Da oggi festa di San Francesco d’Assisi, di cui è superfluo parlare anche se ci sarebbe moltissimo da dire, fino al 10 Ottobre, giorno in cui Flavio avrebbe compiuto 58 anni, si può visitare presso la Casa della Beata Chiara, a Pontedecimo, la mostra della pittrice Aurora Bafico Ferrari, autrice di talento e di grande capacità che ha riprodotto fedelmente i punti più significativi dell’antico acquedotto romano (ancora funzionante in alcuni tratti) inoltrandosi dalla Valbisagno fino al centro della città di Genova.
Il connubio con Ita Kwe è nato dopo che la Signora Aurora, leggendo il libro di Flavio, ha preso nota della traduzione del cognome Quell’Oller = Cercatore di fonti, venendo anche a conoscenza delle doti di rabdomante grazie alle quali Flavio più di una volta ebbe modo di aiutare gli allievi dell’artigianato di Bocaranga a trovare l’acqua nei pressi delle nuove abitazioni.
Ultimamente Ita Kwe ha accolto la richiesta di Giuseppe Colombo per intervenire con la riparazione e manutenzione dell’impianto idrico in uso all’ospedale Roberto Molinari e per questo le eventuali offerte saranno convogliate (come un corso d’acqua) in quella direzione. E’ risaputo che in alcune zone del mondo le popolazioni non possono usufruire nemmeno delle quantità minime necessarie quotidianamente ai bisogni essenziali, mentre in quelle più “civilizzate”, si è così civili che lo spreco è all’ordine del giorno!
P. Cipriano, p. Mansueto e fra’ Francesco Roncallo sono rientrati da poco in Centrafrica e per ora non si sono avute notizie negative. Nelle loro valigie hanno portato già qualche pezzo di ricambio, però altri ne servirebbero e non si tratta solo di una questione economica!Ci auguriamo che San Francesco riesca ad ottenere dal buon Dio questo grande miracolo: la pace e la tranquillità in tutto il modo, per poter vivere e lavorare per il bene comune e la serenità di ognuno, in particolare con la speranza che si possa tornare al più presto ad inviare i materiali, gli attrezzi e tutto il necessario per potare avanti i progetti di bene e di solidarietà nella Repubblica Centrafricana.
Grazie a tutti coloro che sono già sensibili a questo argomento e un po’ di attenzione da parte degli altri. Cerchiamo di aprire i nostri rubinetti solo quando servono. Noi non facciamo fatica per avere l’acqua a portata di mano, ma c’è chi ne fa molta di più e non si lamenta!