolica suole accondiscendere ai pii voti e accordare benevolo favore agli onesti desideri dei richiedenti. Pertanto, diletti figli nel Signore, noi, accogliendo le vostre pie suppliche, vi confermiamo con l’autorità apostolica, la Regola del vostro Ordine, approvata dal nostro predecessore papa Innocenzo, di buona memoria e qui trascritta, e l’avvaloriamo con il patrocinio del presente scritto.  La Regola è questa:”

La Regola e vita dei frati minori è questa, cioè osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità. Frate Francesco promette obbedienza e reverenza al signor papa Onorio e ai suoi successori canonicamente eletti e alla Chiesa romana. E gli altri frati siano tenuti a obbedire a frate Francesco e ai suoi successori. “Osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità.”

Seguono gli altri XI Capitoli i cui titoli sono questi:

II. DI COLORO CHE VOGLIONO INTRAPRENDERE QUESTA VITA E COME DEVONO ESSERE RICEVUTI

III. DEL DIVINO UFFICIO, E DEL DIGIUNO, E COME I FRATI DEBBONO ANDARE PER IL MONDO

IV. CHE I FRATI NON RICEVANO DENARI

V. DEL MODO DI LAVORARE

VI. CHE I FRATI DI NIENTE SI APPROPRINO, E DEL CHIEDERE L’ELEMOSINA, E DEI FRATI INFERMI

VII. DELLA PENITENZA DA IMPORSI AI FRATI CHE PECCANO

VIII. DELLA ELEZIONE DEL MINISTRO GENERALE DI QUESTA FRATERNITÀ E DEL CAPITOLO DI PENTECOSTE

IX. DEI PREDICATORI

X. DELL’ AMMONIZIONE E DELLA CORREZIONE DEI FRATI

XI. CHE I FRATI NON ENTRINO NEI MONASTERI DELLE MONACHE

XII. DI COLORO CHE VANNO IN MISSIONE TRA I SARACENI E TRA GLI ALTRI INFEDELI

Nella Regola non bollata (presentata nel 1221 a papa Innocenzo III,  la cui stesura fu al rientro di Francesco dopo i due anni in Egitto e l’incontro con il Sultano) il Capitolo XII inizia con la seguente esortazione ai frati: O frati tutti, riflettiamo attentamente che il Signore dice: “Amate i vostri nemici e fate del bene a quelli che vi odiano”, poiché il Signore nostro Gesù Cristo, di cui dobbiamo seguire le orme chiamò amico il suo traditore e si offrì spontaneamente ai suoi crocifissori. Sono, dunque, nostri amici tutti coloro che ingiustamente ci infliggono tribolazioni e angustie, ignominie e ingiurie, dolori e sofferenze, martirio e morte, e li dobbiamo amare molto poiché, a motivo di ciò che essi ci infliggono, abbiamo la vita eterna.  

 

Aggiornato all’agosto 2023 –

In occasione dell’ottocentesimo anniversario della regola di San Francesco

IL PAPA E LA REGOLA FRANCESCANA, DONO SENZA TEMPO E SENZA FRONTIERE

Aggiornato al 25 Dicembre 2020

Mai come quest’anno c’è bisogno di riscoprire il senso del vero Natale..  Mai  come 2000 anni dopo l’incarnazione di Cristo che si fa bimbo e nasce per noi … e rinasce … e rinasce … dobbiamo capire che non sono parole al vento .. ma è la Parola che di fa carne per ognuno di noi ..

Dal sangue siamo nati e dal sangue versato, per amore,  parte la vita …  Buon Santo natale di gesù per ogni uomo amato da Dio … e per ogni uomo che ancora non ama l’unico Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo. 

Aggiornato al 17 Settembre 2020 –

Grande festa al convento dei Cappuccini di Pontedecimo per la solennità del “Padre Santo” … San Francesco Maria da Camporosso, che fu canonizzato  anche grazie al miracolo eccezionale che avvenne ai piedi dell’Altar Maggiore nella Chiesa del Convento il 5 luglio 1945. La giovane Teresa Guido, operaia della fabbrica di tessitura “Santo Dasso”, il 28 maggio aveva tagliato malamente il polpastrello e l’unghia del dito medio della mano destra. L’infezione era sorta dopo pochi giorni e in breve la cangrena si era propagata.  Il 10 giugno 1945 nella chiesa del convento dei cappuccini di Pontedecimo, ben 832 famiglie si consacrarono al Sacro Cuore di Maria in ringraziamento per il dono della pace dopo l’armistizio firmato per la fine della seconda guerra mondiale.

Il 1° luglio p. Umile Bonzi partì da Voltaggio (AL) per il rientro a Genova delle spoglie del “Beato” Francesco Maria da Camporosso, là trasportate in precedenza per paura che i bombardamenti colpissero la chiesa della SS. Concezione dove erano conservate. Il 3 luglio l’urna trasportata sopra una carrozza trainata da cavalli giunse a Pontedecimo accolta da tutta la popolazione che si unì al pellegrinaggio già fervente che l’aveva accompagnata. Qui rimase nella chiesa dei cappuccini per due giorni continuamente vegliata tra preghiere, canti e adorazione del SS. Sacramento. Il giorno 5 la giovane Teresa avrebbe dovuto sottoporsi a amputazione dell’arto, in quanto ormai invaso dall’infezione. Ella non volle ricoverarsi ma con la mamma andò dai Cappuccini affermando che se il “Padre Santo” non le avesse fatto guarire il dito, lo avrebbe amputato lei stessa.

Grande prova di fede … Il miracolo avvene e il dito guarì, improvvisamente ricrebbe la parte mancante: polpastrello  e unghia di colore roseo e senza alcun segno. Grande miracolo davvero!  Da allora grazie su grazie i fedeli ottennero da Dio in questa chiesa e la fama del Padre Santo aumentò sempre più. Il 9 Dicembre 1962 l’allora Papa Giovanni XXIII lo dichiarò Santo di fronte a 2.500 vescovi riuniti in Concilio e tutto il mondo conobbe l’umile fraticello, che il 17 settembre 1866 aveva donato la propria vita contagiato dal colera, come voto per salvare  la popolazione di Genova, che vide cessare l’epidemia tre giorni dopo la sua morte.

Miracolo odierno: quale segno di unità della chiesa e di volontà a progredire nella collaborazione fraterna per il bene della comunità e del territorio, la celebrazione ha visto riuniti intorno all’altare due frati cappuccini (p. Biju e p. Gianfranco), un frate  Conventuale (p. Renato), un frate Minore (p. Emilio) e in centro il parroco di Pontedecimo (Don Paolo). Tra i fedeli, oltre a buona parte dell’ O.F.S. locale, anche il missionario fra’ Francesco Maria Roncallo, sosia del Padre Santo nell’aspetto e nella santità!
 
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Aggiornato al 2 Agosto 2020 –
 
Oggi, nella solennità di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola, anche il convento di Pontedecimo ha il cuore unito a tutti i francescani del Mondo. … Partendo da Assisi, il battito si propaga fino ad arrivare all’abbraccio che anche ITA KWE vuole dare a tutti nel sentirsi ognuno fratello dell’altro. Con qualche giorno di anticipo abbiamo ricordato oggi il decimo anniversario di Flavio durante la Messa del “Perdono d’Assisi”.
 
Aggiornato al 12 Aprile 2020 –
 
Mai era stato vissuto un  periodo così particolare per i cristiani e per l’umanità intera. La pandemia globale in atto ormai da diverso tempo, ha creato condizioni completamente uniche in cui immergersi per vivere la spiritualità essenziale. La liturgia è stata forzatamente limitata, l’incontro tra i fratelli, la Comunione reale è stata momentaneamente “sospesa” per motivi di sicurezza, onde evitare il contagio. Ogni chiesa parrocchiale era aperta ma senza fedeli che potessero riunirsi in assemblea ..  Tutto sconvolto! Tutto da interpretare a seconda delle sensibilità .. .. La passione, la morte e la resurrezione di Gesù sono per tutti quell’ancora di salvezza alla quale aggrapparci per non cadere nella paura, nella disperazione, nella mancanza di speranza e di luce!
 
Che la Pasqua porti a tutti l’anelito di vita che attendiamo per l’eternità!
 

