Oggi, 13 Giugno 2013, come ogni anno abbiamo festeggiato il patrono della chiesa del convento di Pontedecimo. Dopo la benedizione ai bambini e al pane, la concelebrazione Eucaristica presieduta da p. Zaccaria insieme a Don Paolo, a Don Francesco e molti fedeli, c’è stata la benedizione della nuova croce posta sul pilastrino all’inizio di Via San Bonaventura. L’artista Massimo Dechaud e i suoi collaboratori Vittorio ed Umberto, hanno realizzato l’opera in ferro e i volontari del convento hanno provveduto alla sua pittura ed al restauro della base in muratura, dipinta a sua volta artisticamente. La corale del convento ha eseguito al meglio i canti, con l’accompagnamento di organo e violino. Al termine di tutto si è concluso con il classico rinfresco nel refettorio e la soddisfazione generale dei presenti.
Perché vi abbiamo raccontato tutto questo?
Sebbene Ita Kwe sia un’associazione laica, più di una volta è stato evidenziato lo spirito cristiano che ha caratterizzato Flavio e che gli ha permesso di realizzare con le opere di carità i frutti della sua profonda fede in Dio e dell’attenzione agli altri.
Per noi questa data ha ancora un significato: esattamente quattro anni fa, alla vigilia di Sant’Antonio di Padova, Flavio veniva a conoscenza del male che lo aveva colpito e che lo avrebbe stroncato il 6 Agosto del 2010. Da una parte si trattava dell’inizio del calvario e del crollo fisico, mentre dall’altra è stato il percorso necessario per il completamento del progetto che Dio aveva su di lui e di tutto ciò che ne è conseguito, Ita Kwe compreso.
In questi ultimi giorni, grazie anche alla serata di venerdì scorso alla Fratellanza e al passa parola su come stanno andando i nostri progetti, tanti amici si sono uniti a noi e ci stanno permettendo di allargare sempre di più l’abbraccio intorno al mondo: da 16 che eravamo all’inizio, siamo arrivati a 130, di cui tanti hanno prestato la propria opera di volontariato anche oggi, chi aiutando da stamattina a confezionare i pacchi viveri e distribuirli, chi preparando il rinfresco, chi andando a comprare il pane, chi eseguendo i canti e animando la liturgia, chi servendo e … stappando le bottiglie! E infine qualcuno a pulire!!
In qualche caso è importante anche la collaborazione nelle cose semplici e in .. famiglia, perché se non riusciamo ad essere fratelli e ad aiutarci in casa, come potremo mai essere d’aiuto a tutti gli altri??
Prima di essere “Fratelli di tutti” e pensare ai lontani, cerchiamo di vedere i bisogni e le necessità di chi ci sta a fianco! Proseguiamo così e ce la faremo!!
P.S.: al termine di questa bella festa è doveroso un pensiero al caro p. Valerio, che per circa trent’anni si è occupato della parte spirituale del convento. Grazie p. Valerio, continua a seguirci dal cielo, insieme a Flavio!