Cinquanta persone sono state uccise in due giorni di scontri tra cristiani e musulmani nella regione di Bambari, Repubblica Centrafricana, secondo i testimoni. Le milizie anti-Balaka ritengono che queste uccisioni siano state effettuate da “giovani canaglie” fuori controllo e non appartenenti alle milizie cristiane.
Bambari, 380 chilometri a nordovest della capitale Bangui, è una delle principali fonti di tensione nel paese. In questi ultimi giorni il primo attacco è stato lanciato alla periferia della città il Lunedi mattina dalla milizia cristiana “anti-Balaka” e ha provocato rappresaglie da parte di giovani musulmani, come da testimonianze raccolte.
Uno di questi testimoni parlava ieri, Martedì, di almeno 22 corpi nella città di Liwa, a sette chilometri Bambari, dopo l’attacco “anti-Balaka”.
Oggi si aggiungono nuovi particolari. Robert Ponsien , che coordina le attività delle ONG di Medici Senza Frontiere (MSF) in Bambari, ha dichiarato a Reuters che le violenze del giorno precedente avevano causato almeno 34 morti. “In ospedale, abbiamo anche 28 feriti,” . Un ufficiale delle forze dell’Unione africana in CAR (Misca) aveva menzionato 17 morti nell’attacco di lunedì.
Per altri particolari vedi la pagina dal 5 Maggio 2014
(Ats / 2014/06/24 07:45)