Che la luce di Gesù risorto continui a illuminare la nostra vita e a farci credere fermamente che la Divina Misericordia è davvero grande e infinita, ogni oltre limite immaginabile!

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Tra Natale 2019 e 3^ Domenica del T.O- anno  2020 – Riflessioni sulla Parola in occasione della Prima Giornata ad essa dedicata, che sarà il 26 Gennaio p.v. (appunto 3^ Domenica del T.O.)
 
Partendo dalla “Parola che si è fatta carne ed è venuta ad abitare tra noi”, per giungere al mistero dell’Eucaristia in cui Gesù si da realmente a noi come cibo, il nutrimento è sempre in primo piano. In mezzo ci sono comunque banchetti nuziali (vedi Cana), cene o pranzi da amici (Simon Pietro a Cafarnao  e a Betania  da Marta, Maria e Lazzaro), a casa di convertiti (da Zaccheo a Gerico ), a casa di scettici (Simone il fariseo) …   L’uomo ha bisogno di nutrire corpo.
 
Lasciamoci nutrire dalla Parola e traiamo beneficio quotidianamente da questo grande dono di Dio. Ascoltiamo la Sua voce che parla in noi ….. impariamo a “ruminare” per essere  saziati in Lui.
 
 
 
Aggiornato al 6 Agosto 2018 –  Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor
 
Tra i disegni misteriosi di Dio c’è stato il fatto di chiamare Flavio a Sé, otto anni fa, nel giorno dedicato alla Trasfigurazione di suo Figlio. Qui brevemente quanto da sapere su quest’episodio narrato dai Vangeli, preludio alla risurrezione definitiva di Gesù e anche … alla nostra!
Non ci resta che ringraziare il Signore per aver concesso a Flavio tante grazie in vita e a noi di proseguire nella sua opera di carità umana e cristiana. Ricordo di oggi sull’Home page.
 
Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor
 
 
 
Aggiornato al 2 Agosto 2018Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola
 
Oggi per i francescani è un gran giorno. Ma anche per tutta la Chiesa universale che sempre più sta facendo cammino di purificazione. Non è solo dato dal sangue di tanti martiri innocenti che viene versato in tante parti del mondo. E’ anche dal lavaggio interno ad essa per i tanti peccati commessi dai suoi ministri e rappresentanti e da tanta parte di battezzati che non hanno saputo mettere a frutto i doni dello Spirito per il bene del prossimo.  Francesco di Assisi aveva fatto un sogno in cui vedeva le sofferenze patite dalle anime dei peccatori ma aveva anche visto Maria con il Bambino in braccio, attorniati da una folta schiera di angeli. La grazia richiesta da Francesco , alla domanda di Maria, fu quella di salvare le anime dei peccatori. Qui in breve  il senso del perdono di Assisi.
Annuncio di S. Francesco dell’istituzione del “Perdono d’Assisi” – 1216
 
 
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Aggiornato al 1° Aprile 2018 – Pasqua di Resurrezione
Cristo è davvero risorto!! Questa la certezza che ci deve accompagnare nelle umane sofferenze.
La speranza nella Nuova ed eterna alleanza ci deve sostenere nella salita personale al “nostro monte Calvario”.  Auguri di pace e serenità a tutti!!!
 
Aggiornato al 22 Febbraio 2018
 
Ricordiamo che domani, 23 Febbraio, secondo venerdì di quaresima, siamo invitati alla preghiera e al digiuno in favore della pace, seguendo l’invito che Papa Francesco aveva fatto la prima domenica di Febbraio. Gli Stati per cui pregare sono davvero tanti e considerando tutti gli episodi violenti dello scorso anno e di questi soli due mesi del 2018, c’è davvero bisogno di molta preghiera per toccare il cuore di chi può fare qualcosa per cambiare le sorti dei popoli.
 
 
Nel giorno dedicato per eccellenza al Patrono d’Italia, molte sono state le celebrazioni in tutto il mondo. Di certo la più significativa per le fraternità liguri è stata quella di Assisi, oggi, con la consegna dell’olio per la lampada perenne, da parte della regione Liguria.
 
Aggiornato al 17 Settembre 2017
 
Oggi, memoria delle Stimmate di San Francesco d’Assisi e, per la Provincia Ligure dei frati Minori Cappuccini, memoria del “Padre Santo” fra Francesco Maria da Camporosso, segnaliamo una importante occasione per cercare di trovare un po’ di ristoro tra le tante difficoltà della vita. Sull’Home page: Cosa si può fare?
 
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Aggiornato al 30 Luglio 2017 
Segnaliamo l’articolo di oggi sull’Homepage, nel quale vi sono alcuni aggiornamenti che ci possono far riflettere, in prossimità della festa del 2 (Perdono di Assisi) e del 6 Agosto (Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor e anche settimo anniversario di Flavio).
 
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Aggiornato al 18 Giugno 2017Solennità del SS. Corpo e Sangue di Gesù (Corpus Domini) – Chi è unito a Cristo è unito a Dio Padre – Parafrasi del Padre Nostro scritta da S. Francesco dopo aver meditato tutta la notte recitando un solo “Padre Nostro”:
 
Santissimo Padre nostro: Creatore, Redentore, Consolatore e Salvatore nostro.
Che sei nei cieli: negli Angeli e nei santi, illuminandoli a conoscere che tu, Signore, sei luce; infiammandoli ad amare, perché tu, Signore, sei amore; inabitando in essi, pienezza della loro gioia, poiché tu, Signore, sei il sommo bene, eterno, dal quale viene ogni bene, senza il quale non vi è alcun bene.
Sia santificato il tuo nome: si faccia più chiara in noi la conoscenza di te, per poter vedere l’ampiezza dei tuoi benefici, l’estensione delle tue promesse, i vertici della tua maestà, le profondità dei tuoi giudizi .
Venga il tuo regno: affinché tu regni in noi per mezzo della grazia e tu ci faccia giungere al tuo regno ove v’è di te una visione senza ombre, un amore perfetto, un’unione felice, un godimento senza fine.
Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra: affinché ti amiamo con tutto il cuore , sempre pensando a te;con tutta l’anima, sempre desiderando te; con tutta la mente, orientando a te tutte le nostre intenzioni e in ogni cosa cercando il tuo onore. E con tutte le nostre forze, spendendo tutte le nostre energie e sensibilità dell’anima e del corpo a servizio del tuo amore e non per altro; e affinché amiamo il nostro prossimo come noi stessi, trascinando tutti con ogni nostro potere al tuo amore godendo dei beni altrui come dei nostri e compatendoli nei mali e non recando offesa a nessuno.
Dacci il nostro pane quotidiano: il tuo diletto Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, dà a noi oggi:a ricordo e a riverente comprensione di quell’amore che ebbe per noi, e di tutto ciò che per noi disse, fece, e patì.
E rimetti a noi i nostri debiti: per la tua ineffabile misericordia, in virtù della passione del Figlio tuo e per l’intercessione e i meriti della beatissima Vergine Maria e di tutti i tuoi santi.
Come noi li rimettiamo ai nostri debitori: e quello che noi non sappiamo pienamente perdonare, tu, Signore, fa che pienamente perdoniamo, sì che, per amor tuo, si possa veramente amare i nostri nemici e si possa per essi, presso di te, devotamente intercedere, e a nessuno si renda male per male, e si cerchi di giovare a tutti in te.
E non ci indurre in tentazionenascosta o manifesta, improvvisa o insistente.
E liberaci dal malepassato, presente e futuro. Amen.

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Aggiornato all’11 Giugno 2017 – Festa della Santissima Trinità.
 
Vi invitiamo ad aprire l’articolo relativo pubblicato sull’homepage in data odierna. La vita di ognuno può essere più serena se si condivide il peso della corsa e ci si passa il testimone come nella corsa a squadre nella staffetta! In fondo il dogma di fede che celebriamo oggi ci indica proprio che il cammino è questo: l’unione familiare nella condivisione tra tutti i componenti. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo!
 
Con un semplice segno di croce (fatto con devozione e fiducia) tutti i nemici della pace sono annientati e ritorna la serenità!
 
