Mentre su Youtube e su altri social imperversano immagini e contenuti frivoli, che ottengono altissimi indici d’ascolto, in questi giorni forse il sacrificio di Camille Lepage, ha fatto porre l’attenzione sui tanti conflitti dimenticati, di cui lei si occupava proprio per far muovere l’opinione pubblica verso le cose essenziali della vita e sui drammi evitabili.
Chi vuole sa che basta scorrere le notizie quotidiane su misna e sulle varie associazioni umanitarie (da Medici senza frontiere a Emergency, da Intersos a Comunità di Sant’Egidio, dalle tante congregazioni missionarie sparse nel mondo a ….. ITA KWE) e si troveranno anche contenuti più profondi, che portano inevitabilmente a riflessioni e domande difficili a cui dare risposte.
Se però si fa buon uso della “rete”, il messaggio corre da un contatto all’altro e molti possono condividere in modo positivo, come per il pezzo pubblicato sugli aggiornamenti quotidiani in R.C.A. (dal 5 Maggio 2014), alla data di oggi (16/05/2014), perché si parla di “lavoro mano nella mano” tra le associazioni cattoliche e quelle musulmane per riportare gli animi alla pace e di luce che rischiara le tenebre!
