Riscossa … positiva!

Per tanti anni si è parlato di rivalsa, di riappropriazione dell’identità, di “femminismo”,  di uguaglianza, sciupando man mano il vero senso della ricorrenza e ottenendo senz’altro più diritti e ruoli di rilievo per alcune, ma ancora tanta miseria e sofferenza per la gran parte nel mondo.  Si sono coniati  termini nuovi per indicare i crimini contro le donne, come: “femminicidio” e, mentre non si riesce a fermare l’istinto violento che le rende vere vittime di situazioni assurde, si organizzano tavole rotonde, si cerca di recuperare la loro dignità dando valore anche alla parte culturale e di impegno sociale. Per quanto si faccia tra manipolazioni mediche, esperimenti e altro, la vita continua il suo corso tramite la loro collaborazione e la loro unione con l’altra metà del creato. Quando si troverà il vero equilibrio tra le parti sarà la vera conquista la festa sarà completa e ogni fraintendimento sarà chiarito:

La donna, unica e preziosa: il dono più bello del creato!

  Chi dice donne, dice danno ed è vero, perché ………

dànno la vita, dànno la speranza, dànno il coraggio,      

dànno il conforto ……. dànno sé stesse per amore!

Viene comunemente indicata come “festa della donna”, ma il nome ufficiale è:

“Giornata internazionale della donna”

Oggi forse si è raggiunta la consapevolezza che non bastano un po’ di complimenti una tantum e un mazzo di fiori per riconoscere il valore delle donne.

A questo proposito copiamo un articolo apparso ieri su journaldebangui e vi rimandiamo alla pagina dedicata agli ultimi aggiornamenti dal Centrafrica per altre notizie.

Repubblica Centrafricana – Bangui: Le donne si mobilitano per il ritorno della pace

da rjdhrca – 7 marzo 2014

Queste donne hanno avuto un budget di 3 milioni di FCFA dal Capo dello Stato centrafricano Catherine Samba Panza

In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, più di cento donne si sono riuniti Giovedi 6 Marzo presso il parco del Cinquantenario a Bangui, il tema dell’incontro era la “non-violenza”. Vi hanno partecipato autorità del paese e i rappresentanti delle agenzie delle Nazioni Unite. Nel loro messaggio, le donne chiamate per la riconciliazione, la pace e non-violenza hanno affermato: ” Noi, donne dell’Africa Centrale, in un momento in cui ci prepariamo a celebrare la Giornata internazionale della donna, dopo  i tempi duri di crisi che abbiamo trascorso insieme, diciamo no alla guerra, la violenza, agli omicidi, all’ingiustizia e alla distruzione. Noi diciamo sì ai diritti umani, la giustizia, il perdono, la riconciliazione e il ritorno alla pace duratura in Africa centrale. Siamo unite per la pace in questo paese, che è una e indivisibile “, ha dichiarato il portavoce Martine Solange Kafi.


© flickr.com / foto / information_binuca
27 Feb 2014 a Bangui – Foto del gruppo di lavoro chiamato alla ricerca della soluzione alla grave crisi (workshop di brainstorming) nell’adempimento della risoluzione n. 1325  delle Nazioni Unite sulla Repubblica Centrafricana e nell’impegno  per la loro partecipazione alle elezioni future.
Marie-Noël Koyara, ministro dello Sviluppo Rurale, rappresentante del Presidente della transizione nel suo discorso si è congratulato con le donne per la loro iniziativa e le incoraggia a lavorare nei loro rispettivi distretti, per il ritorno della pace. Mr. Charpentier, rappresentante del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), da parte sua, ha detto che l’iniziativa avviata dalle donne, per il ritorno alla pace, fa parte delle attività del 08 marzo, nel tema della Repubblica Centrafricana ed è mantenuta nel “uguaglianza per le donne è progresso per tutti i popoli.” “Questa iniziativa donne di Bangui è pienamente supportata e sostenuta dalle Nazioni Unite in collaborazione con diverse agenzie, come la FAO, UNFPA e l’UNICEF, nel corso del loro lavoro a fianco del governo dell’Africa centrale, negli sforzi per ridurre le tensioni della comunità e il ripristino della coesione sociale. E’ anche parte di un progetto pilota per facilitare il dialogo della comunità per la riconciliazione e il recupero dell’unità nazionale. L’intenzione è di intervenire in tre settori e cioè nel lavoro di intermediazione, nella sensibilizzazione per le iniziative comunitarie di sostegno a Bangui e, infine, nelle province più colpite dalle violenze inter-comunale“, ha detto la portavoce. Queste donne hanno avuto un budget di 3 milioni di franchi CFA (1 euro equivale a circa 650 FCFA) dal capo dello stato dell’Africa centrale Samba Caterina Panza per realizzare questo importante progetto.

NON CI RESTA CHE, OLTRE ALL’AUGURIO GIA’ RIVOLTO A TUTTE LE DONNE DEL MONDO, AUGURARE ANCHE A LORO BUONA MISSIONE, NELLA SPERANZA CHE SI SIA ARRIVATI ALLA …… RISCOSSA!!!

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.