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Aggiornato al 08 Giugno 2017 – 
 
Papa Francesco, al termine dell’udienza generale di ieri in piazza San Pietro, ha affermato che: «Nel nostro tempo c’è tanto bisogno di pregare – cristiani, ebrei e musulmani – per la pace», e perciò ha ricordato l’iniziativa “Un minuto per la pace”, rinnovando per oggi alle 13.00 l’appuntamento, che lo stesso Pontefice aveva richiesto durante il suo viaggio in Terra Santa, e che si era svolto l’8 giugno 2014 nei Giardini Vaticani (qui i dettagli).
 
 
 
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Aggiornato al 29 Maggio 2017 – 
La  celebrazione Eucaristica dell’Ascensione di Gesù, vissuta insieme in occasione della visita di Papa Francesco a Genova, è stata motivo di vera gioia per tantissime persone ….. Per non ripeterci leggere l’articolo sull’homepage: il Papa a Genova: giornata piena!!
 
Gesù sale al cielo, ma ci assicura che c’è un posto anche per noi …. ed è già nel suo cuore, da prima che noi nascessimo!
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Aggiornato al 24 Maggio 2017 – Festa di Maria Ausiliatrice, soccorso dei cristiani -Data importante per Ita Kwe ….. perché il medesimo giorno, cinque anni fa, prendeva il via l’Associazione in memoria di Flavio. Quale miglior auspicio se non quello dell’aiuto di Maria?
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​Aggiornato al 13 Maggio 2017 – Dalla bocca dei bimbi si innalza la gloria di Dio.
 
“Con Cristo e Maria, noi rimaniamo in Dio. Infatti, ‘se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani, cioè dobbiamo riconoscere il rapporto essenziale, vitale e provvidenziale che unisce la Madonna a Gesù, e che apre a noi la via che a Lui ci conduce’”. E’ il saluto che rivolge Papa Francesco alle migliaia di persone che affollano il piazzale antistante il Santuario della Cova de Iria, accorse per recitare con il Santo Padre la preghiera del rosario alla vigilia del centenario delle apparizioni della Vergine Maria a Fatima.
 Preghiera Giubilare di Consacrazione

Salve, Madre del Signore,
Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima!
Benedetta fra tutte le donne,
sei l’immagine della Chiesa rivestita di luce pasquale,
sei l’onore del nostro popolo,
sei il trionfo sul male.

Profezia dell’Amore misericordioso del Padre,
Maestra dell’Annuncio della Buona Novella del Figlio,
Segno del Fuoco ardente dello Spirito Santo,
insegnaci, in questa valle di gioie e di dolori,
le verità eterne che il Padre rivela ai piccoli.

Mostraci la forza del tuo manto protettore.
Nel tuo Cuore Immacolato,
sii il rifugio dei peccatori
e la via che conduce a Dio.

Unito/a ai miei fratelli,
nella Fede, nella Speranza e nell’Amore,
a Te mi affido.
Unito/a ai miei fratelli, attraverso di Te, a Dio mi consacro,
o Vergine del Rosario di Fatima.

E alla fine, avvolto/a dalla Luce che dalle tue mani giunge a noi,
darò gloria al Signore per i secoli dei secoli.

Amen.

Chi sono i tre pastorelli che hanno condiviso con il mondo il messaggio di Maria?

Lo sguardo dei bimbi è serio e preoccupato. Non dev’essere stato facile per loro farsi comprendere da adulti sospettosi e pieni di domande, ma accanto a loro c’era Maria!

Aggiornato al 01 Maggio 2017

Inizia oggi il mese cosiddetto “della Madonna”, quest’anno ancor più dedicato a Lei ricorrendo il giorno 13 il Centenario delle sue Apparizioni a Fatima. Abbiamo vissuto da poco anche la Pasqua e allora riportiamo le parole di Papa Benedetto XVI nell’introdurre la preghiera mariana del tempo pasquale a maggio 2010:

“Maggio è un mese amato e giunge gradito per diversi aspetti. Nel nostro emisfero la primavera avanza con tante e colorate fioriture; il clima è favorevole alle passeggiate e alle escursioni. Per la Liturgia, maggio appartiene sempre al Tempo di Pasqua, il tempo dell’”alleluia”, dello svelarsi del mistero di Cristo nella luce della Risurrezione e della fede pasquale; ed è il tempo dell’attesa dello Spirito Santo, che scese con potenza sulla Chiesa nascente a Pentecoste.

Ad entrambi questi contesti, quello “naturale” e quello liturgico, si intona bene la tradizione della Chiesa di dedicare il mese di maggio alla Vergine Maria. Ella, in effetti, è il fiore più bello sbocciato dalla creazione, la “rosa” apparsa nella pienezza del tempo, quando Dio, mandando il suo Figlio, ha donato al mondo una nuova primavera. Ed è al tempo stesso protagonista, umile e discreta, dei primi passi della Comunità cristiana: Maria ne è il cuore spirituale, perché la sua stessa presenza in mezzo ai discepoli è memoria vivente del Signore Gesù e pegno del dono del suo Spirito.”

Anche nella chiesa del convento c’è una riproduzione dell’immagine di Nostra Signora di Fatima. E’ stata collocata a un fianco dell’Altare di S. Francesco, di fronte a S. Francesco Maria da Camporosso. Entrambi sono rivolti verso Gesù deposto dalla croce. Il giorno 13 Maggio sarà una bella occasione poterla festeggiare con il coro: “Il concerto delle Dame genovesi”

L’8 Maggio, inoltre, è dedicato alla Madonna di Pompei, più nota per la devozione del Rosario. Anche questa un’occasione splendida per stare più vicini alle mamme, nei giorni della loro festa, e a Maria in particolare, pregandola con la supplica a Lei!

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Aggiornato al 27 Gennaio 2017 – Oggi memoria di Sant’ Angela Merici – Giorno della Memoria anche per Olocausto ricordato in particolare con il termine “Shoah” – In particolare quest’anno è la giornata indicata dal Vescovo di Spoleto-Norcia per unire più persone possibili nel digiuno e nella preghiera per chiedere a Dio che la terra del Centro Italia venga preservata dalle continue scosse di terremoto che la stanno colpendo dallo scorso mese di Agosto. Confidare nell’uomo non può salvare, se non poniamo in Dio la nostra fiducia tutti i nostri sforzi saranno vani e le nostre opere finiranno.

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rosone-chiesa

Aggiornato all’8 Dicembre 2016 – Oggi Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, Patrona dell’Ordine Serafico e quindi anche della chiesa del Convento di Pontedecimo, che per l’occasione ha festeggiato anche con l’uscita di un libro sui quattrocento anni della sua storia. Anche questo è un messaggio che parla di spiritualità e di unione ai tanti cari che ci hanno preceduto, ultimo dei quali padre Davide Vittore Ghilardi, chiamato dal buon Dio proprio il 6 Dicembre, due giorni fa. Una farfalla in più che ogni tanto volerà tra noi!!

Aggiornato al 20 Settembre 2016 – Come già scritto nel “cappello” della pagina, è importante fermarsi ogni tanto per godere di un attimo di pace. Se tutti uniamo le nostre anime e i nostri cuori in un unico battito, il mondo intero godrà di questo dono, almeno per un attimo, almeno oggi!!

sete di pace

               E’ una proposta da estendere ad ogni giorno: un pensiero quotidiano                  per la pace nel mondo!!

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Aggiornato al 18 Settembre 2016 – Conclusione del XXVI Congresso Eucaristico Nazionale a Genova e inizio della preghiera mondiale per la pace ad Assisi.

Nel “nostro piccolo” ricordo dell’emozionante giornata vissuta in convento il 12 Settembre scorso, in occasione della conclusione della novena per il Padre Santo, con la traslazione della sua salma nella chiesa dei Cappuccini di Pontedecimo. Per saperne di più leggi l’articolo relativo:  Quante grazie …..

12/9/16 Anche S. Francesco Maria da Camporosso sembra sorridere!
12/9/16 Anche S. Francesco Maria da Camporosso sembra sorridere!

