Ringraziamo un caro amico T.V.C. che ci ha avvisato di questa ricorrenza e la condividiamo con voi a titolo informativo, di curiosità e di speranza.
Il 21 Settembre del 1979 la storia del Centrafrica voltava ancora una volta pagina, dopo la destituzione dell‘Imperatore Bokassa, degli anni della sua dittatura, delle violenze e degli eccessi in tutti i sensi (il costo della cerimonia per la sua auto proclamazione a Imperatore del Centro Africa costò ben 20 milioni di dollari spremuti ad una popolazione che si stava appena risollevando dalla miseria …. più nera!!). Se all’inizio del suo mandato come presidente, molti avevo riposto fiducia in lui, ben presto si dovettero ricredere già dopo due anni, quando si dichiarò presidente a vita. Accusato perfino di cannibalismo e incapace di mantenere un comportamento equilibrato, passando per convenienza dal cristianesimo all’Islam e viceversa, questo personaggio è stato protagonista durante gli anni dal 1966 al 1976 come presidente della Repubblica Centroafricana e dal 1976 al 1979 come Imperatore del Centro Africa, macchiandosi di crimini, omicidi e atti di violenza. Il 20 settembre del 1979 è stato destituito e successivamente processato e condannato a morte in contumacia, tornando infine a Bangui, dove è stato in carcere fino al 1993 e liberato per un’amnistia, morendo settantacinquenne nel novembre 1996.
Incredibile come possano avvenire simili cose! Incredibile come dalla storia l’uomo non tragga alcun insegnamento e chi detiene il potere non impari finalmente a usarlo nel modo giusto! La Repubblica Centraficana è stata proclamata tale nel 1959 e da allora ben 11 colpi di stato l’hanno sconvolta, vedendo un susseguirsi di personaggi che sono andati al potere quasi sempre con la forza e le ingiustizie.
Ormai abbiamo salutato l’ estate, entrando nell’autunno, la stagione in cui cadono le foglie! Da qualche anno tutto cambia, anche il clima stagionale tipico, e quindi non c’è nulla di certo, però ci auguriamo che in questo caso non cadano solo le foglie secche degli alberi, ma cadano anche quelle figure che ormai hanno perso ogni utilità e sono diventate un danno per il Centrafrica. C’è bisogno di ricambio, di linfa vitale nuova e di tanta speranza per tornare a vivere con la serenità tipica dello spirito africano!
