Solidarietà per la pace

Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese.

Il 29 Novembre del 1947 l’Assemblea Generale dell’Onu istituiva nella terra di Palestina uno “Stato ebraico” e uno “Stato arabo”. Veniva assegnato alla città di Gerusalemme uno speciale status internazionale gestito dalle Nazioni Unite. Finora però dei due previsti nella Risoluzione 181 (II), conosciuta come Partition Resolution, solo lo Stato di Israele è una realtà indipendente, mentre il popolo palestinese continua a subire una violenta occupazione militare.


Si può dire che lo Stato di Palestina è figlio delle Nazioni Unite, un figlio che manifesta quella riconoscenza che lo Stato di Israele, anch’esso figlio della stessa madre, persiste nel negarle”. (Antonio Papisca)

Israele e Palestina sono Stati fratelli. Anzi sono fratelli gemelli, perché entrambi nascono il 29 novembre 1947. Entrambi “partoriti” dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, fondata per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. Entrambi hanno il diritto di esistere, con la stessa sicurezza, la stessa dignità e gli stessi diritti.

Ma qualcosa (fin dall’inizio) non è andata come era previsto, per questo la necessità di istituire una giornata di Solidarietà mondiale per il popolo della Palestina.

Ecco le ultime notizie di oggi, per nulla tranquillizzanti, come si può vedere anche da questo video sulla situazione nella striscia di Gaza.

“La pace può nascere dalla sofferenza, dalla divisione, dalla guerra, se noi abbiamo il coraggio di incontrarle ” . Così ebbe a dire Jeacqueline Marieneu, morta solo un paio di mesi prima di questa ennesima tragedia sotto gli occhi di tutti. Davvero da questa spirale di violenza e di vendetta, come per il conflitto Russo-Ucraino, per il Centrafrica e per gli altri nel mondo, si potrà arrivare alla parola “PACE” ? Per ogni popolo, ogni famiglia, ogni essere vivente il cammino nel deserto della vita è arduo e faticoso. La Terra Promessa non è solo per il Popolo di Abramo, è per tutti indistintamente. Altro non è che la pace … possibilmente non solo quella eterna!

Pensando in particolare al popolo palestinese, rinnoviamo il sostegno ai bambini di Betlemme tramite il Caritas Baby Hospital. Oltre all’emergenza, sarà importante la realizzazione della chirurgia pediatrica e ciò che garantisce le cure per ogni patologia, anche a seguito dei traumi portati dalla guerra.

La solidarietà di ITA KWE non è però solo per un popolo, ma per ogni popolo. Nei progetti in Italia e all’estero, ogni risultato raggiunto è per il bene di chi usufruisce del nostro aiuto, sperando sempre nella pace. La solidarietà è rivolta a tutto il mondo, in quell’abbraccio che ci ricorda il messaggio lasciato da Flavio.

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.                                             

2 Risposte a “Solidarietà per la pace”

  1. Domenica 10 dicembre sarà la Giornata internazionale dei Diritti Umani e ad Assisi tornerà una nuova marcia della pace e della fraternità per fermare le stragi, e l’appello che partirà da questa marcia è: “Cessate il fuoco!”

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