Aggiornato al 29 Agosto 2016 – Solennità di Ns. Signora della Guardia a Genova e martirio di San Giovanni Battista in tutto il resto del mondo (S. Giovanni, insieme a San Giorgio è Patrono di Genova quindi è festeggiato nella data della sua nascita – 24 Giugno).   Oggi il calendario liturgico unisce due punti fondamentali per la storia della Chiesa, cioè il sacrificio in nome della Verità offerto dall’annunciatore dell’opera di Cristo e la costante protezione che Maria dà a chi a lei si affida.

Condividiamo quindi oggi un dono che il convento  di Pontedecimo vivrà a breve, esattamente all’inizio della settimana dedicata al Congresso Eucaristico, quest’anno a Genova, dando un contributo, nel nostro piccolo, a realizzare quell’unione nella diversità dei carismi tanto cara a S. Paolo.

il 12 Settembre prossimo la chiesa dei Cappuccini avrà la possibilità di trascorrere un’intera giornata di preghiera, adorazione Eucaristica, riflessioni, suppliche in occasione della novena dedicata al “Padre Santo!” (San Francesco Maria da Camporosso), canonizzato il 9 Dicembre 1962 proprio grazie al miracolo avvenuto nella nostra chiesa (la guarigione improvvisa e inspiegabile della Giovane Teresa Guido, con un dito ferito e andato ormai in gangrena, quindi destinato all’amputazione).

Vi rimandiamo perciò alla pagina degli incontri spirituali e a quella dell’O.F.S. di Pontedecimo per prendere visione di come sarà articolato il programma dell’intera giornata. Più avanti sarà segnalato anche su quella degli appuntamenti.

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Aggiornato al 2 Agosto 2016 – Festa di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola e giorno del “Perdono di Assisi” che sta a testimoniare come la Misericordia di Dio non sia stata scoperta solo in questo Anno Santo straordinario.

In data di oggi è stata aggiornata anche la pagina in ricordo dei nostri defunti, aggiungendo il nome e il ricordo della cara “Gianna”, che ci ha salutato per unirsi alla grande Assemblea che ci aspetta dall’altra riva.

Aggiornato al 16 Luglio 2016Madonna del Carmelo e molto altro: Una data a noi legata, come indicammo lo scorso anno.

Aggiornato al 27 Marzo 2016Pasqua di Risurrezione

Ancora una volta si compie il memoriale del mistero della passione, morte e Risurrezione di Gesù, anche per coloro che non credono e che non hanno mai conosciuto quanto sia grande il suo amore per noi!

Sepolcro vuoto dopo la risurrezione

Auguri sinceri di pace e di vera serenità dei cuori, unico antidoto contro il male del mondo!!

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Aggiornato al 2 Marzo 2016 Le 24 ore per il Signore!

Un tempo si celebravano in modo autonomo in tutte le chiese le famose “Quarant’ore”, cioè due giornate da dedicare alla preghiera personale e alla visita nelle parrocchie con la possibilità dell’adorazione eucaristica e di momenti di riflessione guidata nel ricordo della passione e morte di Gesù. Da qualche anno si punta almeno sulle 24 ore, ma in modo “globale” e condiviso, quasi che davvero si possa respirare l’universalità del messaggio cristiano anche perché  quest’anno l’appuntamento è stato fatto coincidere con la giornata mondiale per la preghiera, quindi assume anche un carattere ecumenico di unità.

Buona preghiera, quindi, cercando nelle varie Diocesi le diverse chiese (anche la parrocchia di S. Giacomo Maggiore a Pontedecimo!!) che rimarranno aperte ininterrottamente per l’adorazione Eucaristica continuata e per la possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione.

Di seguito i link per l’Arcidiocesi di Genova  e per la Diocesi di Tortona dai quali potete trovare informazioni utili. …. Buona preghiera a tutti!!

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Aggiornato al 14 Febbraio 2016: I^ Domenica di Quaresima –

Da mercoledì scorso, 10 Febbraio, siamo entrati nel cammino quaresimale rinnovando la celebrazione dell’imposizione delle ceneri.

Oltre al ricordo che ogni creatura umana passerà da questo mondo, tornando alla polvere dalla quale è stata plasmata (Adamo rispecchia tutti noi!), l’invito che ci viene rivolto è quello di cambiare la rotta della nostra esistenza, avvicinandola sempre più alla via che ci indica il Padre, tramite lo Spirito Santo e grazie alla “Parola” che si è fatta carne in Gesù, per la salvezza di tutti!

Gli spunti di riflessione sono tantissimi e da più parti fortunatamente, oltre ai messaggi poco affidabili e fuorvianti, abbiamo la possibilità di seguire davvero i giusti segnali che ci indicano la felicità duratura. Non a caso Papa Francesco continua a chiedere le nostre preghiere: con la forza che ne trae riesce a seguire a pieno ritmo i segni dello Spirito che operano in lui e che gli mostrano come muoversi “velocemente”, adeguandosi a ciò che sta vivendo “il mondo”. Di seguito alcuni link utili che si riferiscono a eventi di questi tempi, e non solo, che dimostrano quanto bisogno di perdono e di pace ci sia!!

Giubileo cattedrale
Apertura della porta in Cattedrale S. Lorenzo a Genova

Incontro storico tra Papa Francesco e dal Patriarca Kirill

Incontro a Monaco per gli accordi di cessate il fuoco in Siria

Un pensiero quotidiano per la riflessione personale e comunitaria

Meditazione quotidiana del Vangelo seguita alla comunità di Bose

L’eterno viaggio del popolo ebraico nel deserto … del mondo!

Lettere dal deserto – di Carlo Carretto

Mai così necessario il Giubileo della Misericordia (vedi anche più sotto in data 29 Novembre), che ci invita ad aprire le porte del nostro cuore per accogliere l’altro, sentendolo veramente fratello, come sottolineato a ricordando p. Leopoldo e p. Pio!

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Aggiornato al 15 Gennaio 2016: abbiamo bisogno di benedire ed essere benedetti: che-dio-ti-benedica!! (cliccare sopra per scaricare e aprire).

                           1° Gennaio 2016 – Solennità di Maria Santissima, Madre di Dio e                                  

 49^ Giornata mondiale per la pace

Oltre ad invitarvi a dare un’occhiata all’articolo pubblicato a fine anno come augurio per il 2016, invitiamo anche a dare un’occhiata al messaggio che l’8 Dicembre scorso Papa Francesco ha pubblicato per la giornata di oggi e che riporta più volte il richiamo ai sentimenti di fraternità necessari per il raggiungimento della pace. 

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25 Dicembre 2015 – Santo Natale! 

 

Tanti cari auguri a tutti e speranza nel Signore che ancora una volta nasce per tutti gli uomini del mondo e ci dona la sua luce!

Oltre ai nostri auguri che trovate cliccando sulla parola “Natale”, ecco il breve video con quelli di Papa Francesco: https://www.youtube.com/watch?v=Zzr1d-Ah2cE

Ecco anche una bella riflessione sul ….. Primo Dono del Natale!  – Auguri!

Dobbiamo essere pietre vive!!

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Grande gioia nel condividere che il 29 Novembre 2015, prima Domenica d’Avvento, si svolgerà la cerimonia di apertura della Porta Santa alla Cattedrale di Bangui, durante la visita storica del Papa in Centrafrica e inizio anticipato del Giubileo Straordinario della Divina Misericordia che durerà sino al 20 Novembre 2016 –  Dopo tre anni di guerra civile è davvero un miracolo che gli occhi di tutto il mondo siano puntati su questa Nazione grazie anche a Papa Francesco. Vi invitiamo a visitare una delle nostre pagine di aggiornamento e a continuare a pregare personalmente perché la pace si estenda a favore di tutti i popoli oppressi dall’odio.

preghiera di Papa Francesco per il Giubileo

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Bella testimonianza di Don Bledar Ximli un sacerdote “fiorentino” molto speciale, in occasione del Convegno Ecclesiastico di Firenze

(tenutosi dal 9 al 13 Novembre 2015)

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Domenica 1° Novembre 2015 – SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI!

