In attesa di pace!

Sembra impossibile essere arrivati a tanto! Eppure è così: non è un gioco, ne un film, ne un incubo notturno. Da oltre due mesi un conflitto in più si è aggiunto al lungo elenco delle tragedie evitabili del nuovo millennio. Abbiamo vissuto da poco la Pasqua ma siamo ancora in attesa di pace!

Avremmo dovuto desiderare la pace incondizionatamente, dopo tante tribolazioni, impegnarci perché si instaurasse un’era di dialogo tra i popoli. Indipendentemente dalla fede religiosa, la “pasqua” = “passaggio” è sinonimo di vita che rinasce, semplicemente per la stagione che dall’inverno porta alla primavera. Come la “festa del Sole” è stata identificata con la nascita del Messia per il cristianesimo, così la “pasqua pagana” è stata collegata alla liberazione dalla schiavitù prima e alla vittoria sulla morte con la resurrezione di Gesù dopo.

Senz’altro i tempi della storia millenaria hanno visto altre pasque simili a quelle degli ultimi anni. Sembra che pandemia, armi e sangue siano parte integrante dell’umanità. Ma forse dopo tanti millenni di storia, qualcosa si potrebbe ricordare meglio, considerando che in ogni secolo ci sono episodi che ci rinfrescano la memoria, vedi per l’Italia la ricorrenza di ieri 25 aprile .

Dal 24 febbraio gli occhi sono puntati sull’Ucraina, minuto per minuto, ma i risultati sono solo spaventosi e senza un vero interesse a ritrovare la pace. Che tristezza infinita.. Come abbiamo fatto ad arrivare nel terzo millennio restando attaccati ai genocidi come ai tempi di Caino e Abele ?! 
Le guerre sono tutte gravissime, dovunque, e purtroppo nel mondo ce ne sono sempre di più. Forse questa volta essere stati toccati così da vicino in Occidente potrà servire a desiderare la pace per tutti?!

Intanto noi facciamo quello che possiamo e andiamo avanti con il sostegno alle popolazioni che si ritrovano nei pressi del convento di Staroknstantinov, da cui abbiamo ricevuto alcuni video con ringraziamenti per l’aiuto.

Ringraziamenti alle volontarie e volontari di Pontedecimo e dintorni che tanto si danno da fare per smistare e imballare per gli invii. Grazie ai giovani e giovanissimi del vicariato per il loro servizio la mattina del venerdì santo seguiti dal Diacono Nicola e dagli educatori ACR. Ringraziamenti a chi ha aderito allappello lanciato l’8 marzo scorso tramite gli esercizi commerciali sul territorio e ha donato con generosità. Un ringraziamento particolare va poi a Dirigente e insegnanti dell’Istituto Comprensivo Pontedecimo Scuola primaria Gallino, alle famiglie e agli alunni delle classi 2B – 3A – 3B – 3C – 3D, che hanno portato il proprio dono per i bimbi che stanno soffrendo a causa della guerra e della violenza.

Rimandiamo alla pagina sull’Ucraina per la visione dei video e la traduzione gentilmente fornita da Sara Bove, tramite la cara amica Carla Daglio. Ringraziamo entrambe, con la speranza che le prossime traduzioni portino solo parole di pace ritrovata.

Pubblicato da itakweflavio

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