31 Maggio 2014 – Per descrivere quanto accaduto successivamente all’attentato di mercoledì scorso, forse più che le parole possono servire le immagini pubblicate in articoli diversi su Centrafrique-presse. Oltre ai morti, saliti a 17, ai feriti, circa una trentina, a chi è fuggito: centinaia, ci sono da segnalare 27 persone sequestrate e portate via con la forza. Tutto questo ha fatto scattare ancora una volta la reazione violenta di chi vuole giustizia, fortunatamente senza procurare altri morti, ma con diverse proteste verso le forze armate francesi e africane, che avrebbero dovuto disarmare sia Seleka che Anti-Balakas … da quel dì (5 Dicembre 2013!!) e non sono ancora riusciti a concludere nulla!!
Anzi hanno peggiorato di molto l’intera situazione. Altro che Sangaris!! Noi ci eravamo illusi, ma la farfalla non ha neppure mai aperto le ali!!
Per chi volesse farsi un’idea di come era la Repubblica Centrafricana prima della guerra e come è ora, segnaliamo un video apparso su Youtube proprio oggi e condiviso da p. Aurelio Gazzera, il frate carmelitano di Cuneo impegnato da circa vent’anni a Bozum, di cui più volte abbiamo seguito gli aggiornamenti:
Lo ringraziamo per la “sua missione” e gli auguriamo buon viaggio, perché martedì prossimo, a Dio piacendo, sarà in partenza per tornare …. a casa (in R.C.A.). Da lui attendiamo anche notizie su Hippolyte, sperando che non gli sia accaduto nulla di male dopo il rientro a Bozoum con la Dott.sa Ione Bertocchi.
Sulla nostra pagina con i riferimenti dal Centrafrica, potrete inoltre leggere quanto accade quotidianamente, con l’augurio di poter chiudere al più presto le notizie tragiche per parlare di nuovi progetti e di ricostruzione.