Non illudiamoci …..

….. l’aiuto viene solo dal Signore!!   Malgrado le petizioni, il patto firmato con la mediazione della Comunità di S. Egidio, di cui si è finalmente trovata oggi una traccia nelle notizie ufficiali  da Bangui (riportata più sotto), le diverse prese di posizione da parte dell’O.N.U. riguardo l’imminente invio di un contingente per ristabilire l’ordine e le iniziative dell’autorità di transizione, la situazione in Centrafrica peggiora sempre di più!  Se l’uomo non mette la volontà per cambiare veramente le cose, agendo come fosse solo un animale, senza una coscienza che gli fa capire quale sia la cosa giusta da fare, gli errori si susseguono e le tragedie continuano.

Bangui sempre con i fucili puntati addosso!
Difficile vivere in modo normale con la presenza continua di uomini armati e senza scrupoli.

Queste le notizie di oggi da misna:

CENTRAFRICA -15/11-   Washington ha consigliato ai cittadini statunitensi di lasciare “immediatamente” il paese “con voli aerei commerciali ancora in servizio”. A dare quello che è stato interpretato come un segnale d’allarme è stato l’ufficio consolare del ministero degli Esteri statunitense, ricordando che l’ambasciata a Bangui è stata chiusa nel dicembre 2012 e che “da allora è l’ambasciata della Francia a tutelare gli interessi statunitensi in Centrafrica”. A quasi otto mesi dal colpo di stato della ribellione Seleka, che ha destituito l’ex presidente François Bozizé, l’insicurezza è generalizzata. A Bangui fonti O.N.U. hanno denunciato l’esistenza di un centro illegale di detenzione e di tortura amministrato dall’influente Nourredine Adam. Secondo Washington, è in Centrafrica che potrebbe nascondersi il capo ribelle ugandese Joseph Kony dell’Esercito di Resistenza del Signore (Lra). 

Riportato su un articolo da Journal de Bangui in data 15/11/2013  (traduzione sotto)

  • Bangui: engagement des autorités dans le pacte républicain signé ce 07 novembre

    Radio Nationale/TVCA, 08/11/2013 14h48

    Par ce pacte, lesdites autorités se sont engagées à servir la nation avec loyauté et dévouement. Initié par la communauté Sant’Egidio, ce pacte républicain représente un code d’éthique et de bonne conduite. Il a pour but de promouvoir une culture citoyenne et une Ethique pour tous. Il exige de ne jamais recourir à la violence dans la résolution des conflits mais de toujours privilégier le consensus et préserver l’unité nationale.

    La cérémonie de signature a eu lieu le 07 novembre au Palais de la renaissance entre le Président de la transition, Michel Djotodia, le Premier ministre de la transition, Me Nicolas Tiangaye, et le président du conseil national de transition (CNT), Alexandre Ferdinand Nguendet, en présence de Mauro Garo Falo, représentant la communauté Sant’Egidio. Selon le Pasteur Nicolas Guerekoyame-Gbangbou, qui a fait le déplacement de Rome dans le cadre de ce processus de réconciliation nationale, «ce pacte engage la nation dans la voie de la réconciliation et de la paix. Notre pays a besoin de voir ses fils se réconcilier et pour cela nous devrons œuvrer dans le sens de l’apaisement et du vivre ensemble».

  • Traduzione da google 

  Impegno del governo di Bangui al patto repubblicano firmato il 7 novembre                 Radio Nazionale / CATV, 2013/08/11 02:48

  • Con questo patto, hanno detto le autorità, si sono impegnate a servire la nazione, con lealtà e dedizione. Avviato dalla Comunità di Sant’Egidio, il patto repubblicano rappresenta un codice etico e di condotta. Ha lo scopo di promuovere la cultura della cittadinanza e di etica per tutti. Si richiede di non ricorrere mai alla violenza per risolvere i conflitti, ma mettere sempre il consenso e preservare l’unità nazionale. La cerimonia della firma si è svolta il 7 novembre presso il Palazzo del Rinascimento tra il Presidente della transizione, Michel Djotodia, primo ministro della transizione, il signor Nicolas Tiangaye, e presidente del Consiglio nazionale di transizione (CNT), Alexander Ferdinand Nguendet in presenza di Mauro Garofalo, in rappresentanza della Comunità di Sant’Egidio. Secondo Nicolas Pastor Guerekoyame-Gbangbou, che ha fatto il viaggio a Roma come parte del processo di riconciliazione nazionale, “il patto impegna la nazione sulla via della riconciliazione e della pace. Il nostro paese ha bisogno di vedere i suoi figli riconciliati e per questo dobbiamo lavorare verso la guarigione e vivere insieme “.

Quindi, come si è già fatto in diverse altre situazioni d’emergenza, invitiamo davvero tutti ad una preghiera speciale per il Centrafrica e non solo:

domenica 17 Novembre, che per i francescani ricorda la festa di Sant’Elisabetta d’Ungheria patrona del Terz’Ordine, di cui faceva parte anche Flavio, nella CHIESA DELLE SCUOLE PIE – Piazza delle Scuole pie a Genova (nei pressi di San Lorenzo) alle ore 15,00 si terrà una preghiera speciale per le vittime del tifone che ha colpito le isole delle Filippine, organizzata dalla comunità filippina genovese (che prega settimanalmente in questa chiesa), dalla Migrantes, dalla Diocesi, dalla Comunità di Sant’Egidio e Caritas.  

Siamo tutti invitati e chi non può essere presente, si unisca con il pensiero!!

 

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.