Pur essendo in ritardo per i classici auguri natalizi in realtà siamo ancora … perfettamente in tempo!! Infatti dalla vigilia (cioè prima della classica Messa di mezzanotte) fino alla domenica in cui si celebra il Battesimo di Gesù (che ricorda anche la sua presentazione al tempio dopo i prescritti otto giorni dalla nascita), passando per la “Sacra Famiglia”, per la festa di Maria “Madre di Dio” e per l’Epifania, la liturgia considera questi giorni ancora alla stregua del 25 Dicembre, parlando di “Tempo di Natale”.
Dopo il periodo di attesa e preparazione delle quattro settimane di Avvento, si dovrebbe vivere quindi un tempo di gioia e di luce piena, dovuta al grande dono fatto da Dio-Padre a tutti gli uomini, divenuti a pieno titolo “Suoi Figli” proprio in virtù del “Primogenito” che, per opera dello Spirito Santo, ha … aperto la strada della familiarità a tutti gli effetti. Unico Dio che si fa piccolo per permettere a tutti di godere di quel sentimento unico che è l’affetto, l’amore reciproco e completamente gratuito, suscitato dall’innocenza di un bimbo “speciale” ma in tutto “uguale” alle miriadi di quelli nati da migliaia di anni sulla faccia della Terra ….. fino ad arrivare proprio a noi, ai nostri figli, nipoti, pronipoti e via di seguito!!
Ma sovente vien da chiedersi: … per chi è nato Gesù??
Dovunque ci giriamo sono molto più presenti il dolore, la sofferenza, le ingiustizie, le violenze, ecc., ecc., ecc….. Per fare solo qualche esempio pensiamo ai terremotati del Centro Italia, alle continue atrocità perpetrate in Siria (luoghi da sempre martoriati eppure così vicini alla Terra Santa), alla terribile crisi che ha colpito il Venezuela, alle manovre economiche che stanno mettendo ancor più in ginocchio i poveri dell’India.
L’elenco si allunga all’infinito e anche “nel nostro piccolo” ci coinvolge: il 20 Dicembre, a pochi giorni dal Natale, ci è giunta la triste notizia di un’altra bimba tra i trenta alunni di Bangui che non ce l’ha fatta. Dopo la piccola morta ormai due anni fa, Jennifer YAMBOLI SANGO, anche Bernadette Ketcia YANGAKOLA è deceduta a causa dell’anemia falciforme. Riportiamo il testo della mail del 22 Dicembre, con cui ci veniva data la triste notizia da Patrick Kpefiotoung, responsabile del Centro CVX seguito dai padri Gesuiti.
Bonjour Silvana
J’ai le regret de vous annoncer le déces d’une de nos orphelines du nom YANGAKOLA Bernadette dont le photo est joint au présent. Elle souffrait de Drépanausitose depuis plusieurs années. Elle est décédée le mardi matin. Je t ‘envoie les photos de la défunte faite lors de la visite de Stefano et Miriam et lors d’ une rencontre du comité SAID avec les enfants et leurs parents. Merci pour tout.
Una “bambolina” in rosa, dolce e delicata che ci ha lasciato proprio quando si ricorda la nascita di Gesù …. nato anche per lei!! Ciao Bernadette sei nei nostri cuori! Proseguiremo domani l’articolo con altre notizie che arrivano da altre parti del Mondo, intanto lasciamo come suo omaggio questo video del concerto tenutosi a Voltaggio domenica 18 u.s. del quale daremo riscontro.
Anche da parte mia una preghiera per la piccola Bernadette Ketcia YANGAKOLA, ora che è rinata ad una nuova vita, come abbiamo imparato noi di Ita Kwe proprio dalla sua terra: Il Mistero delle Farfalle.
Oltre a tutti i bimbi colpiti da malattie un pensiero, oggi 28 Dicembre ricordo della strage degli innocenti, va alle tantissime vittime dei carnefici moderni, che continuano a spargere sofferenza e morte senza nessuna pietà, rimanendo indifferenti agli sguardi indifesi e spaventati che si trovano innanzi.