In Convento

Per ogni altro aggiornamento, visitare la pagina: Il Convento (aggiornata al 15 Luglio 2023)

dove troverete tutte le notizie sul convento dei frati cappuccini di Pontedecimo

Aggiornato al 1 dicembre 2019

Sempre più viva l’attività del Convento dei Cappuccini di Pontedecimo!  In occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare il punto di raccolta dei vari prodotti alimentari donati da chi facendo la “spesa del sabato” ha aggiunto qualcosa in più per chi è in difficoltà e la “spesa grande” non la può fare! Il nostro socio Dino Mainardi ha capitanato anche quest’anno il coordinamento della varie equipe nei cinque supermercati di Pontedecimo e dintorni. Tanti giovani e adulti di buona volontà hanno trascorso molte ore del loro tempo dedicandole ad una giusta causa … e il convento ha fatto la sua parte contribuendo ad ottenere i risultati eccezionali di cui qui la comunicazione ufficiale: https://www.bancoalimentare.it/it/news/comunicato-stampa-colletta-alimentare-2019

La carità continua secondo l’esempio di S. Francesco

Aggiornato al 26 Marzo 2018

Dopo le grandi opere degli anni scorsi e lo sforzo della pubblicazione del libro storico sul convento, prosegue il lavoro silenzioso dei diversi soci-volontari che prestano servizio per la parte missionaria e dell’edificio chiesa e convento, fornendo aiuto prezioso per la piccola manutenzione e per la gestione del magazzino missioni, senza scordare le diverse scadenze dei tempi liturgici per la chiesa.

Importante novità è la decisione presa dalla provincia dei frati Cappuccini in merito al restauro della facciata della chiesa dal lato di Via S. Bonaventura.

Ita Kwe sarà sull’attenti per far si che le cose procedano al meglio e per affiancare i religiosi nel caso venisse richiesto un contributo oltre a quello già destinato come quota annuale fissa.

Aggiornato al 20 Settembre 2017 – 

Partito nuovo contributo di € 1.500,00 per la copertura dei materiali necessari a piccoli lavori di manutenzione e la quota fissa di € 500,00 quale copertura dell’utilizzo dei locali da parte di Ita Kwe Flavio Quell’Oller Onlus. Di questa quota non avevamo mai accennato prima ma è un atto dovuto ai frati cappuccini per l’ospitalità in convento nei momenti di incontri, confezionamento bomboniere, consigli direttivi, assemblee e altro.

Copertina libro su Convento
Copertina libro su Convento

Aggiornato al 7 Dicembre 2016

Ripresa completamente la pagina del Convento con un link a parte, considerando l’evento della presentazione del libro e l’importanza che questo luogo riveste per ITA KWE FLAVIO QUELL’OLLER ONLUS – Aprire quindi su: IL CONVENTO!

Aggiornato al 25 Ottobre 2016

Aggiunto un nuovo contributo di € 5.000,00 per permettere la copertura delle spese sostenute per gli ultimi lavori necessari al salone di san Francesco (vedi più sotto). Dopo la bella serata del 21 Ottobre, in occasione dei quattro anni di attività della nostra Associazione, facendo così salire a 45,000 euro la somma stanziata in soli quattro anni per la manutenzione dell’intera struttura. Qui si può verificare il risultato ….

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Aggiornato al 4 Settembre 2016

Si sono conclusi ieri gli ultimi lavori eseguiti per il recupero del salone del convento adiacente l’entrata di Via San Bonaventura, 5 (cioè della struttura interna sottostante il tetto recuperato a marzo 2016 – vedi più sotto) che hanno richiesto oltre quaranta giorni di mano d’opera e diverso tempo speso in precedenza per esaminare come procedere nel modo migliore e … a prezzi contenuti!!

In attesa che anche i frati facciano la loro parte contribuendo economicamente per raggiungere la somma necessaria a saldare tutti i conti, Ita Kwe ha già fatto la sua parte versando in data 26/07/2016 ulteriori € 5.000,00 che, aggiungendosi ai 35.000 già messi a disposizione a partire dal 2012 formano l’importante cifra di € 40.000,00 –

Appena possibile verranno pubblicate le foto del … prima e del dopo lavori!!

Aggiornato al 10 Marzo 2016

Ultimato ulteriore intervento di manutenzione “tra le mura” del convento. Questa volta si tratta del salone costruito nel 1893 per ospitare gli incontri della fraternità locale del Terz’Ordine (Ordine Francescano Secolare) che all’epoca aveva raggiunto un numero considerevole di consorelle e confratelli e che a distanza di oltre un secolo necessitava di un ripristino dei locali.

Già messi a disposizione del Convento, quindi, altri 5.000,00 euro quale partecipazione alle spese sostenute, arrivando così ad aver versato € 35.000 in poco più di tre anni!! E’ previsto comunque di contribuire alla realizzazione di nuovi interventi sulla struttura prima della fine dell’anno in corso.