Volgendo già un pensiero a tutti i Defunti per la solennità di domani 2 Novembre, nella giornata di oggi oltre all’augurio per ognuno di noi, a seconda del Santo legato all’onomastico, ricordiamo tutti i Santi che non figurano nel calendario, compresi quelli conosciuti personalmente, dei quali abbiamo provato noi stessi la bontà d’animo e la carità verso il prossimo. In un articolo pubblicato  in precedenza, parlavamo dei “Puri di cuore”, per indicare come indipendentemente dalla religione professata, coloro che al termine della vita terrena si ritrovano il cuore buono e puro, vedranno Dio, cioè godranno della gioia in eterno. Infatti:

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
   Chi ha mani innocenti e cuore puro (…)
Maria Fra I Santi
Maria tra le schiere dei Santi

Vangelo Mt 5,1-12a
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte:
 si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. 
Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, 
mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
 
Noi ricordiamo bene questo brano del Vangelo di Matteo, perché anche in occasione del funerale di Flavio era stato scelto quale accompagnamento nel suo ultimo viaggio! Vedi da “Prima che sia troppo tardi” a pagina n. 141 dell’edizione cartacea, ma vi invitiamo a rileggere l’intera liturgia del giorno di oggi!
 
 
Buona festa a tutti!!!
 
 
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Vedi anche articolo su homepage in data di oggi (4/10/2015): Famiglie ….

DOMENICA 4 OTTOBRE 2015 – S. FRANCESCO D’ASSISI PATRONO D’ITALIA

In questi giorni più volte abbiamo ricordato la sua figura, realmente unita a Dio, a Gesù, a tutto il creato. Oggi è la sua festa e, mentre in tutte le chiese francescane viene celebrata la liturgia propria, con letture del giorno del Santo,  nella chiesa universale oggi si celebra la XXVII  Domenica del tempo Ordinario (anno B), in cui la liturgia ci propone la pagina della Genesi con la creazione della donna come “corrispondente” all’uomo; “carne della sua carne”; “una cosa sola”.

Nell’omelia di Papa Francesco, a cui va il nostro augurio per l’onomastico, è ben sottolineato il bisogno che l’essere umano ha di essere amato e a sua volta di amare e la consapevolezza di questo da parte del suo Creatore.

Non a caso oggi, malgrado le varie bufere e tempeste che irrompono sulla Chiesa, si apre il Sinodo sulle famiglie, che si protrarrà fino al 25 Ottobre p.v. –

Inutile fare commenti, proficuo il silenzio interiore per ascoltare la voce dello Spirito che sempre attende di essere accolto per donare la sua illuminazione e che si manifesta tramite i tanti Santi che lo hanno testimoniato.

Meditazione del giorno: S. Giovanni Paolo II (1920-2005)

 
« Non sono più due, ma una sola carne»

 

 
« L’uomo non separi ciò che Dio ha congiunto ». Questa espressione « contiene la grandezza essenziale del matrimonio e, nello stesso tempo, l’intensità morale della famiglia ». Auguriamo oggi una tale grandezza e una tale dignità a tutti gli sposi del mondo ; auguriamo una tale intensità sacramentale e una tale integrità morale a tutte le famiglie. E lo domandiamo per il bene dell’uomo ! per il bene di ogni uomo. L’uomo non ha altra via verso l’umanità se non quella che passa attraverso la famiglia. E occorre che la famiglia sia situata alla base di ogni sforzo perché il nostro mondo diventi sempre più umano. Nessuno può sfuggire a questa sollecitudine : nessuna società, nessun popolo, nessuno sistema ; né lo Stato, né la Chiesa, nemmeno l’individuo. 
 
L’amore che unisce uomo e donna in quanto che sposi e genitori, è nello stesso tempo dono e comandamento…L’amore è dono : « l’amore è da Dio ; chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio » (1 Gv 4, 7). E nello stesso tempo, l’amore è un comandamento, il più grande comandamento… « Amerai » (Mt 22, 37-39). Obbedire al comandamento dell’amore vuole dire attuare tutti i doveri della famiglia cristiana. In fine, tutti questi doveri si riassumono in quello della fedeltà e dell’onestà coniugale, della paternità responsabile e dell’educazione.
La « piccola Chiesa » – la Chiesa domestica – indica la famiglia che vive nello spirito del comandamento dell’amore : la sua verità interiore, il suo sforzo quotidiano, la sua bellezza spirituale e la sua forza… Se Dio è amato al di sopra di ogni altra cosa, allora l’uomo ama ed è amato con tutta la pienezza dell’amore che gli è accessibile. Se si distrugge questa struttura inseparabile, di cui si tratta nel comandamento di Cristo, allora l’amore dell’uomo verrà staccato della sua radice più profonda, perderà la sua radice di pienezza e di verità che gli sono essenziali. Imploriamo in favore di tutte le famiglie cristiane, di tutte le famiglie del mondo, affinché sia concessa loro questa pienezza e questa verità dell’amore, che sono evocate dal comandamento di Cristo.
 
 
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Aggiornato al 1° Ottobre 2015 – Inizio triduo di S. Francesco d’Assisi

Ecco un uomo che ha davvero saputo conciliare la propria fede rispettando quella degli altri, vivendo in armonia con il creatore, il creato e tutte le creature!  Auguri a tutti coloro che sono nati nel giorno della sua festa e che portano il nome di questo “Santo Speciale”, sempre verde anche dopo più di ottocento anni!

Triduo S. Francesco 2015

Aggiornato al 26 Settembre 2015 – Per i cristiani … e non solo!

In questi giorni hanno avuto luogo due eventi importanti per la spiritualità: la storica visita del Papa in America, di cui abbiamo approfondito in un post sull’Hopepage (C’è chi parla chiaro!) e la grande festa islamica del ricordo del sacrificio di Abramo, che purtroppo anche quest’anno si è tramutata in tragedia con almeno 720 morti tra i pellegrini giunti troppo numerosi alla città della Mecca, per i quali anche Papa Francesco ha espresso il proprio cordoglio e vicinanza.

Ancora una volta visibile il legame tra le due religioni, che oltre ad avere un unico Dio, il Padre Abramo in comune e la diramazione dei due fratelli Isacco e Ismaele, convivono ormai da tempo in Europa e non solo, malgrado tutte le provocazioni esterne e gli interessi economici che vogliono procurare i rancori e le divisioni violente.

Movimento egiziano che unisce l'Islam al Cristianesimo
Movimento egiziano che unisce l’Islam al Cristianesimo: “Gli Egiziani, una mano sola”

Aggiornato all’ 11 Agosto 2015 – Festa di santa Chiara d’Assisi

Come non fare un cenno su questa figura francescana “silenziosa” e “nascosta” che ha saputo vivere pienamente la sua gioia nell’andare contro corrente e seguire la chiamata verso l’amore di Dio: oggi è la festa della sua nascita al cielo! Auguri a tutte coloro che portano il suo nome e a tutti i lavoratori televisivi, perché Chiara ha anticipato i nostri tempi, assistendo misteriosamente dal letto della sua celletta alla “trasmissione” del presepe di Greccio, ed è stata per questo eletta a patrona della televisione.

Santa Chiara e le sue sorelle

Carta di Identità di Santa Chiara:

Nome: CHIARA
Cognome: OFFREDUCCIO
Nata: 1193-94  ad  ASSISI
Cittadinanza: LO SPAZIO INTERIORE DEL CUORE
Residenza: IL RENDIMENTO DI GRAZIE
Stato civile: INNAMORATA DI CRISTO
Professione: SORELLA POVERA
Segni particolari:  SGUARDO LIMPIDO, fisso su Dio e sulla realtà circostante.

Buona festa di santa Chiara con tutto il bene e queste parole che lei rivolse alle sue sorelle siano un invito per tutti noi: “Le sorelle crescano nell’amore di Dio e nella mutua carità” (S. Chiara)

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Aggiornato al 2 Agosto 2015 

PERDONO DI ASSISI – Festa di S. Maria degli Angeli 

Una notte del 1216, Francesco d’Assisi era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola. Improvvisamente vi dilagò una vivissima luce e Francesco vide sopra l’altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la Madonna, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore.
Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza della anime. La risposta di Francesco fu immediata: «Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego di concedere ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe, a tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa».
Gli disse il Signore: «Quello che tu chiedi, o Frate Francesco, è grande, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza».
Francesco si presentò subito dal Pontefice Onorio III, che in quei giorni si trovava a Perugia, e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e, dopo qualche difficoltà, diede la sua approvazione, poi disse: «Per quanti anni vuoi questa indulgenza?». Francesco rispose: «Padre Santo, non domando anni, ma anime». E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo richiamò: «Come, non vuoi nessun documento?». E Francesco: «Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni».
E qualche giorno più tardi, insieme ai Vescovi dell’Umbria, disse, tra le lacrime, al popolo convenuto alla Porziuncola: «Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!».

perdono d'assisi

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Dal Mezzogiorno del 1° agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell’Ordinario, nella domenica precedente o seguente (a decorrere dal mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della domenica)si può lucrare, una volta sola, l’indulgenza plenaria della Porziuncola o “Perdono di Assisi”.

