Per dare un senso!

Per dare un senso alla “festa della donna” …. bisogna guardare un po’ indietro e anche forse più lontano!

In verità c’è ben poco da festeggiare. Più volte abbiamo riflettuto sulla difficile realtà storica mondiale. Però, dal momento in cui questa ricorrenza è nata anche dal sacrificio di tante povere donne di New York che avrebbero voluto essere rispettate nei propri diritti e che trovarono la morte nel rogo della fabbrica in cui lavoravano, per rispetto a loro e a tutte le donne sfruttate, ricattate, offese, violentate, torturate e uccise (nella storia passata, presente e purtroppo futura) cerchiamo il vero senso di questa festa ….. ormai molto commerciale!!  

“La data dell’8 marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa della Donna nel 1917, quando in quel giorno le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla «rivoluzione russa di febbraio».

Fu questo evento a cui si ispirarono le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca quando scelsero l’8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell’Operaia”.

Forse la storia si può ripetere, in un momento così delicato per l’Est Europa, per l’intero “vecchio” continente, e per tante parti della Terra: c’è da sperare che gli uomini (maschi) al potere lascino da parte le rivalse e le vendette per far posto al buon senso che, a parte la nostra progenitrice Eva, si sa appartenere in prevalenza alle donne!

L’augurio quindi va ad ognuna indistintamente, in particolare a che festeggiamenti non ne riceve mai!

R.C.A. - mamma con il suo bimbo
La bellezza della serenità ….. tra le quotidiane difficoltà!

Tavola rotonda in occasione della festa della donna nel centro di Parigi

 

Nel Teatro Gymnasium 38 Boulevard Bonne Nouvelle Paris, prima della crisi in Centrafrica, un gruppo di donne aveva voluto inserire la data dell’8 marzo 2014 per mettere la donna al centro della risoluzione dei conflitti dell’Africa Centrale, attraverso una tavola rotonda intorno al tema:

“cristiani e musulmani, una preziosa risorsa per la pace in questo paese

Nulla di più azzeccato!! 

Anche nel nostro piccolo (senza andare fino a Parigi!) c’è un’iniziativa culturale che esula dal consumismo e si rifà al ricordo di una donna polceverasca che ha saputo lasciare un segno indelebile nella storia della nostra vallata: la maestra Liana Millu

Sabato 8 marzo alle ore 10.15 – inaugurazione mostra fotografica dedicata alla memoria,

presso le Scuole Medie Don Orengo di Pontedecimo

Pubblicato da itakweflavio

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