Giornate speciali

Dopo la ricorrenza del primo maggio, dedicata ufficialmente ai lavoratori, ma di questi tempi forse ancor più a chi il lavoro lo ha perso o non riesce a trovarlo, domani sarà celebrata la 19^ Giornata Mondiale per la libertà di informazione e la tutela del giornalismo. E’ un periodo di “giornate speciali”!

L’O.N.U. si fa promotore di questa iniziativa, essendo sempre più numerose le zone del pianeta in cui l’informazione non gode di vera libertà e la vita dei giornalisti in genere, soprattutto corrispondenti dai territori di guerra, è quotidianamente a rischio. Secondo le fonti di Reporter sans frontieres , sono stati almeno 1054 i giornalisti uccisi nel mondo a causa del loro lavoro, a partire dal 1992.

Inoltre, molte situazioni “nebulose” vengono tenute dai responsabili (sia pubblici sia privati) ben lontane dalla possibilità di essere note, evitando di dar voce alla verità (sebbene possa capitare, riguardo piccole informazioni e notizie generiche, un comprensibile margine d’errore).

Classifica 2013 per la libertà di stampa, secondo Rsf

Come già in passato per Ilaria Alpi e altri suoi colleghi, quest’anno la Giornata è molto sentita anche in Italia. Dall’8 aprile, infatti, non si hanno più notizie dell’inviato della Stampa Domenico Quirico entrato in Siria per documentare e raccontare in prima persona la guerra civile in corso da oltre due anni. Il direttore del quotidiano di Torino, Mario Calabresi, ha scritto un lungo editoriale per raccontare la storia di Quirico e fare il punto sulla situazione del giornalismo sul campo, sul fronte.

Anche in Centrafrica non sono mancati riferimenti, sia per il 1° Maggio, sia per quanto si ricorderà domani, 3 Maggio 2014, (vedi gli aggiornamenti nelle due date), considerando in particolare le recenti uccisioni di due giornalisti a Bangui e gli arresti che erano avvenuti in precedenza.

Da parte nostra un augurio particolare ad Enzo Melillo, giornalista televisivo del Tg3 Liguria, professionale, sensibile alla solidarietà e attento alle situazioni difficili. Più volte ha dimostrato di apprezzare sia il libro di Flavio, sia le attività promosse da ITA KWE FLAVIO QUELL’OLLER ONLUS, diventandone anche socio insieme alla moglie.

Auguri e grazie, oltre a Enzo Melillo (N. 20 – 18/01/14 su RAI 3 Liguria), anche a Tarcisio Mazzeo (N. 14 – 30/03/13 su RAI 3 Liguria) Emanuela Di Pasqua (N. 11 – 7/12/12 su “Mentelocale”), Edoardo Garibaldi (N. 21 del 13/03/14 su “Il Secolo XIX”), Benito Poggio (N. 17– 31/05/13 su “Il Gazzettino Sampierdarenese”), Gilberto Volpara (N. 6 – set. 2012 su “Qui e non solo dintorni”), Renata Bricola (N. 9 – lug. 2012 su “Bollettino Tramontana”) e tutti coloro che hanno scritto qualcosa su di noi!

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.