Dopo la nuova strage avvenuta lunedì scorso, 7 Luglio 2014, a Bambarì, ci sono state le solite dichiarazioni di sdegno e condanna per quanto accaduto in R.C.A. e sono stati decretati tre giorni di lutto nazionale. Si è trattato di una ennesima carneficina di poveri innocenti: 26 morti, dei quali donne e bambini, e circa quaranta feriti tra le migliaia di sfollati che avevano trovato rifugio nella Cattedrale di St. Joseph e che proprio li dentro sono stati attaccati da uomini armati, come al solito non ben identificati, anche se si presume fossero ex Seleka.
Non è la prima volta! E siamo quasi certi che non sarà ancora l’ultima, sebbene ci sia veramente da augurarselo, perché ormai quanto sta accadendo è fuori da ogni controllo e sta portando sempre più alla catastrofe un Paese che era già in fondo alla graduatoria mondiale!
Nel nostro piccolo abbiamo cercato di tenere il più possibile aggiornati sulla situazione, tanto che in poco tempo abbiamo già “riempito” ben 4 pagine su questo argomento:
Oltre alla pagina “madre”: AFRICA, in cui vengono riportate anche notizie più in generale ed alcune curiosità sulla Repubblica Centrafricana.
Malgrado tutto non demordiamo, nella speranza di poter vedere dei miglioramenti concreti a breve, perché in alcune zone dove operano i missionari Cappuccini liguri e polacchi (nelle Diocesi di Bouar e di Berberati), la situazione si sta stabilizzando, come pure nella Capitale, Bangui.
Per questo ITA KWE si è mossa aderendo ad un progetto per la scolarizzazione ed il sostegno a trenta bambini seguiti da p. Dorino Livraghi, restando in attesa di concretizzarlo economicamente nel momento in cui l’organismo che collabora con i p. Gesuiti ci darà il via avendo la certezza che l’aiuto serva realmente alla crescita umana e educativa dei bimbi segnalati, senza dispersioni o utilizzi impropri da parte dei clan familiari.
Per questo, anche se è stata aperta una nuova pagina sul conflitto in R.C.A., continuiamo a sperare che … sia l’ultima!!
