Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
(Lodato sii mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura).
Così dice san Francesco nel suo “Cantico delle creature“. Come dargli torto! Malgrado intemperie, inondazioni e inquinamento davvero umile, utile, preziosa e pura l’acqua è per tutti e dovunque. Per quanti diamanti si possano avere in tasca, nel pieno della calura del deserto, sarebbero un nulla in confronto a un bel bicchiere di acqua fresca! Ma quanti nel mondo possono goderne? Quante differenze anche per la condivisione di un bene così indispensabile per la vita? Quanti “affari sporchi” che non si possono lavare con un po’ d’acqua ma che dovrebbero essere scoperti e “ripuliti” dalle coscienze di chi sfrutta un bene che Dio ci ha dato gratuitamente per arricchirsi sulla sete di tanti altri?
Ieri, oltre a essere la giornata mondiale della Trisomia 21, in Italia è stata ricordata la dolorosa piaga aperta dai tanti delitti e affari della mafia nostrana. Da anni si cerca di combattere questa gangrena che infetta in più punti la nostra società, ma l’amputazione resta ancora molto difficile da eseguire. Sembra che sia una corsa impari e senza fine per evitare che il male si diffonda, ma non è così. In primis il sangue versato nel sacrificio imposto a tanti innocenti, ma in qualche modo anche la morte di tanti colpevoli che hanno terminato malamente la propria vita, ha una valenza che porta i suoi frutti. Per i primi davvero come martirio e testimonianza di onestà e integrità, per i secondi come monito e esempio da non seguire ma da bandire.
Collegandoci al messaggio rivolto ieri dal Papa all’Angelus, riguardo la piaga della mafia e tutti i suoi collegamenti criminali, riflettiamo anche sul punto che riguarda l’acqua nella giornata mondiale dedicata a valorizzare questa creatura, indispensabile per ogni altra creatura e per la vita dell’intero pianeta Terra. Purtroppo, dove non c’è il “furto doloso”, c’è lo “spreco colposo” mentre miliardi di persone non ne possono usufruire.
Prima ancora di costituire l’associazione ITA KWE in memoria di Flavio, la preziosità dell’acqua era ben presente nella famiglia Quell’Oller, la cui derivazione germanica, seppur storpiata ai tempi dell’inserimento dei bisnonni cimbri sul territorio lessino, è proprio inerente all’acqua: Quelle Quelle = sorgente fonte, mischiata a Quelle Keller = sorgente seminterrata, quindi da trovare!
Nei suoi anni a Bocaranga Flavio si occupava della gestione dell’acquedotto sulle alture del villaggio e più volte aveva aiutato nella ricerca di acqua per i suoi allievi, trovando sia la fonte che la profondità, mettendo a frutto la sua rabdomanzia. Non ultimi alcuni episodi in Piemonte (simpatici ma utili!) come la ricerca di acqua per l’orto in campagna del papà di Silvana (come conquistare i suoceri!) e la scoperta di una perdita fognaria nascosta nel terreno di un vicino di casa (anziché di una vena d’acqua … ma sempre di liquido si tratta!).
Considerando la sensibilità al tema, di seguito gli articoli e le pagine in cui sono segnalati i progetti e le attività inerenti a sorella acqua:
acqua – Confidiamo in S. Francesco – 13 settembre 2013
acqua – Partiamo da quel che resta – 23 settembre 2013
acqua – Per un filo d’acqua – 4 ottobre 2013
acqua – Ospedale Roberto Molinari a Bocaranga – pagina aperta nel novembre 2012
acqua – Un pozzo in RCA – aperta il 1° marzo 2020 – aggiornata al 20 novembre 2020
acqua – Cercatori di fonti – 1 marzo 2020
acqua – da Bagandou a M’Baiki – 7 settembre 2020
acqua – Un dono speciale – 10 ottobre 2020
acqua – Singuila Nzapa – 11 ottobre 2020
Anche se apparentemente non c’entra, un piccolo spazio di collegamento all’acqua lo abbiamo avuto anche per il progetto del nuovo edificio per la Maison des Enfants di Sobanet, avendo contribuito per i servizi igienici, dove come si sa l’acqua deve scorrere!
E infine, ma all’inizio se vogliamo, un collegamento anche per la scuola antisismica a San Severino Marche, perché questo impegno di ITA KWE per le zone terremotate del Centro Italia è partito da un contributo dato un paio anni prima da Silvana in memoria di Flavio per la trivellazione di un pozzo in Etiopia, appunto con i Cappuccini marchigiani che operano in quelle terre di missione.
Aiutiamoci l’un l’altro a valorizzare sorella acqua e a non sprecarne nemmeno una goccia!
“L’acqua è un diritto di base per tutti gli esseri umani: senza acqua non c’è futuro. L’accesso all’acqua è un obiettivo comune. Esso è un elemento centrale nel tessuto sociale, economico e politico del paese, del continente, del mondo. L’acqua è democrazia.” (Nelson Mandela).