Dopo tutti i tristi avvenimenti di questi ultimi tempi è doveroso guardare avanti in modo positivo, senza strumentalizzare i fatti, ma partendo da ciò che di buono e utile serve all’unione e al dialogo amichevole e non alla divisione e all’incomprensione.
A partire da oggi in tutto il mondo ci saranno manifestazioni e incontri sia per la 101^ Giornata Mondiale dei Migranti e dei Rifugiati (lo scorso anno avevamo dato qualche spiegazione in più) sia per l’inizio della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani e non solo, sia per non perdere la memoria sulle atrocità portate a seguito della seconda guerra mondiale con l’olocausto e con il perdurare di casi di lebbra nel mondo.
In particolare a Genova si tratta di preghiere per la Pace, conferenze sul ritorno a casa dei Migranti, serate gastronomiche multi etniche e spettacolo musicale dei giovani delle comunità immigrate coi giovani genovesi. Insomma, una settimana dedicata allo SGUARDO POSITIVO SULLA IMMIGRAZIONE
I nuovi genovesi!!! Una opportunità di conoscenza ed incontro di culture diverse per parlarsi come fratelli e scacciare la paura della diversità. Promossa all’interno della Giornata del Migrante e voluta da Papa Francesco: “Per una Chiesa senza Frontiere e Madre di tutti”!!
Il calendario per ciò che riguarda gli eventi a Genova per l’immigrazione è tratto dalla locandina ufficiale che trovate più sotto ed è il seguente:
Sabato 17 gennaio presso Santa Caterina da Genova
Conferenza sul Ritorno volontario il fenomeno del ritorno a casa di tanti immigrati. Con la comunità latina di S. Caterina. Per comprendere le ragioni della “migrazione al contrario” alle ore 19 in viale IV Novembre (sopra il tribunale di Genova
Domenica 18 gennaio nella Cattedrale di San Lorenzo
La Santa Messa dei Popoli con il Cardinal Bagnasco e tutti i popoli nuovi e antichi di Genova come Un solo Popolo Nuovo
Alle ore 16 nella Cattedrale genovese di San Lorenzo
Lunedi 19 gennaio presso la Basilica dell’Annunziata vicino a Via Balbi
La preghiera per la Pace del Mondo intero insieme alla Comunità di S. Egidio
In questi giorni caldi di tensione e scontri, per pregare insieme per la pace. Riaffermiamo che straniero non vuol dire terrorista. Il forestiero porta la sua capacità di lavoro, la sua domanda di pace e di sicurezza. Voci unilaterali e allarmistiche possono aggravare una situazione di per sé già dolorosa. Come cristiani, intendiamo offrire una testimonianza della nostra sensibilità e del legame che ci unisce a quelli che sono arrivati per ultimi alle ore 19.30
Giovedì 22 gennaio presso il don Bosco di Sampierdarena—via S. GV. Bosco
Serata gastronomica Shri Lanka e Filippine preparato dalle omonime comunità oltre a diversi piatti “diversi” da quelli di ogni giorno ci verrà raccontata la cultura attraverso balli canti e poesie. Il ritrovo è presso l’Oratorio don Bosco dalle 19.30 alle 22.
Venerdì 23 gennaio presso il don Bosco di Sampierdarena—via S. GV. Bosco
Serata gastronomica latino americana preparato dalla comunità del don Bosco. Aperta, anche questa serata, a tutti i genovesi. Oltre a cibi di cultura latina vi saranno presentazioni di culture e canti di diversi paesi del sud America dalle 19.30 alle 22.
Sabato 24 gennaio
Show musicale dei Giovani di Migrantes
“Il giro del mondo in un’ora” è il titolo suggestivo di un incontro tra le diverse culture e la scoperta, che i giovani stessi hanno fatto al campo estivo, che la diversità arricchisce e non impaurisce. Due spettacoli gratuiti per consentire a tutti di entrare rispettivamente alle 19 con replica alle 21 presso il Centro Civico di Via Buranello a Sampierdarena.
Un grazie particolare a Don Giacomo Martino, Direttore dell’Ufficio Migrantes di Genova (e Cappellano della Casa Circondariale di Pontedecimo) e alla Comunità Latino-Americana di S. Caterina Portoria per l’impegno messo nell’organizzazione degli eventi.
Trasferitevi in Africa. E portatevi dietro tutti queste “culture” che sbarcano clandestinamente, ne abbiamo le scatole piene di incivili che bighellonano per le nostre ormai degradate cittá. Anche lo schifo e l’ipocrisia hanno un limite.
Caro Andrea,
ognuno è libero di avere la propria opinione! La clandestinità e la delinquenza sono un “frutto” di chi ci guadagna sopra e il più delle volte dietro ci sono anche gli italiani che se ne approfittano per i loro commerci. E quando non si sfruttano quelli che arrivano qui, si portano le aziende dove la mano d’opera è sotto pagata e ad essere “schiavizzati” sono i bambini. Riflettiamo anche sui nostri “civilissimi” giovani che hanno distrutto le vie di Milano senza nemmeno saperne il perché! C’è molto su cui pensare!