Ormai non contiamo nemmeno più quante siano le pagine che negli ultimi due anni e mezzo abbiamo aperto per informare e sensibilizzare su quanto sta accadendo in Repubblica Centrafricana. Eravamo partiti dalla pagina “madre”, con qualche informazione più in generale quasi come Wikipedia, per passare via via alle diverse “sotto-pagine”: dal Dic. 2013 –
Per i più interessati o curiosi o pazienti, per chi vuole fare un viaggio telematico, ecco l’elenco come da copertina in alto a destra sull’home page (posizionando il mouse appena sopra la pagina: AFRICA – R.C.A.):
dal 2/6/15 al 19/11/15; dal 5/1/15 al 31/05/15; dal 10/7/14 al 31/12/14;
dal 5/05/14 al 10/07/14 dal 17/3/14 al 5/05/14; dal 29/1/14 al 20/3/14;
ben 7 (sette!!) sotto-pagine strapiene di notizie e di informazioni che forse solo gli affezionati al Centrafrica saranno stati interessati a leggere, però …. ora c’è un “però”!!
Siamo prossimi al viaggio di Papa Francesco in Africa e la R.C.A. è stata proprio scelta come simbolo dell’anno santo straordinario, dedicato alla Divina Misericordia: in data 29 Novembre 2015 (Prima Domenica di Avvento) il Papa darà l’avvio ufficiale a questo nuovo anno liturgico con l’apertura della Porta Santa della Cattedrale di Bangui.
Anche se laici e non credenti, tutti coloro che hanno un pizzico di buon senso e di civiltà, dovrebbero aver rispetto per quest’atto coraggioso, tanto più dopo i tristissimi fatti di una decina di giorni fa a Parigi, che hanno provocato una reazione a catena di violenza e di vendetta. Ancor più tanti battezzati dovrebbero fare un bell’esame di coscienza e convertire la rotta (fabbricazione e commercio di armi – commercio illegale di diamanti – controllo del mercato petrolifero – corruzione e arricchimento egoistico – droga – riduzione in schiavitù – abusi sessuali – sfruttamento di minori)
Cominciamo quindi a riempire l’ottava pagina (dal 23/11/2015) con la speranza che finalmente, dopo tanta sofferenza e tanto dolore, il Centrafrica rialzi la testa ed i suoi governanti non si lascino abbagliare dall’idea del potere e della ricchezza, ma facciano scelte dignitose e responsabili, prendendo esempio dalla visita di Papa Francesco.