Quando tornerà la pace in R.C.A.?

31 Maggio 2014 – Per descrivere quanto accaduto successivamente all’attentato di mercoledì scorso, forse più che le parole possono servire le immagini pubblicate in articoli diversi su Centrafrique-presse.  Oltre ai morti, saliti a 17, ai feriti, circa una trentina, a chi è fuggito: centinaia, ci sono da segnalare 27 persone sequestrate e portate via con la forza.  Tutto questo ha fatto scattare ancora una volta la reazione violenta di chi vuole giustizia, fortunatamente senza procurare altri morti, ma con diverse proteste verso le forze armate francesi e africane, che avrebbero dovuto disarmare sia Seleka che Anti-Balakas … da quel dì (5 Dicembre 2013!!) e non sono ancora riusciti a concludere nulla!!

Anzi hanno peggiorato di  molto l’intera situazione. Altro che Sangaris!!  Noi ci eravamo illusi, ma la farfalla non ha neppure mai aperto le ali!!

 

Africa centrale: 17 morti, 27 civili rapiti il Mercoledì in un attacco contro una chiesa
Rabbia e proteste contro i militari della forza francese Sangaris dopo la strage di mercoledì 28/05/2014 nella chiesa di Bangui
 
 
La rabbia Centrafricana contro le forze internazionali
La rabbia Centrafricana contro le forze internazionali. i soldati della forza africana cercano di “domare le fiamme”!!
A Bangui, la folla protesta contro i soldati francesi: "Andate a disarmare i musulmani!"
A Bangui, la folla protesta contro i soldati francesi: “Andate a disarmare i musulmani!” E si rischia qualche altro morto!!
Calma precaria Bangui, dove i cristiani vogliono disarmare i musulmani
Calma precaria Bangui, dove i cristiani vogliono disarmare i musulmani. Anche le donne scendono in strada a protestare!!
Un buon esempio da seguire: giovane déblayent Boganda il viale dopo le barricate
Un buon esempio da seguire: i giovani riordinano il viale Boganda dopo le barricate e i disordini.
Un buon esempio da seguire: giovane déblayent Boganda il viale dopo le barricate
Un buon esempio da seguire: i giovani riordinano il viale Boganda dopo le barricate e i disordini
Un buon esempio da seguire: giovane déblayent Boganda il viale dopo le barricate
Il Viale Boganda è quasi risistemato!! Chissà se ora si penserà a risistemare il resto del paese??

Per chi volesse farsi un’idea di come era la Repubblica Centrafricana prima della guerra e come è ora, segnaliamo un video apparso su Youtube proprio oggi e condiviso da p. Aurelio Gazzera, il frate carmelitano di Cuneo impegnato da circa vent’anni a Bozum, di cui più volte abbiamo seguito gli aggiornamenti:

Lo ringraziamo per la “sua missione” e gli auguriamo buon viaggio, perché martedì prossimo, a Dio piacendo, sarà in partenza per tornare …. a casa (in R.C.A.).  Da lui attendiamo anche notizie su Hippolyte, sperando che non gli sia accaduto nulla di male dopo il rientro a Bozoum con la Dott.sa  Ione Bertocchi.

Sulla nostra pagina con i riferimenti dal Centrafrica, potrete inoltre leggere quanto accade quotidianamente, con l’augurio di poter chiudere al più presto le notizie tragiche per parlare di nuovi progetti e di ricostruzione.

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.