Sotto la tua guardia …

Sotto la tua guardia ….

Inizia così la supplica breve di chi si rivolge a Maria, che mai sottrae il suo sguardo dai figli affidatele da Gesù mentre lei era sotto la Sua croce. Oggi è parso che la Madonna fosse un po’ distratta, nel momento del nostro appuntamento dalla bella edicola votiva posta all’imboccatura della Passerella dei Cappuccini. Dopo le previsioni meteo, non proprio azzeccate per tutta la mattina e il primo pomeriggio, ecco che le nubi sempre più nere lasciavano poca speranza. La pioggia non si è fatta attendere e a partire dalla Messa in convento fino a tutta la cerimonia gli ombrelli hanno colorato la scena.

Grazie a chi, senza voler apparire, ha ringraziato perché non sono state perse delle vite nel disastro di trent’anni fa ricordando il 23 settembre 1993. Grazie al Sig. Alberto, l’artista che ha realizzato la parte in muratura e ha eretto l’edicola fissando la statuina. Ora sta a chi passa averne rispetto e non sfregio.

Grazie anche a …..

Ai nostri padri Cappuccini Biju James, Francesco Rossi e Monsignor Lino Panizza, sempre attenti al convento e alla comunità di Pontedecimo. A Emanuele Bisesto, frate Minore originario di Genova, che la Provvidenza a portato oggi in visita ai genitori e a condividere con noi questa ricorrenza. Al giovane consigliere municipale Stefano Romairone, delegato dal Presidente Federico Romeo in sua rappresentanza. Questi ultimi e i loro coetanei hanno nella mente il ricordo di un’altra alluvione in Valpolcevera, quella del Novembre 2014. E purtroppo hanno sotto gli occhi innumerevoli altre catastrofi in ogni latitudine.

Grazie a chi ha sfidato la pioggia per essere su quella passerella, nuovamente benedetta a distanza di diversi anni dalla ricostruzione.

Infine grazie a chi ha fissato le immagini dei momenti salienti in cui il ricordo si è alternato al ringraziamento per quel giorno in cui avrebbe potuto ancora andare peggio.

Non adagiamoci pensando che sia solo colpa dei cambiamenti climatici. Dalla siccità alle inondazioni, dai dissesti geologici ai terremoti, dalle guerre sempre più “mondiali” alle migrazioni forzate, non è solo il meteo che cambia. Doverosamente ognuno di noi deve fare la propria parte per la casa (e anche la “causa”) del bene comune.

Mettiamo sotto la “Guardia” protettrice le nostre necessità personali e comunitarie, affinché ogni azione sia portata a termine nel modo migliore.

Sotto la tua guardia noi ci rifugiamo,

Santa Madre di Dio.

Non respingere le preghiere dei tuoi figli nelle necessità,

ma liberaci da tutti i pericoli, o sempre vergine, gloriosa e benedetta.

Maria, nostra Signora della Guardia, prega per noi.

Pubblicato da itakweflavio

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