Anche quest’anno siamo arrivati ad un’altra “giornata speciale”: quella del “Concerto lirico di Natale” nella chiesa del convento Cappuccini di Pontedecimo, animato dal caro (non si può dire vecchio a soli 80 anni!) amico Renzo Dellepiane e da altri validissimi artisti della musica lirica.
Malgrado la giornata, uggiosa nel vero senso della parola, numeroso il pubblico presente sempre generoso nel lasciare un’offerta per le necessità del Convento e per le opere di carità. Ultimamente non abbiamo dato notizie sui lavori in corso, ma chi frequenta la chiesa sa che il cantiere è ancora aperto.
A causa delle piogge insistenti e prolungate i lavori sono andati un po’ a rilento, ma si spera, almeno per Natale, di concludere la parte riguardante il capitello sopra la statua di San Giuseppe e al più presto ripristinare la cappellina dedicata ai defunti, nella quale riposano i poveri resti dei frati morti negli anni più lontani e anche il benefattore Francesco Monticelli, che riscattò l’intera struttura dopo la soppressione sabauda, vincendo l’asta per ben 48.000 lire (circa 25 euro di oggi).
Oltre alle notizie riportate nel sito ufficiale dei frati Cappuccini e quelle riprese nella nostra pagina dedicata appositamente al convento, interessanti anche quelle proposte dal nostro amico e Secondo Saracco pronipote di Francesco Monticelli, fino a pochi anni fa instancabilmente presente a tutte le funzioni religiose. Dal 1640 ad oggi tante cose sono cambiate, vicissitudini storiche hanno di volta in volta condizionato la vita dei frati all’interno dei loro conventi, ma una cosa è certa: il convento di Pontedecimo continua ad essere nei cuori degli abitanti di tutta la zona (parroco compreso!).
La musica, abbiamo sottolineato più volte, è un ottimo veicolo di condivisione e di amicizia. In quasi tutti gli incontri e in tutte le presentazioni del libro di Flavio, a fare da accompagnamento c’era qualcosa di musicale.
Curioso notare come, mentre nel pomeriggio si è svolto questo bell’appuntamento con la lirica, in mattinata i bimbi del catechismo-elementari di Pontedecimo si siano ritrovati per la rappresentazione di un presepe vivente “molto speciale”. Per quelli di V^ l’impegno è stato in particolare: come essere testimoni nel mondo di oggi, in ogni parte di esso, della venuta di Gesù tra noi. Ecco quindi inevitabile la vicinanza con Ita Kwe e con il suo messaggio, anche perché i bimbi hanno cantato tutti insieme “Girotondo intorno al mondo”, proprio come il 1° dicembre 2012 a San Francesco di Albaro e Maria, Gesù e Giuseppe erano nientemeno che mamma Stefania, la piccola Giorgia e il papà Luca (battesimo il 28 Settembre 2014).
