Grazie caro Papa Francesco e grazie Dio per averti donato a tutti noi!
Sono state espresse molte opinioni in questi giorni per descriverlo, per parlare della sua vita prima, durante e quel che sarà dopo il pontificato. Dal lunedì dell’Angelo 21 aprile scorso, in cui di buon mattino ci si è resi conto della gravità della situazione e poche ore dopo è stata diffusa la notizia della morte, in tutto il mondo si è parlato (come sempre in bene o in male) di Papa Francesco.
Tra poco i funerali che potranno essere seguiti da milioni di fedeli in tutto il mondo. Qui un breve ricordo e ancora un ringraziamento per il suo amore a tutti, per l’impegno per la pace, per l’attenzione al Centrafrica e l’Africa tutta, per la vicinanza ai detenuti e alle carceri. Per l’enciclica “Fratelli tutti” che ci riporta al messaggio che anche ITA KWE vorrebbe trasmettere in ricordo di Flavio, di cui anche Papa Francesco sapeva e per cui aveva inviato la sua benedizione.
Qui i link degli articoli in cui anche ITA KWE lo ha sentito vicino:
15 Novembre 2020 – dalla pagina Libri interessanti –
“FRATELLI TUTTI” – Enciclica di Papa Francesco sulla fratellanza universale.
Firmata e presentata il 3 Ottobre di quest’anno sopra la tomba del Santo che per eccellenza ha saputo incarnare il significato della fraternità, la lettera enciclica di Papa Francesco è come una luce che si accende nel buio di questo terribile anno segnato da tanti lutti, isolamenti, solitudini e pianti. Solo sentendoci fratelli gli uni degli altri, potremo sentire Padre il nostro Creatore, che ama ciascuno di amore particolare ma che prevede che ognuno possa essere felice insieme agli altri e non da solo. Al punto n. 5 della presentazione, il Papa scrive: …. “E qui ho anche recepito, con il mio linguaggio, numerosi documenti e lettere che ho ricevuto da tante persone e gruppi di tutto il mondo.” … Tra quei gruppi ci sarà forse anche Ita Kwe Flavio Quell’Oller?
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Una vita veramente straordinaria, nella sua normalità quotidiana fino in fondo, in cui ha condiviso in modo naturale i talenti di cui il Padre lo aveva dotato. Mentre il suo ultimo saluto pubblico è stato visibilmente il testamento spirituale e morale che ci ha lasciato, con la benedizione “Urbi et Orbi” a conclusione, il testamento redatto il 29 Giugno 2022 rivela ancora una volta la sua umiltà. E le origini liguri-piemontesi, la scelta dell’ardesia come sua tomba terrena, la scelta di essere sepolto a S. Maria Maggiore dove già da secoli riposa il suo predecessore Papa Pio V da Bosco Marengo (AL), ci riempiono di commozione, facendolo sentire ancora più vicino a noi.
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Caro Papa Francesco,
oggi ti abbiamo salutato, tutti, con momenti di silenzio pieno che parla più di mille parole. Mi hai insegnato che la fede può essere semplice, tenera e anche imperfetta come noi. Non dimenticherò mai il tuo sguardo buono, le tue parole semplici e vere. Ci lasci il peso leggero della tua umiltà, e una scia di luce che non si spegne.
Grazie di cuore, come si dice tra amici.