…. pensando anche alla Siria!

Dando seguito al post di ieri: Tra Ucraina e Centrafrica … , d’obbligo aggiungere un pensiero (concreto) alla Siria e alla Turchia.

Nella notte del 6 febbraio scorso una fortissima scossa di terremoto ha colpito la zona al confine tra i due Stati. Dopo questa se ne sono verificate molteplici di assestamento, tra cui alcune ancora molto forti. Complessivamente, nei due Paesi sono stati oltre cinquantaduemila i morti accertati, migliaia ancora i dispersi e migliaia i feriti ritrovati. Sono circa 7 milioni gli sfollati interni ed è drammatica la loro condizione. Hanno ancora bisogno di tutto tra le difficoltà del reperimento di cibo e acqua, le avversità climatiche e la situazione già critica in precedenza.

La tragedia della popolazione siriana, stremata da dodici anni di guerra interna, stava già a cuore ai soci di ITA KWE Flavio Quell’Oller. Per questo è stata condivisa l’iniziativa dei frati Cappuccini liguri, che si sono affiancati ai confratelli emiliani nel portare aiuto. Tramite essi, gemellati ai confratelli in Turchia (come già per l’Ucraina con i liguri gemellati ai polacchi) vi è la certezza della consegna sul posto di generi di prima necessità e di aiuti economici per il sostegno dei sopravvissuti.

Qui il servizio televisivo che riguarda la situazione drammatica dopo il terremoto del 6 febbraio e i primi aiuti prestati dai cappuccini emiliani presenti sul posto.

Il contributo di ITA KWE Flavio Quell’Oller

Grazie a donatori sensibili e attenti ai progetti di ITA KWE, si è potuto inviare € 10.000,00 per le popolazioni siriane di Aleppo e Lattakia. Saranno destinati all’acquisto di derrate alimentari, prodotti sanitari e igienici, altri generi di prima necessità da distribuire man mano a centinaia di famiglie in difficoltà. In attesa di ricevere le immagini a testimonianza dell’aiuto dato con il contributo di ITA KWE, ecco parte di quanto fatto finora dai frati Cappuccini emiliani che operano sul posto.

Condividiamo anche un breve servizio Tgr RAI dell’Emilia Romagna datato 15 marzo, qui con intervista a fra Michele impegnato nei soccorsi in Turchia.

Oltre ai danni umani e materiali causati dal terremoto, la violenza insensata non si ferma e continua ad aggiungere morte su morte. Sembra che per una goccia di acqua data a chi ha sete, un intero fiume si prosciughi. Perciò bisogna fare presto: per risollevare questo popolo ormai allo stremo, per rispondere al male con il bene. Per avvicinarci alla Pasqua di resurrezione con il cuore libero dall’odio, dopo aver superato le prove e la passione restando vivi dentro e portando vita dove la speranza sembra non esserci più.

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.