Condizioni richieste:
1 – visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa parrocchiale o ad una chiesa francescana (o ad un’altra chiesa che ne abbia l’indulto.                                                                                                     2 – recita del Padre nostro e del Credo;
3 – confessione sacramentale;
4 – comunione eucaristica;
5 – preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre: almeno un Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre, o altre preghiere a scelta;
6 – disposizione d’animo che escluda ogni affetto al peccato anche veniale.

L’indulgenza può essere applicata anche in suffragio dei defunti.

Per capire meglio apri anche da Radio vaticana: 

http://it.radiovaticana.va/news/1161630

Aggiornato al  29 Luglio 

Da oggi proponiamo ai nostri soci, ma anche a chi ci segue solo per curiosità, di stringersi in un abbraccio “spirituale” intorno al mondo!  

Si sa che per un’Associazione l’importante è individuare progetti validi e portarli avanti per realizzare gli obiettivi prefissati (nel nostro caso la solidarietà vista alla maniera di Flavio e la condivisione di un messaggio di reciproco aiuto), ma alla luce di tanti episodi di violenza, persecuzioni, guerra, ingiustizia e sapendo di molti casi di sofferenze, malattie, tribolazioni di cari amici o conoscenti, ci sembra doveroso invitare tutti coloro che possono ad un appuntamento “diverso” e “speciale”.

Ecco la proposta: ricordarsi tutti insieme (possibilmente intorno alle ore 15,00), di rivolgere il nostro pensiero a chi sappiamo avere bisogno o per una difficoltà o per un’altra. Ognuno evidentemente lo può fare a modo suo ma per una maggiore sintonia sarebbe opportuna almeno una preghiera (c’è chi a quell’ora recita già normalmente la coroncina della Divina Misericordia!) che può essere tradizionale o personale, per la comunità, per un’intenzione particolare, per la famiglia ed i malati.

ITA KWE = FRATELLO DI TUTTI!
ITA KWE = FRATELLO DI TUTTI!

Abbiamo già scritto in precedenza che l’unione fa la forza e recentemente che solo in Dio non c’è nulla da temere, quindi proviamo ad avvicinarci tutti idealmente e spiritualmente in un grande abbraccio, solo così ognuno potrà sentirsi fratello dell’altro, altrimenti sarebbero solo …. buone intenzioni!

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Più sotto un accenno interessante su alcuni giovani testimoni che ci possono aiutare con il loro esempio.

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Aggiornato all’8 Maggio 2015 Festa della Madonna di Pompei e della “mamma”

 
Madre di Dio e Madre dell’umanità,
Madre della Chiesa e Madre di ognuno di noi:
nessuno a Te ricorre invano;
nessuno è da Te deluso,
dimenticato, abbandonato!
Noi Ti invochiamo, perciò,
con filiale e confidente trasporto.
Resta accanto a noi! 
Tu sei nostra Madre!

Giovanni Paolo II

Aggiornato al 12 Aprile 2015 – Festa della Divina Misericordia, ex Domenica in Albis – che ha un significato particolare anche per Ita Kwe

Vi invitiamo a riflettere su quanto scritto dal Papa annunciando l’apertura di un anno santo straordinario sul tema della Misericordia, cosa che sempre più noi uomini non sappiamo mettere in pratica verso i nostri simili, dimostrandoci intolleranti, incapaci di perdono reciproco e pronti alle persecuzioni, alle guerre e alle vendette più atroci …. in nome di Dio che, in ogni religione, è descritto come misericordioso!

 Aggiornato al 5 Aprile 2015 – Pasqua di Resurrezione 
Cristo risorto - anastasis

Nel giorno di Pasqua in Grecia si usa il saluto con il quale si dà anche l’annuncio che Gesù è risorto: “Christos anesti” e chi risponde al saluto a sua volta conferma questa affermazione dicendo: “alithOs anEsti”, cioè che è davvero risorto!
 
Spesso facendoci gli Auguri di Pasqua dimentichiamo questa verità e ci limitiamo ad un atto di cortesia o simpatia verso l’altro, senza però mettere l’enfasi e la gioia per la certezza della vittoria del Cristo sulla morte e sul peccato.
 
Arrivando alla sera della Domenica di Pasqua, anche ITA KWE augura a tutti di poter sentire davvero questa grande gioia, che non si riferisce solo alla giornata di oggi ma che si deve rinnovare quotidianamente, dando così un senso di superamento alle umane miserie, alle difficoltà che ognuno incontra sul cammino e alle violenze perpetrate nel corso dei secoli contro i cristiani. In particolare in questi ultimi anni e ancora in questi giorni, il sacrificio dei martiri ha un senso se visto come passaggio dalla morte alla vita nuova e alla gioia eterna.
 
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Ci confortano le parole del vangelo di Marco 16, 6-7
 
«Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso.
È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto.
Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro:
“Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”»
 
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Anche Papa Francesco ci viene in aiuto con questa affermazione:

“A volte il buio della notte sembra penetrare nell’anima; a volte pensiamo: “ormai non c’è più nulla da fare”, e il cuore non trova più la forza di amare… Ma proprio in quel buio Cristo accende il fuoco dell’amore di Dio: un bagliore rompe l’oscurità e annuncia un nuovo inizio, qualcosa incomincia nel buio più profondo. La pietra del dolore è ribaltata lasciando spazio alla speranza. Ecco il grande mistero della Pasqua! In questa santa notte la Chiesa ci consegna la luce del Risorto, perché in noi non ci sia il rimpianto di chi dice “ormai…”, ma la speranza di chi si apre a un presente pieno di futuro: Cristo ha vinto la morte, e noi con Lui”.

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Aggiornato al 24 Marzo 2015

Avvicinandoci alla Settimana Santa che avrà inizio domenica prossima, solennità delle Palme, diamo risalto alla spiritualità anche con un articolo pubblicato sull’Homepage, essendo oggi anche la ventitreesima giornata in memoria dei Missionari Martiri, ricordando anche tutti coloro che sono stati perseguitati nel mondo e nella storia passata e recente, divenendo autentici testimoni della fede nel segno della croce!

Aggiornato al 18 Febbraio 2015

Mercoledì delle ceneri, inizio tempo quaresimale. Come Gesù dovremmo ricercare il luogo appartato, il deserto in cui ritirarci per far silenzio e chiarezza prima di affrontare le prove della vita. Tante volte la nostra esistenza assume le sembianze di un “deserto”, di qualcosa di arido e sterile, di un buco nero che ci assorbe e dell’ansia che ci travolge. Questo deserto non porta a nulla di positivo se non si ha la capacità di scorgere l’oasi che ci può dare ristoro.

Anche a Genova Possiamo trovare un luogo in cui appartarci e respirare la spiritualità necessaria per ritrovare la via giusta e la serenità necessaria ad accogliere, come Gesù, la volontà del Padre, che non ci lascia mai soli e manda i suoi Angeli a proteggerci.

Un’angelo potrebbe essere proprio ad aspettarci nell’eremo-santuario di S. Alberto, a Sestri Ponente: http://www.eremosantalberto.it/HomePage.htm

Buon cammino di Quaresima!!

Interessante questo pps sul deserto (da scaricare e aprire)

Aggiornato al 31 Gennaio 2015 

Buona festa di San Giovanni Bosco, testimone dell’amore di Gesù trasmesso ai piccoli, seguendo l’insegnamento e l’esempio di S. Francesco di Sales.

Il loro messaggio educativo si può condensare attorno a tre parole: ragione, religione, amorevolezza e noi aggiungiamo ….. tanta pazienza!

