Tornati sani e salvi dal Centrafrica i nostri intrepidi amici (Marco) Nicolò Ravaioli e Gian Battista Montaldo, immortalati insieme a due socie fondatrici di Ita Kwe nella sagrestia del convento, sotto le foto di p. Valerio e di Flavio
Quando si dice “mal d’Africa” si intende quel sentimento di nostalgia che rimane nel cuore dopo aver fatto l’esperienza di un pezzo di vita a contatto con una terra e una popolazione che, per quanto piena di difficoltà, sa essere ancora autentica nella sua umanità e nella capacità di sopravvivere malgrado tutto!
Sappiamo bene che i nostri due impavidi amici stanno provando questa sensazione, pur nella gioia di riabbracciare i propri cari e di essere tornati “sani e salvi”; prova ne è la barba da missionari che immortaliamo insieme a loro prima che venga tagliata!
Dai primi racconti sappiamo che fortunatamente non sono mai stati toccati da situazioni di pericolo e che sono riusciti a svolgere diversi interventi più o meno impegnativi, sebbene il lavoro che avrebbero voluto fare sia stato rimandato per via del ritardo nello sbarco dei container inviati a fine dicembre e giunti a Bouar solo il giorno precedente al loro rientro.
Appena condivideranno con noi le foto che documentano il viaggio durato quasi due mesi, pubblicheremo quelle più significative per i progetti che Ita Kwe ha in corso.
In ogni caso grazie a loro per il lavoro prestato nelle varie missioni e …. grazie al Buon Dio che ce li ha fatti tornare a casa, considerando cosa succede ancora in R.C.A.!
Bellissima foto, non potevano testimoniare il loro ritorno in modo migliore.
Bravi e grazie.
Tania.
E ancor più belle saranno quelle che hanno scattato in Centrafrica! Per ora se le sono tenute tutte per loro!
Mi piace. Che belle parole grazie Silvana
Grazie a te per aver pubblicato la foto, che abbiamo preso in prestito! Bello anche vedere dietro di voi le foto di p. Valerio e di Flavio!!