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Aggiornato al 20 Ottobre  2015

Anche se per ora non carichiamo nuove foto per documentare gli interventi di manutenzione, il contributo per un altro lato del tetto del convento (ormai completamente ….. andato!) è stato regolarmente versato in data 22 Settembre 2015, sommando così altri 5.000,00 euro a quelli già dati in precedenza e facendo raggiungere la bella somma di € 30.000,00 in tre anni e che, aggiunti agli 11.000,00 raccolti nel 2012 tra i fedeli, arrivano alla cifra totale di € 41.000,00 in poco più di tre anni. Saranno contenti i Frati Cappuccini???

Considerando il messaggio di Papa Francesco, che con la sua enciclica “Laudato sì” ci stimola alla custodia della “casa comune” cioè del creato, si può dire che Ita Kwe l’abbia messo in pratica alla lettera, continuando nell’opera di Flavio anche per quanto riguarda la muratura e la conservazione dell’intera struttura.

Diamo anche qualche informazione in più sulla storia “straordinaria” di questo convento:

Cenni su convento e il Natale

Aggiornato al 10 Marzo 2015

Nel mese di settembre 2014 il Consiglio di Ita Kwe aveva approvato un nuovo contributo per i lavori straordinari sul tetto di una cappellina laterale della chiesa del convento, dopo aver ricevuto il benestare a procedere da parte del p. Provinciale anche a portare finalmente a termine alcuni altri interventi già programmati in precedenza e conclusi in breve tempo con buoni risultati. Purtroppo nell’esecuzione del lotto relativo alla copertura della cappellina, denominata “delle anime”, in quanto mausoleo per il benefattore Francesco Monticelli (m. 1877) e luogo di riposo per i poveri resti recuperati durante il rifacimento del pavimento durante il 1962 in occasione della canonizzazione del “Padre Santo – S. Francesco Maria da Camporosso), diversi eventi tra cui anche l‘alluvione del 15 Novembre scorso, che colpì in particolare Pontedecimo, hanno rallentato l’esecuzione edile.  Ultimamente l’impresa preposta ha concluso il lavoro e, grazie anche all’intervento dei volontari-soci di Ita Kwe, la cappellina è stata ripristinata per il servizio attuale, cioè adibita alle confessioni (luogo ideale per la riflessione!!).

E’ stato effettuato quindi in data 10 marzo 2015 il bonifico relativo ai 5.000,00 euro promessi a settembre (salendo così a 25.000,00 gli euro totali versati dalla nostra Associazione in poco più di due anni, più euro 11.000,00 raccolti in precedenza tra i fedeli e versati alla curia provinciale dei Cappuccini Liguri!)

Appena possibile verranno inserite tutte le foto che documentano lo svolgimento dei lavori. Grazie ai benefattori che hanno contribuito con le loro offerte e ai soci di Ita Kwe con il volontariato attivo!!

Aggiornato al 28 Agosto 2014

Per gli ultimi lavori conclusi e quelli ancora in corso, è stato pubblicato sull’Home Page un articolo proprio in data di oggi: Lavori in convento, con diverse foto che documentano lo stato della situazione attuale.

Aggiornato al 16 Giugno 2014

Dopo i lavori impegnativi dello scorso anno, si è ripresentata l’emergenza “tetto sopra la chiesa” lato interno e campanile.  Dopo varie “trattative” con i frati per ottenere il permesso a procedere con i lavori, ITA KWE si è nuovamente impegnata a dare il proprio contributo economico. Questo sia per la rilevanza territoriale storica e sociale della struttura (di cui più sotto tutte le informazioni), sia per l’affetto che Flavio aveva e per l’attaccamento degli abitanti ai Cappuccini.

Dopo la bella serata che si è tenuta il 13 Giugno alla Soc. Operaia Cattolica di Pontedecimo, durante la quale sono state raccolte offerte proprio a tale scopo (tot. € 525,00) la nostra Associazione  ha provveduto a versare € 5.000,00 quale contributo per i lavori da effettuare nell’anno in corso (lo scorso anno erano già stati donati ai Cappuccini Liguri ben 15.000 euro per le consistenti spese sostenute!)

Per chi vuole avere più informazioni “storiche” sul Convento e sui Cappuccini che lo hanno abitato, dal 1640/41 –  fino al 1945, visitare la pagina del sito ufficiale:

http://www.cappucciniliguri.it/pontedecimo.html

Per altre curiosità aprire anche questo link dell’amico Saracco Secondo

e se avete ancora voglia leggete anche qui di seguito:

Avendo la propria sede dov’era la residenza di Flavio, ITA KWE praticamente nasce nel convento di Genova Pontedecimo, luogo storico per tutti gli abitanti della Valpolcevera, oltre che del piccolo borgo di Via Beata Chiara che si congiunge con Via San Bonaventura, per arrivare alla porta principale della Chiesa dei Cappuccini intitolata a Sant’Antonio di Padova e a San Francesco d’Assisi, con l’Altare Maggiore dedicato alla Immacolata concezione di Maria.  La costruzione dell’edificio risale al 1640-41, mentre la struttura attuale della chiesa è del secolo successivo. Dai documenti storici dell’ordine dei Padri Passionisti, risulta che San Paolo della Croce scendesse da Ovada, ancora giovinetto, per chiedere consiglio ai Cappuccini, decidendo in seguito di costituire la propria congregazione religiosa dopo aver trascorso un periodo continuativo in ritiro presso i frati.Chi era poi presente nel luglio del 1945, durante il rientro a Genova della salma del Padre Santo (San Francesco Maria da Camporosso) da Voltaggio, dove era stata spostata per via dei bombardamenti, ha assistito anche al miracolo che ha permesso la canonizzazione del Santo, da ormai cinquantun’anni.   Inoltre la famosa via di Pontedecimo “Beata Chiara”, che affianca l’edificio dal lato destro, si riferisce alla Venerabile Chiara Isabella Ghersi (memoria della morte il 25 Ottobre a Gubbio), che durante l’infanzia  aveva avuto le visioni di Santa Chiara e San Francesco proprio nella chiesina e fu una lodevole riformatrice della congregazione delle suore Clarisse durante il XVIII secolo. Anche questo è uno dei tanti fatti di un luogo molto particolare e ricco di spiritualità!

Con p. Valerio

Da quando Flavio non ha più avuto le forze per fare anche i piccoli lavori di muratura, l’intera struttura ne ha risentito. Non solo, a questi piccoli danni se ne sono aggiunti altri di straordinaria manutenzione considerando che il Convento risale al 1641 e da allora molto è cambiato, ma soprattutto ultimamente è stata posta l’attenzione più alla parte del magazzino missionario (ampio e ben organizzato), piuttosto che all’edificio religioso e alla parte abitativa, dal momento che la famiglia religiosa non è più residente ufficialmente dal 1984 (i famosi tempi di p. Pancrazio).   Dopo aver comunicato ai religiosi responsabili la necessità di avviare i lavori di ristrutturazione ed aver appreso che alla base dei rinvii c’era un motivo di carattere economico, il Consiglio Direttivo della nostra Associazione ha approvato lo stanziamento di un contributo consistente (€ 15.000,00)  da sommare a quanto già raccolto grazie alla generosità dei fedeli e dei benefattori del Convento, per alleggerire la Provincia Cappuccina dal totale delle spese in preventivo. Questo grazie anche alla decisione di utilizzare a tale scopo una parte del ricavato del libro di Flavio certi che, da buon muratore e affezionato quale lui era a questo luogo avendo più volte contribuito lui stesso nel proseguire il servizio per cui è stato costruito e mantenuto nei secoli sebbene frati residenti non ve ne siano da anni, sarebbe stato ben contento di poterlo fare di persona.

Ecco le immagini prima dei lavori:

segni evidenti dei danni provocati dalle infiltrazioni
2013 – sotto il terrazzo del chiostro
infiltrazioni anche all'esterno
2013 – esterno del chiostro nel convento
lavori di impermeabilizzazione
2013 – prima si disfa!

L’umidità è soprattutto dal lato del torrente e, sebbene Flavio avesse più volte sistemato i danni, negli ultimi tempi non aveva più potuto fare molto!  Per bonificare la parte sottostante si è dovuti partire dall’alto, preparando il fondo del terrazzo per l’impermeabilizzazione.  Il terrazzo sopra il chiostro era stato costruito nel 1962, durante la permanenza a Pontedecimo di p. Nazario da Arenzano, vulcanico  economo pieno di iniziative edili, a cui si deve il bel pavimento a mosaico della chiesa, realizzato su disegni del Sig. Venturi e anche il progetto del capannone adibito a centro di raccolta e spedizione container. Cogliamo l’occasione per ricordarlo con affetto e un po’ di nostalgia!

lavori da una parte e dall'altra
2013 – sopra il terrazzo del chiostro

Ma ecco il risultato al termine:

sopra il chiostro
interno chiostro
il terrazzo impermeabilizzato e piastrellato
con il verde del chiostro

Anche dall’altro lato ci sono problemi e bisogna risanare l’intera struttura del terrazzo sopra  al chiostro. I lavori sono già iniziati da un po’ e sono a buon punto. Tempo permettendo in breve saranno terminati e si potranno iniziare anche quelli relativi al tetto della Chiesa dal lato Piazza dei Partigiani.

lato convento piazza partigiani caduti
prima di iniziare i lavori per il tetto
IMG_20130512_183110
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dal lato dell'orto
cambio delle tegole
prima
e durante i lavori
ormai siamo in estate!!

Gli abitanti di Pontedecimo e dei dintorni sono molto affezionati al convento e anche da quanto scritto da Flavio nel suo libro si può capire che si tratta di un ambiente “speciale”!! Lo dimostra il fatto che, dopo più di vent’anni dall’ultima residenza di una comunità di frati, le celebrazioni sono molto partecipate e la Parrocchia fa riferimento per la spiritualità francescana che tuttora si respira nell’impegno costante in varie attività parrocchiali.

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Di lavori ce ne sono ancora tanti!! Ma accontentiamoci di un passo alla volta.  E poi ogni anno non si sa mai se i frati verranno ancora  a celebrare!!!  Quindi andiamo con i piedi di piombo, sempre pronti, però a dare il nostro contributo!

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