Aggiornato al 25 Ottobre 2014

Ricordiamo che è iniziata la novena per il ricordo dei nostri cari defunti, grazie a chi ha voluto associare un pensiero di carità in memoria, contribuendo ai progetti di ITA KWE e ai cari amici che ci hanno preceduto, in particolare a Flavio, grazie al quale è nata la nostra Associazione. Un pensiero doveroso e sincero a coloro che sono stati dimenticati, per i quali più nessuno prega.

Aggiornato al 10 Ottobre 2014 – valido fino a giugno 2015

Segnaliamo una serie di incontri mensili molto interessanti per approfondire la Parola e la testimonianza evangelica, con l’opportunità di spaziare da … Pedemonte  a  … Leivi!!  Ricordatevi, però anche la nostra fraternità O.F.S. di Pontedecimo!

Aggiornato al 28 Giugno 2014

Ogni tanto qualcosa viene pubblicato anche in prima pagina, perché ….

Dio è grande! Ed è anche Padre!!

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Aggiornato al 28 Maggio 2014 

Dopo una terribile alluvione nella regione balcanica avvenuta dal 17 al 25 di questo mese, concludiamo il mese di Maggio pensando alla maternità di Maria e alla sua presenza tra noi.

Ricordiamoci che la vita su questa terra e solo di passaggio!! Proprio per questo, cerchiamo di vivere bene i nostri giorni e di essere testimoni di pace!!

Medjugorje ultimo messaggio Madonna 25 maggio 2014
IL MESSAGGIO. Ecco il messaggio trasmesso dalla Vergine:

“Cari figli! Pregate e siate coscienti che senza Dio siete polvere. Perciò volgete i vostri pensieri e il vostro cuore a Dio e alla preghiera. Confidate nel Suo amore. Nello Spirito di Dio, figlioli, tutti voi siete invitati ad essere testimoni.

Voi siete preziosi e io vi invito, figlioli, alla santità, alla vita   eterna. Perciò siate coscienti che questa vita è passeggera. Io vi amo e vi invito alla nuova vita di conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

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Aggiornato l’11 Maggio 2014 –  Festa delle mamme e del Buon Pastore

Ascoltando tutte le tragedie del mondo, quelle volute dalle scelte sbagliate dell’uomo e quelle apparentemente imprevedibili, di cui nessuno ha colpa, ma che causano tanta sofferenza, vien da pensare che il bene non potrà mai avere il sopravvento!

Invece, nel suo lavoro silenzioso e nei piccoli semi gettati qua e la, ecco che i germogli spuntano, i fiori sbocciano, il chicco buono porta tanto frutto, proprio quando viene tritano nella macina.

Proprio in un’epoca in cui sembra che non ci siano più esempi eclatanti di santità ci sono tanti testimoni gioiosi e autentici del bene e della luce.

Prendiamo in prestito questo link da un’amica che lo ha scoperto prima di noi, per ricordare che la luce, quando è buona, anche se nascosta illumina davveroGrazie Erica!! Vale la pena di dare un’occhiata:

   Giovani testimoni dell’Amore vero

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E siccome tanti ancora sono i giovani dei quali vale la pena conoscere la breve storia in questa vita, aggiungiamo anche  LUCA  CUFFARI, che il Signore ha voluto con se il 13 Settembre 2004 all’età di 21 anni. Senza saperlo Luca ha avuto un filo d’unione con la Famiglia Quell’Oller, per vicinanza geografica a GAVI e ad ARQUATA SCRIVIA, per le conoscenze comuni e per il desiderio di essere d’aiuto agli altri.

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Aggiornato al 29 Aprile 2014

Con riferimento a quanto riportato in data di oggi alla sottopagina degli incontri, fissiamo alcune riflessioni sulla Famiglia e una preghiera scritta da Madre Teresa di Calcutta.

Pur non essendo più la Sacra Famiglia di Nazaret, l’esempio perseguito negli ultimi anni, c’è ancora chi ci crede e, come Flavio, ricerca fino in fondo la propria vocazione per porre le basi necessarie per costruirla ….. nella fede!!

SUL   MATRIMONIO

Allora Almitra di nuovo parlò e disse:
Che cos’è il Matrimonio, maestro?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l’un l’altro, ma non fatene una prigione d’amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l’un l’altro le coppe, ma non bevete da un’unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l’uno non sia di rifugio all’altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro.
 
E una donna che aveva al petto un bimbo disse:
“Parlaci dei figli”.
 
Lui  rispose:
 
I  VOSTRI  FIGLI

I vostri figli non sono figli vostri… sono i figli e le figlie

della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perchè la loro anima abita la casa dell’avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perchè la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L’Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi tiene tesi con tutto il suoi vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell’Arciere, poiché Egli ama in egual misura e le frecce che volano e l’arco che rimane saldo.

 
 

da “Il Profeta”  di Kahlil Gibran

Pubblicato anche a pag. XLII – XLIII  di  “Prima che sia troppo tardi”

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Preghiera per la Famiglia – Beata Madre Teresa di Calcutta

 

Padre del Cielo, ci hai dato un modello di vita
nella Santa famiglia di Nazareth.

Aiutaci, Padre amabile, a fare della nostra famiglia
un’altra Nazareth, dove amore, pace e gioia regnino;
che sia profondamente contemplativa,
totalmente eucaristica e vibrante di gioia.

Aiutaci a rimanere insieme nella gioia e nel dolore
attraverso la preghiera in famiglia.

Insegnaci a vedere Gesù nei membri
della nostra famiglia,
specialmente a scoprire il Tuo Volto
nascosto nella loro povertà.

Che il Cuore Eucaristico di Gesù renda i nostri cuori
miti e umili come il Suo e aiutaci a fare
i nostri doveri nella famiglia in santità.

Fa che possiamo amarci l’un l’altro
come Dio ama ognuno di noi di più ogni giorno,
perdonarci scambievolmente
come Tu perdoni i nostri peccati.

Aiutaci, o Padre amabile, ad accettare tutto quello
che Tu ci dai e a donare tutto quello che Tu ci prendi,
con un grande sorriso.

Cuore Immacolato di Maria, causa della nostra gioia,
prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Santi Angeli Custodi, siate sempre con noi, guidateci
e proteggeteci. Amen.

***************

Aggiornamento del 26 Aprile 2014 – vigilia della Domenica in Albis

Domani si celebrerà in tutto il mondo la seconda domenica di Pasqua, dedicata alla luce di Gesù risorto, che si manifesta agli apostoli e fa toccare a Tommaso le ferite dei chiodi e della lancia sul costato, con l’esortazione: “Non essere più incredulo, ma credente!”   Se Tommaso, che ha vissuto per tre anni con Lui, ha avuto dei dubbi, figuriamoci quanti ne possiamo avere noi!!

Però i segni operati da Dio, per mezzo del Suo Figlio, tramite lo Spirito Santo, sono tali e tanti che dobbiamo veramente fare un salto nella fede e lasciarci abbracciare dalla sua infinita misericordia, che non ci abbandona mai …. se ci crediamo!!

Domani sarà ricordata appunto anche la Divina Misericordia del Padre, festività voluta da Papa Giovanni Paolo II, secondo le visioni di Santa Faustina Kowalsca.

Quale giorno poteva essere scelto, se non questo, per dichiarare ufficialmente al mondo la santità di questo grande Papa e di un suo predecessore, a cui tanto lui si era ispirato pur essendo così diverso?  Papa Giovanni XXIII .  Entrambi hanno avuto lo sguardo rivolto a Dio Padre, per trasmettere il Suo Amore universale a tutti gli altri uomini.

Inutile elencare qui i vari episodi delle loro vite, a cui si può attingere da più parti.  Ci limitiamo a segnalare questa data importante per la storia:

27 Aprile 2014, giorno in cui due Capi della Chiesa Cattolica saranno canonizzati “insieme” e la cui festa sarà celebrata da altri due Vescovi di Roma “insieme”: Papa Francesco I e il Papa Emerito Benedetto XVI  – EVENTO UNICO NELLA STORIA che difficilmente si ripeterà!

