Nuovo Centro S. Chiara

Tre giorni intensi per Andrea Napoli in rappresentanza di ITA KWE Flavio Quell’Oller all’inaugurazione del nuovo Centro S. Chiara. Con lui i figli Tommaso e Giovanni che non scorderanno facilmente la grande festa a Mindelo.

Cara Silvana.

Il lavoro svolto per la realizzazione del Centro Santa Chiara, un’opera così importante per la comunità di Mindelo per l’accoglienza giornaliera di un gruppo di ragazze con Trisomia 21 e altre disabilità intellettive, è semplicemente fantastico!

Hanno innalzato un edificio a fianco dell’esistente asilo infantile (che nel frattempo hanno esteso con alcuni locali grazie a un sostegno proveniente dalla Polonia) in modo da ottimizzare le risorse, anche se il personale per assistere le giovani sarà dedicato esclusivamente a loro. I due edifici sono collegati da una piccola porta comunicante. Oltre a questo primo blocco hanno realizzato un piccolo edificio di colore diverso (bianco) per distinguerlo, che sarà destinato a locali commerciali che affitteranno. Questo consentirà di dare sostegno all’attività con le ragazze. Bravi e lungimiranti!

Casa Santa Chiara ha un ingresso esterno con una piccola piazza cintata dove la prima cosa che si vede è un grande murales con San Francesco e Santa Chiara con molti bambini e adulti rappresentati con alcune disabilità. Messaggio da subito chiaro! Si entra poi nei locali in cui ci sono una cucina e un bel refettorio, un’aula dove sono posizionati tavoli e macchine da cucire, video e computer che serviranno per le occupazioni quotidiane di formazione e lavoro delle ragazze. Seguono diverse sale che saranno adibite alle varie attività, un ufficio e una piccola cappella. Una sala dormitorio per far riposare le ragazze quando ne avessero necessità, bagni ecc.

Al piano superiore una bella e grande (a occhio potrebbe essere 120/150 mq) terrazza per le attività all’aperto. Esiste poi un’altra terrazza esterna al piano dei locali da utilizzare come spazio anche ricreativo.  L’opera è di grande impatto estetico, bella, funzionale, ben progettata e ben realizzata con spirito imprenditoriale ma con attenzione alle esigenze delle ragazze.

L’inaugurazione è stata organizzata molto bene. Hanno invitato diverse autorità (il Sindaco in primis) il Vescovo ed altre persone benefattrici. Ci hanno riservato un posto in prima fila, vicino a Fra Matias Custode della Provincia Cappuccina di Capo Verde e al Sindaco! Dopo alcune canzoni da parte di due gruppi (di cui una casualmente in italiano) sono cominciati gli interventi. Prima Fra Matias, poi il papà di una ragazza del Centro e quindi il sottoscritto. Infine il Sindaco e il Vescovo a conclusione. Ci hanno riservato un’accoglienza straordinaria citando diverse volte la nostra Associazione, e il sottoscritto con particolare attenzione! Hanno esposto due targhe all’ingresso. Una è dedicata ai benefattori tra cui compare anche ITA KWE!

Mindelo è una città in evoluzione. La zona del nuovo Centro Santa Chiara era molto povera nel 2018, quando andai con Annelise e Pietro. Ora si sta trasformando e valorizzando. I locali commerciali hanno grande probabilità di diventare interessanti per il mercato. Resta comunque una società con grande povertà dove il salario minimo è di circa 140 Euro al Mese. Casa Santa Chiara è un’opera che sarebbe all’avanguardia in Italia. Questo dà l’idea del livello di ciò che hanno realizzato! Il Messaggio che passa all’esterno è ancora più dirompente. Un centro dove le ragazze con Sindrome di Down possono andare per imparare, stare assieme, lavorare, vivere una vita dignitosa e che offre un grande supporto alle famiglie che così non si sentono più sole. Hanno ricevuto inoltre una donazione sempre dall’Italia di un nuovo pullmino per passare a prendere al mattino le ragazze e riportarle alla sera.

Veramente un grande esempio! Grazie per averci dato la possibilità di partecipare a questo progetto. 

Andrea con Tommaso e Giovanni (in presenza) e Camilla, Anne e Pietro (da remoto)  😉

Ed ecco, a partire dall’arrivo a Mindelo, tradotto in immagini quanto sopra descritto da Andrea, che ringraziamo davvero di cuore!

Questo progetto meritevole e di grande importanza non solo per Mindelo, non finisce qui, ma prosegue per continuare a sostenere le attività di formazione, in attesa dell’avvio per l’autogestione diretta. A presto per altre immagini e video di questa memorabile giornata di vera festa per tutti!

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.                                             

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