Uniti da un filo rosso ….

Per non dimenticare le persecuzioni di questi ultimi tempi (contro i cristiani e non solo) è stata accettata da ben 800 Atenei universitari di tutta Europa (con religioni differenti, quindi) la proposta di osservare un minuto di silenzio lunedì prossimo, 27 Aprile 2015, alle ore 12 in punto, per dimostrare la buona volontà di chi è unito nella storia e nello spazio da un filo comune, anche se quasi sempre macchiato di rosso e anche malgrado gli sforzi occulti della divisione!

In un periodo storico molto complesso e travagliato da diverse crisi umanitarie-economico-sociali, la libertà di poter accedere alla cultura e all’istruzione (a tutti i suoi livelli) da parte dei giovani che saranno la guida del mondo futuro è pericolosamente minacciata in modo subdolo e preoccupante.

Importante quindi il legame anche solo ideale (speriamo in qualcosa di più!) tra gli studenti universitari europei e i loro “colleghi” massacrati poco prima di Pasqua all’interno dell’università keniota di Garissa, con la scusa allucinante della discriminazione religiosa a cui gli addetti ai lavori non danno effettivamente credito, pensando che la matrice sia ben diversa e che ci sia un collegamento anche con i traffici umani del mediterraneo e gli arruolamenti tra le varie forze ribelli negli Stati Arabi e nell’Africa.

Non è casuale che la proposta sia stata accettata proprio oggi, in cui cade la data esatta del centenario del …. tanto discusso … “genocidio armeno” e che per i francescani cappuccini viene ricordata la figura del martire (colore liturgico rosso) San Fedele da Sigmaringen, che ai suoi tempi dovette affrontare le divisioni del protestantesimo all’interno della chiesa cattolica e la strumentalizzazione politica del Regno d’Asburgo. Fu ucciso da alcuni uomini fanatici e da soldati austriaci il 24 Aprile 1622 all’uscita della chiesa in cui aveva appena celebrato l’Eucaristia.

Inoltre può essere di stimolo a voltare davvero pagina e a ricominciare un nuovo capitolo della storia anche il 70° Anniversario della liberazione d’Italia dal dominio nazifascista (di cui peraltro si respira ancora l’aria perché non si è giunti alla liberazione dalle polemiche vedi anche le fazioni ebraiche contro le filo palestinesi) ed il ricordo (ancora una volta!) di un martire la cui memoria liturgica cade anch’essa il 25 Aprile: San Marco evangelista.

Da sempre il filo rosso del sangue lega la vita e la morte degli uomini a qualcosa che va oltre le esperienze della storia che si ripete con gli stessi errori, le stesse sconfitte, le stesse vittorie e …. le stesse speranze che ci fanno  pensare ad un futuro migliore, anche se non fosse su questa terra !

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.