Oggi, 2 Ottobre, ricorrono diversi eventi!
Innanzitutto la festa degli Angeli Custodi, che soprattutto in quest’epoca “pazza” si daranno da fare per i propri beniamini in modo veramente rocambolesco!
Poi, in Italia, la festa civile (o commerciale?) dei nonni! Anche loro impegnati a più non posso per i relativi nipoti come Angeli ….. tappa buchi e tutto fare!
E’ anche il giorno di mezzo per le cerimonie in preparazione alla Solennità di San Francesco d’Assisi, che con gli Angeli andava a braccetto (ricordiamoci delle sue visioni e di S. Maria degli Angeli!).
Ognuno, poi, avrà nel cuore le proprie ricorrenze familiari, belle o meno belle!
Ita Kwe, oltre ad augurare buon onomastico alle “Angele”, agli “Angeli” e ai nomi derivati, vuole ricordare che questa data è stata anche dichiarata Giornata internazionale della nonviolenza dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in onore di un “grande amico”, che in data di oggi nasceva ben 145 anni fa: Mohandas Karamchand Gandhi, politico indiano, nato sabato 2 ottobre 1869 a Porbandar, Gujarat (India), morto venerdì 30 gennaio 1948 a Birla House, New Delhi (India)
Biografia:
Mohandas Karamchand Gandhi è stato un politico indiano.
Importante guida spirituale per il suo paese, lo si conosce soprattutto col nome di Mahatma (“grande anima” in sanscrito), appellativo che gli fu conferito per la prima volta dal poeta Rabindranath Tagore. Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all’oppressione tramite la disobbedienza civile di massa che ha portato l’India all’indipendenza.
Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull’ahimsa (nonviolenza). Con le sue azioni Gandhi ha ispirato molti movimenti di difesa dei diritti civili e grandi personalità quali Martin Luther King, Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi. In India Gandhi è stato riconosciuto come Padre della nazione e il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo.
Lo ricordiamo con alcuni pensieri … purtroppo sempre attuali:
“La terra ha risorse sufficienti per i bisogni di tutti, ma non per l’avidità di tutti”.