11 FEBBRAIO (aggiornato)

Questa data ci riporta a eventi diversi!

Innanzitutto il ricordo della prima apparizione avuta da Bernadette Soubirous alla grotta di Massabielle nel 1858, a cui ne seguiranno altre sedici  fino al 7 aprile e l’ultima (in totale la 18^) a distanza di qualche mese, il 16 luglio del medesimo anno. Da qui l’inizio ininterrotto dei pellegrinaggi in questa cittadina divenuta punto di riferimento e speranza per tanti sofferenti nel corpo e nello spirito, pronti ad affrontare viaggi faticosi e lunghi pur di giungere a Lourdes. Sotto lo sguardo di Maria, riconosciuta universalmente, prende vita una manifestazione di solidarietà tra “i sani” ed “i malati” che forse è il miracolo più grande, perché alla fine è l’amore che unisce gli uomini ad avere il sopravvento e a neutralizzare le barriere.

Non a caso papa Giovanni Paolo II, che bene aveva sperimentato “il Vangelo della sofferenza”, ha affiancato a questa data la Giornata mondiale del Malato (di cui ricorre il XXI anniversario).  Da sempre l’uomo affronta la realtà della sua fragilità e piccolezza, ma spesso non se ne accorge finché il suo corpo non si imbatte nella malattia. Allora il dolore e l’impotenza sembrano avere la meglio e tutto …. crolla! Spesso non ci si capacita di quanto stia accadendo! Sono argomenti noti a tutti, perché non risparmiano nessuno e danno l’idea che veramente ci sia una eguaglianza tra ricchi, poveri, belli, brutti, buoni e cattivi, battezzati e non!  Proprio quest’acqua, che nel battesimo ha purificato chi è stato lavato da essa, a Lourdes e non solo, assume ancor più il significato della salvezza o meglio della “salute” non solo per il corpo (la salvezza altro non è che la salute dell’anima). Importante allora stare vicini a tutti coloro che perdono la speranza e vivono la realtà della malattia come una pena, un castigo ed un peso insormontabile, aiutandoli a vedere ancora un raggio di sole dietro le nuvole e a credere che dalla prova e dalla croce si può trarre ugualmente forza per vedere le cose in modo diverso, dando alla vita l’importanza che ha davvero.

Per Ita Kwe, questa data assume un significato ancora diverso!

Durante il pellegrinaggio OFTAL del 2010: Flavio e Silvana in mezzo a “due Angeli Custodi”!

Chi ha letto il libro di Flavio si ricorderà bene della pagina lasciata in bianco (la n. 99 sul cartaceo). Lourdes per lui e per noi ha rappresentato l’adesione piena alla volontà di Dio, con l’accettazione della malattia e della morte nella serenità più totale, con la consapevolezza che il seme buono porta molti frutti e che la vita vera è quella protesa verso l’eternità.  Per questo siamo vicini ai malati e ai loro familiari con un pensiero speciale per coloro che devono affrontare da soli le difficoltà  e le sofferenze che le malattie comportano. Uniamo a loro anche i medici ed il personale sanitario, perché in questo periodo di grande crisi in tutti i sensi, non abbia il sopravvento la loro professione per un fine economico, ma affinché riescano ad esprimere pienamente la loro vocazione di “buoni samaritani”, attenti al prossimo e pronti al sacrificio per il bene dell’umanità.  Sappiamo che tanti di loro sono davvero così e ne è la prova il gran numero che si presta per fini umanitari, di accompagnamento ai pellegrinaggi o di servizio nelle missioni. Ringraziamo ancora tutti coloro che hanno seguito Flavio nel periodo terminale e chi si prodiga da tanti anni per l’OFTAL, l’UNITALSI e le altre associazioni per i malati.

Ultimo ricordo legato all’11 Febbraio, risale al 1990.  In quel giorno (e fortunatamente solo quel giorno) Flavio ha vissuto in prima persona un’altra realtà, diversa da quella della malattia ma per certi versi simile: quella del carcere! Non a caso nel Vangelo le visite agli ammalati e ai carcerati vengono messe sullo stesso piano nelle opere di carità.  Anche in questo caso chi ha letto “Prima che sia troppo tardi” si ricorderà bene di quell’episodio, perché è descritto minuziosamente ed ha a che fare con la festa parrocchiale di Bocaranga, appunto l’11 febbraio. In realtà la chiesa è dedicata alla Madonna della Guardia, ma p. Cipriano da tanti anni ha fissato con quella di Lourdes la data delle solennità principali.    Ebbene, proprio in questi giorni si sta delineando quel famoso progetto di cui vi abbiamo accennato e che riguarda una collaborazione tra le varie realtà già impegnate all’interno della Casa Circondariale di Pontedecimo, tra le quali anche la nostra Associazione potrà portare il proprio contributo, questa volta allargando l’abbraccio sul territorio e stringendo le mani ad altri amici ….. senza dover andare troppo lontano!!    Vi terremo informati non appena ci sarà uno sviluppo concreto, con la possibilità che altre persone di buona volontà possano unirsi a noi anche in questa occasione!

OGGI 11 FEBBRAIO 2013 – aggiorniamo nuovamente l’articolo perché un altro evento merita attenzione e verrà ricordato in particolare nella storia della chiesa Cattolica:

Papa Benedetto XVI  ha scelto questa data per annunciare al mondo le proprie dimissioni.   Singolare che l’annuncio sia stato dato proprio da lui all’interno di un concistoro (cioè di una riunione tra cardinali), in latino e all’inizio di questa giornata. Tutti si interrogano, si stupiscono e cercano le spiegazioni più diverse!  Forse è più semplice di quel che si pensi e le sue parole andrebbero prese alla lettera per quel che sono: una scelta libera dettata dalla ragione, per permettere ad un altro successore di Pietro di prendere il timone di quella barca che da duemila anni continua a trasportare pescatori di uomini  che gettano le reti sulla parola di Gesù.  Le sue forze per tirare su il carico hanno bisogno di nuove braccia che lo aiutino e gli facciano riprendere il fiato. D’altronde San Paolo ci insegna che l’unione fa la forza e che nell’umiltà e nella debolezza si fa strada la forza di Cristo!

Grazie Papa Benedetto per il tuo esempio coraggioso e per la tua grande umiltà!!

Come il Papa ci ha salutato tante volte, ora noi salutiamo lui e gli siamo ancora più vicini!

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.