Le notizie dal … “fresco” sono da intendere legate alla Casa Circondariale di Pontedecimo, dove da ormai nove anni, ITA KWE Flavio Quell’Oller presta collaborazione per i vari servizi.
Riportiamo gli ultimi aggiornamenti inseriti nella pagina relativa , che ha visto sempre in crescita anche l’impegno economico, raggiungendo quota 9.000,00 ! Praticamente una media di 1.000,00 all’anno destinati ai detenuti in carcere a Pontedecimo.
Aggiornato al 30 Giugno 2022
Come ogni anno, escluso il 2020 per emergenza Covid, appuntamento in onore di San Basilide patrono degli agenti penitenziari. La lenta ripresa delle attività di volontariato sembra avere ora un punto di svolta e tutti auspicano la ripresa dei diversi servizi per il mese di settembre … al rientro dopo le ferie!
Ringraziamo San Basilide, con l’auspicio che presto si possano riprendere in toto le varie attività anche in questa landa di Terra desolata …. ma al fresco!
Aggiornato al 17 Giugno 2022
Raggiunta quota di circa 9.000,00 Euro per questo progetto. Concluso infatti il 2021 con un contributo pari a € 350,00 (inferiore ai 500,00 Euro messi in preventivo), a partire dal 2022 sono già stati effettuati piccoli acquisti (occhiali da lettura, abbigliamento intimo, infradito, prodotti igienici e altro) per circa € 300,00.
Prosegue senza sosta il servizio magazzini, di raccolta e distribuzione per coloro che si trovano in detenzione e non hanno possibilità economiche per effettuare acquisti all’interno della struttura carceraria.
Forse non tutti sanno che durante la detenzione (cioè mentre si sconta la pena inflitta a seguito di una sentenza definitiva ed irrevocabile di condanna) si deve pagare allo Stato una quota di mantenimento per vitto e alloggio. Se si occupa uno dei pochissimi posti di lavoro (solo circa il 10% della popolazione detenuta ha la possibilità di lavorare tramite articoli particolari) la cifra suddetta viene direttamente decurtata dal compenso mensile (che non è certo come un salario o uno stipendio). Viceversa riceverà un’ ingiunzione di pagamento dopo la fine della pena (solitamente dopo circa un anno dalla sua scarcerazione).
Considerando poi gli oneri dovuti per la propria difesa, ecco che “soggiornare in carcere” può venire a costare molto caro … nel vero senso della parola! Anche per questo …. si sta al fresco!
Oltre alla socia Ivana, presente settimanalmente al fianco del Cappellano Don Giacomo Martino e altri volontari alle due Messe del sabato e incaricata per il servizio di ritiro pensioni e altro presso l’ufficio postale, prosegue con altre socie il servizio magazzini di raccolta e distribuzione per detenuti e detenute che non hanno possibilità economiche per acquisti all’interno della struttura carceraria.
Per gli aggiornamenti precedenti: Cosa serve in carcere? — del Gennaio 2022 e la pagina aperta nel 2013 all’avvio di questo progetto.
