Soltanto pochi giorni fa padre Francesco Rossi, segretario del Centro Missionario dei cappuccini liguri appena rientrato da un breve viaggio in Centrafrica, ci aveva riferito che durante il suo soggiorno in visita alle diverse missioni della diocesi di Bouar fortunatamente non era incappato in situazioni pericolose (…. nemmeno uno scoppio di pneumatico malgrado le strade terribili!), pur avendo incontrato persone armate e chiaramente poco pacifiche.
Tra l’altro due nostri soci e volontari, Giovanni Battista Montaldo (l’inossidabile!) e Marco-Nicolò Ravaioli (il fotografo!) in questo periodo sono “in trasferta” proprio in quel di Bouar per aiutare le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida nella manutenzione della loro casa di missione. Cogliendo l’occasione della loro presenza sul posto abbiamo anche avuto conferma dell’arrivo (finalmente!!) dei container spediti a fine ottobre, con tanto di foto a testimoniare che quanto inviato a nome di ITA KWE a breve sarà consegnato.
Il 3 Febbraio, però, suor Maria Elena Berini, superiora delle suore della Carità di Bocaranga, responsabile anche del Centro recupero disabili Arc en ciel insieme a Suor Veronique, ci ha raggiunto con uno scritto che è stato come un fulmine a ciel sereno, facendoci rivivere i momenti terribili vissuti in questi ultimi tre anni, anzi ormai quattro anni, in cui migliaia sono state le vittime silenziose che sono cadute lasciano il loro sangue su questa terra nel cuore dell’Africa, sempre più rossa di sangue dovunque.
Nuove violenze che hanno causato la morte di una ventina di persone più un nuovo accanimento addirittura contro la missione dei Cappuccini, dove si trova p. Cipriano, contro le abitazioni con incendi e saccheggi sotto gli occhi dei soldati della MINUSCA, che hanno il potere di intervenire solo nel caso in cui gli attacchi fossero rivolti a loro stessi. ……. Ruoli misteriosi e controversi!
Triste notare che mentre ultimamente non ci si era occupati molto della R.C.A. a livello internazionale, quasi fosse tutto tornato alla normalità, ora di nuovo qualche media porrà nuovamente la questione … per ripiombare nel silenzio (speriamo di no!!) non appena le fazioni si riaccorderanno nei loro interessi, ai danni della popolazione.
Il ruolo dei missionari è fondamentale quale garanzia di intermediazione tra i gruppi violenti, sebbene anche loro ormai siano davvero molto provati e stanchi di vedere l’assenza di chi di dovere per porre fine una volta per tutte a questa assurda guerra!
Per sapere qualcosa di più:
NON mi piace!!!!
Però…..un caloroso saluto ai nostri Battista e Marco dai soci di Arquata Scrivia.