Incontro T.V.C. del 14/10 a Vicenza

Domenica scorsa si è tenuto a Vicenza un incontro “T.V.C”, cioè dei famosi Tecnici Volontari Cristiani di cui faceva  parte anche Flavio e con lui Giuseppe Colombo, tuttora presente a Bocaranga per dar corso al recupero dell’ospedale e del centro disabili, seguendo il primo progetto di ITA KWE.   Da anni questi speciali missionari laici non operano più in modo ufficiale con il nome che li contraddistingue come associazione, perché per una serie di difficoltà il gruppo non è più attivo, ma ognuno di essi è rimasto legato alla scelta di vita fatta in gioventù, portando avanti in modo autonomo o con altre associazioni, la formazione ricevuta dai padri Gesuiti. Oltre al desiderio di ritrovarsi (circa un’ottantina di partecipanti e numerosi impossibilitati  a presenziare ma uniti moralmente) si è affrontato in modo ampio e approfondito il tema:

” LA GESTIONE DEL LIMITE (nostro e altrui)”

E’ stata un’occasione speciale per fare la conoscenza di tante persone che, dopo un’adeguata preparazione, hanno dedicato gli anni giovanili al volontariato laico missionario e che nell’età matura hanno continuato e continuano ad affrontare situazioni che portano all’incontro verso gli altri, intesi anche come coloro che si erano trovati ad aiutare nei paesi di origine e che ora sono immigrati in Italia, mettendo in pratica la globalizzazione in tutti i sensi. Persone speciali che sanno di dover tener conto dei propri limiti, ma che riescono a trasformarli in capacità di crescita e di servizio all’umanità.

E’ stata anche l’occasione per condividere con loro il cammino fatto da Flavio e l’esperienza di cui lui parla in alcuni capitoli del suo libro.  Singolari le frasi da lui scritte in fondo a pagina 30, riferendosi proprio agli amici T.V.C. (cap.”Una vita nuova”):

Ancora adesso, a distanza di anni, quando mi ritrovo con questi fratelli scopro che sono cambiate solo le rughe ed è diverso l’aspetto esterno, ma il cuore no; l’anima della persona è quella di sempre, quella piena di entusiasmo e di ideali che ho conosciuto a Lione. E’ molto importante, attraverso l’altro, comprendere anche se stessi e, nell’umiltà, riconoscere i propri limiti per poter dire come già disse qualcuno: << Il mio vero amico è quello che sa essere amico mio anche dopo avermi conosciuto>>.

Durante lo stage del 1979/1980 a Villapizzone con il gruppo T.V.C. (Flavio in centro verso sx), prima della partenza per Lione.

Grazie a tutti loro per come sono e per ciò che continuano a fare e grazie per il sostanzioso contributo che hanno dato ai nostri progetti acquistando diverse copie di: “Prima che sia troppo tardi”.

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.