Aggiornato al 27 Ottobre 2017
Dopo i tristi fatti di cui il racconto sulla pagina degli aggiornamenti dal Centrafrica, oggi riceviamo via e-mail questo messaggio di padre Cipriano Vigo, che ci rincuora e ci fa continuare a pensare che il nostro aiuto, seppur solo una goccia nell’oceano, sia importante.
Silvana, eccomi!
Credo che avrai ricevutola mia testimonianza sullo scontro tra Minusca e 3R e quello che è successo alla nosra missione. Da quel giorno viviamo in pace anche se qualche imbecille da allarmi e due volte la gente scappa nelle piantaggioni…..credo siano i giovani mascalzoni che vogliono fare scappare la gente per poi entrare nelle case e rubare. Credo però che qualche cosa si stia muovendo e che la Minusca stia facendo qualche cosa sul serio.Hanno piazzato già cartelloni di deporre le armi e prepararsi al disarmo. A giorni i diversi organismi e la piattaforma religiosa andranno a incontrare i capi dei 3 R. Si intravede un po’ di luce. Speriamo di arrivare al sospirato disarmo. Sono già arrivati una squadra di gendarmi e se ne prevedono altri.Ci stiamo preparando qui a Bocaranga ad aprire le scuole……rima non era possibile perché i tre quarti della popolazione era fuggita (a Bozoum, Bouar e sulle varie piste) ed era impossibile cominciare. Sono tornati prima del previsto e il 2 Novembre cominciamo. Anche al nostro Artigianato abbiamo interrotto il lavoro e lunedì prossimo ricominceremo. Stiamo facendo 400 banchi per le scuole di Bocaranga centro e una parte sono ormai pronti da distribuire per il contrattempo stiamo ancora montando i rimanenti. Per metà Novembre spero che tutti saranno piazzati nella varie classi. Abbiamo fatto lavorare anche gli ex allievi per il montaggio dei banchi. I prossimi giorni prenderemo ancora cinque o sei nuovi allievi per l’apprendistato. Silvana, spero che “Ita Kwe” continui ad aiutarci!
Vi saluto tutti caramente con un grazie particolare alla tua famiglia e alla associazione “Ita Kwe”, che porta avanti il ricordo del nostro Flavio.
Il Signore ci aiuti e S.Francesco interceda per dare pace a questo paese.
Cipriano
Aggiornato all’Aprile 2017
Ricevute da Padre Cipriano le ultime foto che ritraggono i giovani allievi dell’artigianato di falegnameria insieme al loro maestro (che a sua volta fu allievo di Flavio). Una delle prove finali per la loro formazione è stata la realizzazione dell’originale “cassetta per gli attrezzi” … quasi un esame per ottenere il diploma!!
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Aggiornato al 9 Dicembre 2016
Dopo il recente viaggio a Bocaranga dei soci Miriam e Stefano (set. 2016) si è avuto modo di constatare che i giovani allievi dell’artigianato, in particolare della falegnameria, sono stati ben seguiti da padre Cipriano e hanno avuto una notevole produzione di mobili, arredi e pezzi necessari alla manutenzione e riparazione dei vari ponti situati sulle strade dei villaggi limitrofi. Gli oltre tre anni di guerra hanno lasciato veramente il segno e la popolazione ha ora tutti i diritti di riprendere una vita normale, lavorando in tranquillità e sicurezza. Il Consiglio di Ita Kwe ha quindi approvato, lo scorso 21 Novembre, di rinnovare l’aiuto anche per il 2017, inviando la somma di € 1.500,00 quale copertura di un nuovo corso di formazione per altri giovani del posto.
Auguriamo quindi a p. Cipriano di poter continuare nella sua preziosa opera missionaria e sociale, auspicando che finalmente la situazione del Paese si ristabilisca una volta per tutte! Intanto vediamo un po’ di quel che è stato prodotto con gli aiuti forniti all’ottobre dello scorso anno, con cui sono stati acquistati attrezzi e materiali vari per la falegnameria e per gli allievi.
Apriamo oggi (13 Ottobre 2016) una nuova pagina che riguarda il sostegno in loco a quei giovani di buona volontà che in Centrafrica (in particolare nella diocesi di Bouar e più precisamente a Bocaranga, dove già sono attivi i primi progetti di Ita Kwe Flavio Quell’Oller) invece di imbracciare le armi e indossare gli abiti della vendetta, si stanno impegnando per risollevare le sorti del proprio paese e ritrovare la propria dignità.





Un primo accenno a questo nuovo progetto lo abbiamo fatto presentando gli scopi dello stand allestito durante l’Expo’ 2015 in Valpolcevera. Venendo ora a realizzare concretamente il sostegno destinato per un anno di formazione, tramite il bonifico di euro 7.500,00 effettuato in data 5 Ottobre 2015 a favore dei padri Cappuccini che si occuperanno della gestione pratica del finanziamento, acquistando nel vicino Camerun i vari attrezzi di falegnameria e il necessario per la sartoria (compresa una macchina portatile da cucire a manovella), siamo fieri di una tale iniziativa.


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In periodi di gran confusione, sbarchi selvaggi, globalizzazione della “schiavitù” con condimento di commerci economici e giochi politici, sostenere una ventina di famiglie nella propria terra, puntando sulla dignità e sul vero senso del lavoro a misura di uomo, è un motivo d’orgoglio oltre al naturale seguito nell’evolversi dei diversi progetti portati avanti.
Facendo una breve carrellata, in Centrafrica siamo partiti dalla parte sanitaria, con il recupero dell’Ospedale Statale Roberto Molinari a Bocaranga e con la ristrutturazione del Centro Recupero Disabili Arc en Ciel Flavio Quell’Oller, sempre a Bocaranga fornendo sia il materiale elettrico e il necessario per la costruzione di una nuova mensa, sia gli alimenti per i bimbi malnutriti. Abbiamo proseguito con il sostegno scolastico dei trenta scolari di Bangui e il completamento delle tre aule a Berberati, mentre ora arriviamo alla formazione lavorativa di una ventina di famiglie!
Grazie all’aiuto di tutti voi siamo riusciti a fare grandi cose per rendere la vita più normale a chi non vive nella nostra “normalità” ma sta davvero peggio!
Per saperne ancora di più venite alla serata di ITA KWE TRE ANNI DOPO!!!