Ieri sera ha telefonato Giuseppe Colombo da Bocaranga. Rientrerà il 4 Dicembre e ci darà tutte le informazioni dettagliate sulla situazione che lascia nella povera terra centrafricana. La desolazione che si sente nella sua voce è tanta perché come sappiamo di progressi a livello diplomatico e militare non ce ne sono e la popolazione è veramente stremata ed esausta, … però, c’è un però!!
Per ora nessun danno è stato fatto a Bocaranga, anche se i bambini non hanno ancora iniziato ad andare a scuola e la vita sembra sia sospesa per la paura, per tutto ciò che succede nelle località dei dintorni e per i nuovi scontri a Bangui.
Oggi poi abbiamo ricevuto le mail riportate più sotto, che ci confortano e ci danno la conferma di quanto avevamo scritto in precedenza. Bello come il sabato sera, probabilmente senza averlo concordato, la comunità di Bocaranga si sia riunita in preghiera quasi contemporaneamente a chi si è ritrovato a Leivi nel monastero delle Suore Clarisse. La preghiera non ha tempo né confine e la sua forza è strepitosa!!!
Da p. Cipriano via mail – Bocaranga, 25 Novembre 2013 – h 18.16 in risposta a p. Valentino Vallarino e per conoscenza anche a noi.
oggetto: R. Mi faccio vivo!
Carissimo e carissimi tutti…….
Noi viviamo sempre la stessa realtà……..purché tutto finisca bene!…..Noi per il momento viviamo tranquilli e lavoriamo in pace. I cristiani stanno crescendo na lege ti mabé. A Bocaranga per la chiusura dell’anno della fede c’è stata una corrispondenza molto bella e molto sentita. Giovedì sera è cominciato il triduo di preparazione con un’ora di adorazione molto partecipata. La chiesa erà piena……Venerdì partendo dalla cappella di Eremandji con le candele accese siamo arrivati alla parrocchia terminando la serata con il rosario della misericordia per domandare pietà su noi e il paese… Moltissima gente! Sabato p. Roberto ha riuniti la gente dei movimenti e cristiani impegnati…. Pomeriggio confessioni….. io ho invitato per la chiusura dell’anno, domenica prossima i cristiani di tutta la pista si riuniranno a Kossé e domenica 15 Dicembre i cristiani della strada di Bouar si riuniranno a Boukaya….. <<Che cosa possiamo fare per consolidare la nostra fede>> Questo sarà il tema… Vediamo che tutto non è esteriorità….qualche cosa si muove anche se non sappiamo cosa succederà domani. Saluti a tutti…….. Finché abbiamo il tempo facciamo qualche cosa…. fr. Cipriano
da p. Valentino Vallarino – Bouar, 25 Novembre 2013 – h 10,35 oggetto: Mi faccio vivo!
Carissimi, grazie delle notizie e unità.
Ieri abbiamo concluso l’anno di fede alla cattedrale. Festa di Cristo re. Le due parrocchie (numerosissimi) riunite per l’occasione. Santa Messa alle 7,30. Essendo il più vecchio mi hanno invitato a presiedere. Dopo la Messa processione con Gesù Eucaristico fino a Fatima. Un’ora e mezza di processione. Gli uomini della Fomac ci hanno scortati.
Abbiamo terminato a mezzogiorno meno 15. Manifestazione di fede e di unità tra di noi tutti. Abbé Mireck ha portato il santissimo fino a la STOC; poi Abbé Dominique fino a strada per Fatima; poi padre Beniamino fino alla benedizione fuori della porta di Fatima: una fiumana straripante di gente. Anche questo fa parte della comunità di fede anche se non é l’essenziale.
– Domenica tantissimi veicoli di Francesi e loro materiale son passati di qui su Bangui???…
– Qui a saint Laurent é ritornata la Fomac per proteggere noi e, eventualmente la gente che fuggisse ancora per venire da noi.
Sabato ci é arrivata una soffiata da parte di Mussulmani amici che i Seleca erano in procinto di venire a prendere (Saint Laurent, Curia, e Saint Michel) tutte le vetture toyota restanti, per poi scappare al momento opportuno con la solita refurtiva.
Viviamo il momento presente, la Sua presenza é la nostra Vita.
Un abbraccio a tutti. Ho sentito che Pio ha avuto un bel paludismo… Auguri di ripresa.
Unito a voi tutti nella mia povertà… fratel Valentino
