Il male ad ogni costo!

Il male ad ogni costo è un vortice che assorbe tutto contaminando gli animi e le menti come un virus mortale. Oltre al dolore per la situazione centrafricana, per i tanti problemi economici e politici in Italia e in tutto il mondo, qualcuno cerca ancora il male. Va oltre alle malattie e le miserie,  alle bizze climatiche, i terremoti, gli uragani, i tifoni,  le tempeste di tutti i generi e i danni che ogni triste evento porta con se. Constatare quotidianamente la vastità della “libera scelta del male” contro il prossimo e, conseguentemente anche a proprio danno, si rivela sempre più incomprensibile!

Assistere senza urlare contro le atrocità più disumane è come collaborare al male. In questi giorni l’ennesima strage si è compiuta in Nigeria sotto gli occhi di tutti … e ancora non si muove nulla. Ci sono state numerose prese di posizione contro decisioni internazionali che si allontanano dai punti fermi su cui la Chiesa da sempre si esprime in difesa della vita, ma anche se si mette una pezza da una parte, si forma uno strappo dall’altra!

L’idea imperante di questi anni è “l’autosufficienza umana”, i legislatori preferiscono accantonare regole basilari (non espressamente solo cristiane, ma più propriamente civili e di buon senso) spingendo l’approvazione di leggi favorevoli a sopprimere la vita o a manipolarla, stravolgendo la normalità e camuffando l’uomo da creatura a creatore che detta altre regole in nome …… di cosa?

Poi ci sono senz’altro dei fuori legge, dei banditi assassini e senza scrupoli, che non entrano certamente nei palazzi del potere politico e che anzi vengono condannati e combattuti ma, chissà perchè non vengono fermati prima o all’inizio delle loro malefatte! Come mai si grida allo scandalo solo dopo che le loro menti e le loro braccia sono state aizzate ed armate proprio da chi detiene il medesimo potere di combatterli?

Come mai le fabbriche di armi sono sempre in funzione e il settore, quando …. “risente della crisi”……, trova subito il modo di aprire un nuovo mercato di sbocco?

La maggior parte di conflitti del mondo sarebbe evitabile e, soprattutto, la gran parte di quelli esplosi nel continente africano pare proprio che siano già stati decisi a tavolino e pianificati geograficamente con innesto a catena programmato nel tempo: Costa d’Avorio, Mali, Sudan, Congo, Centrafrica, ecc…

Alla fine chi ci va di mezzo e si prende la colpa?

La religione professata (non la setta!) e di conseguenza le vittime sono quelli che vorrebbero vivere in pace e amare il prossimo, quelli che non impongono alcuna guerra ma che la subiscono inermi.

La storia si ripete e le crociate continuano (anche all’epoca si arricchirono i commercianti di cavalli e di armature) e questo succede un po’ contro una parte un po’ contro l’altra ma, ultimamente, tra Cina, India, Turchia, Centrafrica (vedi alla data del 19 Febbraio 2014), ecc. è pienamente messa in pratica l’ultima beatitudine, dedicata a coloro che saranno perseguitati per causa Sua!

Ci stringiamo intorno a tutti i perseguitati in nome di Dio e in particolare oggi (a distanza di due giorni dall’ennesima strage) siamo vicini alla Nigeria e alla zona di confine tra Ciad e Cameroun che, fino a qualche anno fa  era un posto tranquillo, ma poi hanno iniziato eliminare tutto ciò che è contaminato dall’occidente, ma a farne le spese sono solo povere persone che non hanno alcuna colpa (non solo Cristiani!).

Pubblicato da itakweflavio

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