Più di una volta ci siamo preoccupati di sensibilizzare anche verso l’Iraq e verso la grave tragedia in corso in Nigeria, praticamente sotto gli occhi di tutti eppure quasi inosservata, come se non ci toccasse in alcun modo perché non sentiamo da vicino le urla della disperazione!
Anche Pontedecimo si stringe a quanti stanno soffrendo in quella terra lontana, perchè da anni qui vive una piccola comunità di nigeriani che si è anche ritrovata più volte nella chiesa del convento per la preghiera (cristiana evangelica) della domenica. In particolare c’è una bella famiglia, con quattro bimbi dai dieci ai due anni, dai nomi “preziosi”: Promise, Precious, Princess e Prince, la cui mamma si chiama Love ed il papà Paul, che si è ben inserita anche nella vita parrocchiale. Consci di correre dei rischi, a dicembre si sono recati nella terra natale per le esequie del nonno paterno e ad oggi non hanno ancora fatto ritorno. Per loro, che speriamo poter presto riabbracciare, e per coloro che invece sono stati martirizzati, perseguitati, rapiti e oppressi a causa del proprio credo religioso, invitiamo tutti a fare qualcosa, anche se … piccola cosa: firmiamo una petizione per dire al mondo che il male deve essere fermato – prima che avanzi ancora e che l’uomo non può commettere simili ingiustizie contro un altro uomo!
Non possiamo più aspettare! Firmiamo la petizione:
https://secure.avaaz.org/it/stop_boko_haram_terror_global/?tqhUedb
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