Sofferenza infinita in Centrafrica

Continua la sofferenza infinita in Centrafrica.

A distanza di un mese dalle tanto contestate votazioni, che hanno visto la rielezione del Presidente Faustin- Archange Touadera e la presa di posizione dell’ex storico Bozizè, non ammesso tra i nominativi eleggibili a causa dei gravi fatti risalenti a otto anni fa e perdurati nel corso di oltre sette anni, nulla di buono si vede all’orizzonte centrafricano.

Dalle comunicazioni dirette avute con i missionari e con amici collegati alla Repubblica Centrafricana, la situazione è andata avanti con episodi di violenza altalenanti, con incursioni e occupazioni armate di città quali Bouar, Carnot e Bossangoa da parte dei ribelli già nei giorni precedenti le elezioni di fine dicembre. Le fazioni in causa negli ultimi mesi sono i “3 R” del generale Sidiki, coalizzati con gli Anti Balaka di Bozize; una nuova ribellione chiamata CPC (coalizione dei patrioti per il cambiamento); una coalizione formata da Antibalaka + 3R + MPC di Alkatim. La capitale, Bangui, è stata attaccata nelle prime ore del 13 gennaio dai ribelli della coalizione CPC. L’esercito, la Minusca e gli alleati del Governo li hanno respinti. Tanti ribelli sono stati uccisi e resi prigionieri, ma tanti si sono sparsi nelle vicinanze di Bangui, braccati dagli uomini dell’esercito che hanno liberato anche la città di Bangassou. I ribelli, uscendo dalle città hanno derubato alcune ONG e commercianti prima di scappare. Militari Russi, del Rwanda e dell’Angola sono arrivati in soccorso all’esercito e hanno ampliato il braccio della difesa, anche se sempre a scapito della popolazione.

18-01-2021 – Oltre cinquemila profughi rifugiati alla missione di S. Laurent a Bouar – R.C.A.

A Bouar, tra la missione dei cappuccini e la cattedrale sono stati accolti oltre cinquemila profughi che pian piano sono poi tornati ai villaggi. La città di Boda è stata occupata dai ribelli e ora sembra essere stata liberata dai militari Russi. Da Berberati le notizie sono che la popolazione sta vivendo di nuovo una situazione di paura e che le scuole sono state chiuse per alcuni giorni. Ultimamente sembra che il Centrafrica sia divenuto terreno di scontro tra i Russi e i Francesi.

Dopo tanti anni, tante false illusioni portate da innumerevoli trattati di pace (forse pubblicitari? ), tanto sangue versato, l’unica opera che è a servizio delle popolazioni è quella delle missionarie e dei missionari, delle Diocesi locali, dei rappresentanti delle diverse confessioni cristiane, degli Imam impegnati al loro fianco per tessere dialogo di pace e di pacifica convivenza. Grandi ONG, movimenti politici, enti e alleati non propriamente disinteressati, non hanno portato nulla di buono, guadagnando invece qualcosa per se stessi.

La guerra continua e la sofferenza sembra essere infinita per il popolo del Centrafrica. ITA KWE porterà avanti tutti i progetti a favore dei bambini in RCA, con la speranza che per il loro futuro venga al più presto ristabilita la vera pace, senza trattati di facciata ma con l’intento di viverla davvero.

Pubblicato da itakweflavio

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