Speranza di pace vera!

Speranza di pace vera per tutti è l’augurio per ri-trovare l’armonia dei suoni al posto dei boati e degli spari, la vita al posto della morte, l’amore al posto dell’odio. Tanti Bambini Gesù ogni giorno sono martirizzati non solo a Betlemme e nella Terra Santa ma in ogni dove da chi, come allora Erode, vuole il potere sul mondo.

Da troppo tempo non c’è … tempo di pace. Con il primo giorno del nuovo anno, dedicato a Maria Madre di Dio, siamo giunti alla 58^ Giornata Mondiale per la pace ma sembra che, tolte le marce e le prediche a seguire quella del Papa, non se ne sia mai parlato prima. Non ci può essere pace senza una giustizia che porti all’equilibrio tra le parti e alla “remissione reciproca dei debiti” morali e soprattutto materiali che tengono in scacco Paesi già tra i più poveri del mondo. Paesi impoveriti a causa dello sfruttamento di altri che invece continuano ad arricchirsi. Con l’avvento del 2025, il tempo della speranza non può attendere. Deve realizzarsi facendo seguire i fatti a tutte le parole che non portano a nulla e allontanano sempre più gli uni dagli altri.

Grazie al giornalista Edoardo Meoli de Il Secolo XIX per aver colto lo spirito che muove gli intenti di ITA KWE Flavio Quell’Oller. Nel caso specifico per i bimbi di Betlemme seguiti al Caritas Baby Hospital, l’urgenza della pace è fondamentale per evitare che altro sangue innocente venga sparso tragicamente sotto l’indifferenza che ormai dilaga dopo diversi mesi di tragica guerra. Il messaggio che vorremmo trasmettere è quello della vicinanza e della fratellanza tra tutti, partendo da noi stessi per modellare il nostro carattere fino ad arrivare all’incontro con gli altri. Non è semplice, è un lavoro molto impegnativo perché “lo scontro” è sempre più immediato e apparentemente più efficace.

Pag. 5 Secolo XIX – 24.12.24 – ITA KWE Flavio Quell’Oller per i bambini di Betlemme con il Caritas Baby Hospital

L’aiuto di € 5.000,00 per l’avvio della sala chirurgica al CBH, è partito nel dicembre 2023, sommandosi a quanto già raccolto dall’associazione Amici dei bambini di Betlemme. Grazie a questa prova di speranza che si concretizza, i bambini della Cisgiordania e della Striscia di Gaza potranno essere operati senza correre il rischio di perdere la vita solo per un blocco al Chek Point (come anni fa e come e più tragicamente ora).

La sofferenza che vediamo quotidianamente tra i piccoli colpiti dalla tragedia della guerra non deve lasciarci indifferenti, pensando che non si possa fare nulla. I nostri occhi devono avere lacrime per il male del mondo, ma anche reagire per farci seguire la direzione giusta per essere d’aiuto. Il “MA” e il “SE” sono parenti del niente, a noi il compito di fare qualcosa. Iniziando dal ridurre i “botti” per festeggiare il passaggio tra il vecchio e il nuovo anno, altri spaventi per chi li associa ai colpi di razzi e granate. Per non parlare del commercio illegale e degli incidenti con alti numeri di feriti e interventi per la sicurezza. Usi di festa che festa non sono.

Quando la speranza di pace si avvererà per tutti, risuonerà all’unisono l’armonia del battito dei cuori dando vita al ritmo più bello in assoluto: quello dell’amore!

Sarà davvero un Buon Natale allora, un tempo di pace per vivere Be Oko (a un cuore solo) .. senza più guerre ma solo amore!

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale: 95158230102 nella sezione O.d.V. per la destinazione del 5X1000 della Dic. Redditi. Grazie!!                                       

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.