Qualche aggiornamento ….

Ecco qualche aggiornamento “in primo piano” per chi non visita con regolarità le pagine dei progetti, ma anche per gli altri! Segnaliamo oggi la situazione delle popolazioni colpite dalle tragedie del terremoto di febbraio in Sira e Turchia e dall’alluvione in Emilia Romagna a maggio.

Dalla pagina per l’Alluvione in Emilia Romagna

Aggiornamento al 15 Settembre 2023

Dopo l’invio di € 3.000,00 ai primi di luglio, è stato realizzato già da un po’ qualcosa di concreto per  alcune famiglie alluvionate. Subito sotto ecco il testo del messaggio ricevuto a fine agosto da Claudio Sbrighi, con relative foto.

Ciao Silvana,

ti aggiorno rapidamente su come è stata utilizzata la vostra donazione.

E’ stata acquistata una lavatrice per Nunzia, una donna sola che ha avuto la casa completamente sommersa e che è rimasta con noi in convento dal 16 al 30 Giugno. Un volontario le ha poi offerto un piccolo appartamento di proprietà nel quale adesso vive.

Abbiamo acquistato il lavandino, la cucina a gas, i componibili ed il frigorifero che vedi in foto, e anche un’altra lavatrice (di cui però ora non ho foto) che abbiamo installato nella casa popolare che il comune ha assegnato alla famiglia di Ali. 

Ali è cittadino italiano (di origine algerina)  e vive qui con la moglie Sara, il figlio Mohammed di 3 anni e la piccola Nihal di 8 mesi ed anche lui è stato con noi dal 16 Maggio al 30 Giugno. Per questa abitazione abbiamo recuperato armadi, letti, lettini per bambini e divani per cui dal 1 Settembre entra nella nuova casa.

La situazione attuale è la seguente: stiamo arredando altre 5 case: 2 delle quali  sistemate dal proprietario, 3 assegnate come case popolari alle famiglie alluvionate. Come puoi immaginare è una attività a tempo pieno per acquistare ciò che non riusciamo a trovare e per “andare a prendere” ciò che riusciamo a recuperare da case che devono essere svuotare perché messe in vendita. Spero che queste poche informazioni ti servano.

Pace e bene e ancora grazie a tutti voi!

Claudio

Visto che anche a Pontedecimo qualcosa sappiamo in fatto di alluvioni, la speranza è che prima dell’inverno chi ancora è in situazione abitativa precaria, possa avere alloggio sicuro e confortevole.

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Collegato ancora ai Cappuccini dell’Emilia Romagna, ecco sotto la testimonianza a fine giugno per chi sta affrontando il post terremoto di sei mesi fa.

Dalla pagina per i terremotati in Siria e Turchia

Aggiornamento al 26 Giugno 2023

Dal 24 maggio al 24 giugno, il frate referente per gli aiuti dalla provincia emiliana alle zone terremotate in Siria e Turchia, ha visitato i luoghi del disastro. Rientrando in Italia ha condiviso anche con ITA KWE quello che ha constatato di persona. L’aiuto di ITA KWE è stato di € 10.000,00 inviati a Marzo ed ecco di seguito quanto ci ha trasmesso in un audio via WhatsApp e qui trascritto:

Ciao Silvana, buongiorno,

ti aggiorno sulla situazione in Turchia. Il viaggio direi è stato molto fruttuoso. Siamo andati con il padre provinciale per fargli conoscere la situazione in vista della composizione delle nuove fraternità che sarà fatta entro agosto.

La situazione su Antiochia è molto problematica. La città è stata devastata, l’abbiamo visitata. Stanno ripulendo molte zone, ma quella storica del centro storico dove c’è il convento è ancora intatta, nel senso che non hanno ancora toccato nulla dal giorno del terremoto. C’è molto odore di putrefazione. Insomma, molte persone sono rimaste sotto e sono ancora lì ….  

Il convento di Mersin che ospita, che ha ospitato noi e anche 100 – 120 persone nell’immediato dopo il terremoto, mentre eravamo lì noi accoglieva ancora una trentina di persone e ma l’idea, la decisione che abbiamo preso noi è che appunto fino a fine giugno si dia questa possibilità e poi li si aiuta a trovare locali, appartamenti a Mersin in affitto e noi li sosteniamo, un po’ li sostiene il governo e un po’ li sosteniamo noi, pagando un affitto, perché possano riprendere una vita pseudo normale.

Per il futuro c’è molta incertezza, penso soprattutto per le famiglie di Antiochia, perché non si sa bene se la città verrà ricostruita lì dove erano le case o se verrà ricostruita fuori. Non si sa poi del convento se verrà buttato giù oppure ……. Insomma, c’è un po’ di incertezza. Adesso stiamo a vedere, stiamo ad aspettare l’evolversi della situazione. Quindi una parte dei soldi raccolti sono andati per il sostegno di queste famiglie a Mersin, e adesso per pagare gli affitti, ma una parte l’abbiamo tenuta da mandare per la ricostruzione, per uno sguardo più a medio termine.   

Grazie per il sostegno.  Pace e bene.

fra Matteo Ghisini

Un augurio speciale a queste popolazioni, rimanendo con mente e cuore accanto a loro e a chi sta vivendo le tragedie di oggi. La regione Emilia Romagna ha avuto modo di “investire” il fondo dell’impegno di ITA KWE.

La Turchia e la Siria, hanno reagito con dignità, anche se i mezzi per realizzare qualcosa di veramente “buono” forse sono più realisti se in arrivo dal cielo!

A distanza di qualche mese altri disastri causati dalle medesime calamità si sono abbattuti in Marocco e in Libia. Le proporzioni non sono da considerare, perché ogni disastro è sempre un'”immane tragedia” per chi ne è coinvolto.

Davvero per tutti tortuose sono le vie della vita, e più misteriose in questi tempi lo sono per i frati e le popolazioni dell’Emilia. Affidiamoci a San Francesco (a Bologna il festival francescano dal 22 al 24 settembre) per vincere ora la paura delle scosse di terremoto. 😢

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.