Mistero come la vita possa andare avanti in condizioni estreme in zone del mondo sofferenti per cause naturali o, quasi sempre, per imposizione di chi condanna la vita altrui. E’ una storia infinita quella dei genocidi, delle invasioni, delle stragi, delle distruzioni per il possesso di terre e ricchezze che non apparterranno comunque a lungo ai conquistatori. Tutto passa e tutto cambia ma la disumanità dell’uomo resta.
Non sono serviti ottant’anni di memoria per ricordare cosa non avrebbe mai più dovuto succedere da allora. Le conseguenze sono tragiche e gli interessi sono enormi per chi guadagna sul sangue versato da tanti martiri innocenti. La violenza non può preservare da altra violenza, tutti lo sanno ma la giustificazione alla vendetta incredibilmente resta. La verità ormai è “un optional”, per chi vuole nascondere la luce e mantenere gli altri nell’oscurità.
Dal 1978 la prima domenica di febbraio è stata dedicata alla vita come dono dal suo concepimento alla sua fine terrena. Alla medesima data è stata legata la consacrazione a quella religiosa, in riferimento alla Presentazione di Gesù al tempio e alla “Candelora”. Messaggi e segni concreti che incoraggiano a portare avanti la speranza in mezzo alla disperazione, la luce in luoghi oscurati, il bene e la solidarietà dove l’indifferenza e il male sono all’ordine del giorno. In un certo senso vale anche per il costruire (o ri-costruire) dove la distruzione ha portato via tutto. Le immagini di ogni conflitto, delle vittime umane come delle macerie ambientali, spesso sono più cruente di quelle dei film. Ma sono purtroppo reali, senza possibilità di riavvolgere la pellicola della storia e tornare indietro per tagliarne qualche spezzone. Per questo bisogna andare avanti e modificare il futuro, imparando sempre dal passato.
Un segno importante per la vita che nasce e che cresce è dato dalla realizzazione di un sogno per i bimbi di Betlemme. Prima di quel fatidico 7 ottobre 2023 era stato avviato il progetto, con tanto di concorso per l’assegnazione del bando di appalto per la costruzione della chirurgia pediatrica. Dopo una frenata rispetto alle autorizzazioni già ottenute, si è potuto dare il via a procedere e pietra su pietra, passo dopo passo, si arriverà alla meta. Mentre il Caritas Baby Hospital (faro nella notte), continua il prezioso servizio ai piccoli della Cisgiordania, i lavori avanzano e l’inaugurazione del nuovo reparto è prevista entro la fine dell’anno.






Per le ultime notizie e immagini sulla situazione tra Israele -Palestina e Striscia di Gaza, uno sguardo con la telecamera di un TG: https://tg24.sky.it/mondo/2025/02/01/guerra-israele-palestina-gaza-1-febbraio-diretta
Dopo tanta distruzione e morte, dopo la paura e il dolore negli occhi dei bimbi sopravvissuti a tale orrore, il sorriso di questi piccoli di Betlemme fa sperare ancora nella forza della vita e nel potere dell’amore!
Davvero! Ci vogliono buone notizie per respirare un po’ dopo tanta apnea!
Che belle notizie e che meravigliose fotografie!!!!
Grazie!