Che sarà? … Chi lo sa??!!!

Chissà come si sentirà il nuovo presidente della R.C.A. nel momento in cui accetterà l’incarico e presterà giuramento di servire fedelmente la sua Patria!!  finora ben pochi sono stati i suoi predecessori che si sono distinti nel compiere  il proprio dovere nel vero interesse del popolo e senza secondi fini. Forse questa volta c’è una speranza in più, perchè …… si tratta di una Lady!!!  Per ora si tratta di un incarico di transizione, però, non si sa mai quel che sarà ………..!!!???

 

Catherine Samba-Panza, il sindaco di Bangui, è stato eletto presidente della transizione nella Repubblica Centrafricana, o Lunedi 20 gennaio dal parlamento del paese nel corso di un incontro pubblico. Il sindaco di Bangui è stato eletto al secondo turno contro Désiré Kolingba, figlio dell’ex presidente André Kolingba dell’Africa Centrale (1981-1993). Nel primo turno, ha ottenuto 64 voti (uno in meno rispetto alla maggioranza assoluta stabilito dal Consiglio nazionale di transizione), e Desire Kolingba 58, secondo i risultati di lettura in pubblica udienza. Tra i candidati erano anche Sylvain Patassé, figlio dell’ex presidente Ange-Félix Patassé (1993-2003), o Emile Gros Raymond Nakombo, un banchiere vicino all’ex presidente Kolingba e già candidato alla presidenza nel 2011.

 

Un vibrante appello della neopresidente a deporre subito le armi.

Madame Panza ha iniziato il suo discorso di circostanza, lanciando un appello ai miliziani cristiani e combattenti islamici a deporre le armi. “Mostrate la vostra adesione alla mia nomina, dando un forte segnale di resa delle armi “, ha dichiarato rivolta all’attenzione della milizia anti-Balaka prima di rivolgersi ai componenti della ex Seleka,”Deponete le vostre armi”  per fare “cessare la sofferenza delle popolazioni” dopo mesi di sanguinose violente interreligiose”. Esiste un  “mezzo per ristabilire il dialogo tra queste comunità“, aveva anche detto il 7 dicembre 2013, durante un viaggio in Francia, a Tourcoing (Francia del Nord),” C’è una, frattura comunitaria, sociale e religiosa  che si sta instaurando“, aveva commentato, dicendosi  favorevole all’intervento francese in Africa centrale.

La sua prima “missione” non srà facile: riportare alla pace un paese dilaniato dall’odio e dalla vendetta, però dalla sua parte c’è la speranza di tutti e… l’appoggio della Francia!!