Povera Africa!!

In “Prima che sia troppo tardi” (pag. 75), Flavio  ci coinvolge e ci fa entrare in sintonia con questo Continente così particolare, scrivendo:

          Beata Africa, dove l’infinito non è ancora stato definito, dove tutto non resta più che un’opinione e dove il cielo al tramonto racchiude in sé tutti i segreti più arcani, lasciando il pensiero libero di volare, di sognare e di piangere.

           Beata Africa, dove il cuore si attacca perdutamente a una creatura misera, povera e debole, fino a disprezzare la società opulenta che ti ha dato vita.

            Beata Africa, che ti fa credere in quel Dio che ha amato e scritto sul palmo della sua mano la storia di ogni uomo fino alla fine dei suoi giorni”.

Pensieri belli, che ti scaldano il cuore e che (per chi è stato in quei luoghi) ti fa quasi sentire il calore e l’odore della terra rossa, oltre alla nostalgia di un ritorno.

E di nuovo qualche giorno fa Giuseppe Colombo ci aveva telefonato per dirci che a Bocaranga tutto è ancora tranquillo, tanto che i lavori per l’impianto elettrico all’ospedale proseguono e i disabili (dai cinquanta ai sessanta circa) continuano ad essere assistiti da lui e da suor Veronique nel Centro di Riabilitazione dedicato a Flavio e rimesso completamente in funzione.

Ora, però ci vien da dire “Povera Africa!”  Le notizie in generale non sono buone!

Riportiamo brevemente un passo dell’articolo del 16 c.m. (ieri), tratto da misna, ma chi lo desidera può cliccare  su  Altro, per aggiornarsi sempre tramite misna, oppure su QUALCHE NOTIZIA , documento dettagliato inviato ai Gesuiti Italiani da padre Dorino Liviraghi, della comunità Gesuita di Bangui, per saperne ancora di più.

COMMISSARIO ONU CHIEDE RISPETTO DIRITTI UMANI

Bisogna “ripristinare subito lo stato di diritto” nella Repubblica Centrafricana: lo ha sottolineato oggi l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Navi Pillay, in una nota diffusa dopo le violenze dei giorni scorsi nella capitale Bangui.

“La situazione – ha denunciato la rappresentante delle Nazioni Unite – è estremamente preoccupante: solo a Bangui nel fine-settimana sarebbero state uccise più di 20 persone, comprese quattro che stavano assistendo alla messa domenicale in una chiesa centrata da un colpo di mortaio”.

Secondo la Pillay, nonostante le difficoltà nel verificare le notizie in arrivo dalla Repubblica Centrafricana, dal dicembre scorso i combattenti della coalizione ribelle Seleka sembrano essersi resi responsabili di violazioni che vanno dagli assassinii mirati agli arresti arbitrari, dal reclutamento di bambini soldato alle torture di prigionieri.

“Rivolgiamo un appello a tutte le parti coinvolte nella crisi – ha sottolineato l’Alto commissario in riferimento sia agli ex ribelli al governo dal mese scorso sia ai sostenitori del presidente deposto François Bozizé – affinché garantiscano un’efficace applicazione degli Accordi di pace di Libreville e facciano uno sforzo serio per porre fine all’insicurezza dominante e alla violenza che sta colpendo il paese”.

dal pezzo del 16/4/2013 su “misna”

 

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.