27 Aprile 2014 - Canonizzazione in San Pietro
Roma, 27 Aprile 2014 – Canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II,  in San Pietro
27 Aprile 2014 - Canonizzazione in San Pietro
Roma, 27 Aprile 2014 – Canonizzazione di Papa  Giovanni XXIII, in San Pietro
Chi li ha seguiti o preceduti si rallegra per questa festa!
Chi ne ha seguito uno e preceduto l’altro, si rallegra per questa festa (Papa Paolo VI e Papa Giovanni Paolo I in un’immagine realizzata con lo sfondo della prima Messa di Giovanni Paolo II)
Papa Francesco e la colomba
La colomba non vuol prendere il volo e rimane sul dito di Papa Francesco, altro segno visibile del lavoro dello Spirito Santo

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E’ proprio vero che lo Spirito Santo lavora bene!

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Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile se anche Papa Benedetto XVI non avesse fatto la sua parte!

Come il Papa ci ha salutato tanto volte, ora noi salutiamo lui e gli siamo ancora più vicini!
Come il Papa ci ha salutato tante volte, ora noi salutiamo lui e gli siamo ancora più vicini!

 

Aggiornamento del 17 Aprile 2014 inizio triduo settimana Santa

Dopo i quaranta giorni in cui ci è stata data la possibilità di riflettere, fare penitenza, raddrizzare la rotta sbagliata …  convertirci, ecco che stiamo per vivere i momenti più intensi della fede cristiana. Durante tutto l’anno liturgico ogni cerimonia è incentrata su ciò che si sta per rivivere all’interno di questi tre giorni (giovedì, venerdì, sabato, per giungere poi alla domenica) e nel corso degli anni ognuno di noi li può affrontare in modo diverso, lasciandosi coinvolgere, oppure facendoli scorrere come se nulla fosse. Sta a noi, solo a noi decidere come muoverci!!

Da duemila anni ciò che ricordiamo in questo memoriale, che si rifà ad una Pasqua più remota (il passaggio del popolo ebreo dalla schiavitù d’Egitto alla libertà dei figli di Dio – che peraltro non è stata ancora trovata!) ci sta dinanzi, per permetterci di assaporare la vera libertà: quella dalle catene del male, del peccato, dalla morte dell’anima.

Il sacrificio del Cristo, tramite la Passione e la Morte, ci è stato donato per permetterci di essere figli a tutti gli effetti e con tutti i diritti, accettando di seguire l’esempio per riuscire a sentirci tali: abbracciare ogni giorno le nostre difficoltà e portarne il peso alleggerito, perché appoggiati a Lui. La Resurrezione poi, oltre a dimostrarci che la vita vera (cioè l’Amore, perché è per un atto d’amore che c’è la vita) resta per l’eternità, ci conforta e ci alimenta nella nostra fede, dandoci la speranza.

Come la primavera fa rifiorire la vita, sbocciare i fiori, cantare gli uccelli, trasformare i bozzoli in farfalle, così dopo il buio dell’errore, della caduta, della sofferenza, c’è la gioia della luce che illumina, riscalda, porta vita.

Auguri sinceri di Pace e Bene, nella serenità che solo Dio può donare

(malgrado tutto il male del mondo!!)

Come riflessione sul mistero della Pasqua di Resurrezione e sull’Alleanza nuova ed eterna che ne scaturisce, proponiamo l’immagine del crocefisso di San Damiano, dal quale Francesco ha tratto la spinta per la propria resurrezione umana!

Vi invitiamo a visitare la pagina da cui è stato tratto, per avere più informazioni storiche:

http://www.assisisantachiara.it/il-crocifisso/

e quella in cui è la spiegazione dei vari particolari, per coglierne tutto il significato

http://www.assisisantachiara.it/il-crocifisso/descrizione-del-crocifisso-di-s-damiano/

BUONA PASQUA A TUTTI, CON L’AUGURIO DELLA PACE RITROVATA

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Aggiornamento del 13 Aprile 2014 – Domenica delle Palme

Forse non tuttti sanno che il giorno in cui quest’anno cadrà la ricorrenza della Pasqua, cioè domenica prossima 20 Aprile, sarà anche il 21° anniversario della morte di Don Tonino (Antonio) Bello, Vescovo di Molfetta, ma soprattutto uomo di Dio che ha tradotto in modo pratico e fedele il comandamento dell’amore e della carità, con il dono speciale della comunicazione e della vicinanza ai piccoli e ai poveri. Innumerevoli sono i suoi scritti e grande il suo esempio, sebbene morto a soli 58 anni, a causa di un tumore.

Come preparazione della Settimana Santa e come ulteriore riflessione sulla lettura del Vangelo di oggi (La Passione di Gesù secondo l’Evangelista Matteo – 26,14-27,66), inseriamo una presentazione ricevuta dal caro fra’ Renato, Cappuccino che si occupa del convento di Monterosso, amico fraterno anche di Flavio e della sua famiglia, che ha inviato questo pensiero pasquale, realizzato utilizzando le riflessioni scritte da Don Tonino. Invitandovi ad aprire e meditare insieme a noi, iniziamo ad augurarvi una fruttuosa Settimana Santa:

via_crucis_sulla_via_della_croce_don_tonino_bello

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2 Aprile 2014 – nono anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo II  

Per pura casualità anche data dell’apertura di questa pagina un po’ particolare

E’ naturale che quando si vogliono ottenere dei risultati la cosa migliore sia darsi da fare! Bisogna tirarsi su le maniche e agire, perché …. chi ha tempo non aspetti tempo; chi dorme non piglia pesci; chi fa da sé, fa per tre!  Però tutto dipende da come si affrontano le cose e da come si imposta il lavoro!!

Se alla base c’è l’impegno ma solo per vanità, soddisfazione personale, per ambizione, per materialismo, ecco che anche se i risultati sono immediati, la durata e le conseguenze lasciano a desiderare. Quando ci si fa “guidare”, “illuminare”, “indirizzare”, magari ci vorrà un po’ di tempo in più, però le buone fondamenta salveranno l’intera costruzione!!

Da muratore esperto, Flavio sapeva bene l’importanza di questo e per fare i lavori ci metteva il tempo necessario! A volte aspettava .. “l’ispirazione” e sempre ci rifletteva su, puntando al buon risultato.  Una delle sue frasi tipiche era:

“Mezz’ora di tempo nessuno la vede, un lavoro malfatto tutti lo vedono!”

Ma alla base di tutto metteva la sua confidenza in Dio, il suo colloquio giornaliero nella preghiera: partendo dalle lodi del mattino, alla Messa quotidiana (orari permettendo), dalle benedizioni dei pasti, al vespro (quando riusciva), al rosario e alle preghiere familiari della sera, con l’abitudine alla buona lettura, quasi sempre!

Così poteva avere la carica giusta per affrontare ogni cosa, per mantenere la calma, per risolvere i problemi: la sua forza veniva dal Signore!  E’ per ciò che nasce questa nuova pagina!  Per il desiderio di portare a termine tutti i progetti di Ita Kwe e di realizzarli bene, aspettando il tempo necessario perché maturino le condizioni giuste per ogni cosa, sentendo che ancora lui sta lavorando insieme a noi unito in un unico cuore “Be oko” (parte fotografica da pag. I in poi e “Ricordi e riflessioni” da pag. 137 del cartaceo di “Prima che sia troppo tardi”).

         Canzone di San Damiano

   Ogni uomo semplice, porta in cuore un sogno: con amore ed umiltà potrà costruirlo.

    Se con fede tu saprai vivere umilmente,  più felice tu sarai anche senza niente.

   Se vorrai ogni giorno, con il tuo sudore, una pietra dopo l’altra alto arriverai.

    Nella vita semplice troverai la strada che la calma donerà al tuo cuore puro.

     E le gioie semplici sono le più belle, sono quelle che alla fine sono le più grandi.

   Dai e dai ogni giorno con il tuo sudore, una pietra dopo l’altra alto arriverai.

Sulla prima pagina della Bibbia, che gli fu donata dai compagni di stage a Lione (T.V.C.), aveva trascritto in ricordo di una caro amico morto a causa della droga, la significativa frase di Santa Teresa d’Avila:

   Nulla ti turbi, nulla ti sgomenti.

   Tutto passa. Dio non muta.

     La pazienza tutto vince.

      A chi ha Dio nulla manca.

       Dio solo basta!

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