Tempi duri per tutti da quando è scoppiata la pandemia portata dal Covid 19, ma ancor di più per chi già era in difficoltà …. “fuori” o “dentro”. Oltre all’aumento della disoccupazione e a innumerevoli problemi, si è registrato anche un peggioramento delle condizioni della popolazione carceraria, sia per le restrizioni delle visite parenti sia per l’ansia del contagio all’interno degli Istituti penitenziari stessi.
Dall’inizio della collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Pontedecimo, in particolare per il servizio settimanale di catechesi in affiancamento al Cappellano Don Giacomo Martino, ITA KWE Flavio Quell’Oller ha contribuito economicamente in più occasioni per essere d’aiuto alle detenute e ai detenuti in modo concreto (scorri dal fondo la pagina dedicata a questo progetto).
Attualmente una socia coadiuva il Cappellano nelle celebrazioni eucaristiche settimanali e collabora con la matricola interna per operazioni all’ufficio postale e le altre socie si stanno dedicando alla gestione dei magazzini. Riprendendo infatti le attività dopo lo stop forzato dovuto al coprifuoco del 2020, per circa un anno la presenza del volontariato è stata esclusivamente richiesta per la distribuzione di prodotti igienici, abbigliamento intimo e vestiario, asciugamani, calzature e altri generi di prima necessità, affiancando Suor Maria Grazia che da più di un decennio è preposta a tale servizio.
Oltre a quello “dietro le quinte” per la distribuzione ai detenuti, grande lavoro è dato dalla selezione di quanto raccolto e stivato in un angolo del magazzino missioni dei Cappuccini di Pontedecimo. In più occasioni, quando di necessità, ITA KWE ha provveduto all’acquisto di abbigliamento, calzature, prodotti igienici, alimentari, ecc.. (vedi aggiornamento luglio 2021). Anche per il 2022 sarà destinata una voce di Bilancio a questo progetto sul territorio. Ma nel frattempo lanciamo un “appello” a chi volesse contribuire unendosi a noi, facendo anche un po’ di passa parola tra amici, parenti, conoscenti.
Cosa serve in carcere sia per uomo che per donna (se non nuovo anche usato ma pulito e in buono stato):
asciugamani varie misure, accappatoi, teli bagno;
biancheria intima tipo canottiere, reggiseno, mutande, calzini;
abbigliamento comodo tipo T-short, tute, pigiami, maglie, jeans;
scarpe comode e da ginnastica, ciabatte, infradito;
prodotti per l’igiene, sapone, doccia schiuma, shampoo, dentifricio, spazzolini, schiuma da barba (in tubetto plastica), rasoi usa e getta, deodorante (roll plastificato).
Come più volte spiegato, la detenzione costa. Chi è “dentro” oltre a pagare per i propri errori, deve sostenere le spese per il “soggiorno” , trovandosi a volte in un vortice senza fine. Per quanto sia doveroso saldare i debiti con la giustizia, non sempre sono i colpevoli a pagare davvero. Per questo è importante essere d’aiuto a chi altrimenti non si risolleverebbe, riprendendosi la propria dignità.
Dal giubileo della Divina Misericordia, in cui tanto ci si era prodigati per portare sollievo a chi era in difficoltà, all’occasione di Papa Francesco a Genova e dopo la più esplicita esortazione alla fratellanza, questo nuovo anno dedicato alla famiglia ci dovrebbe far sentire davvero in cammino insieme, chi è “fuori” e chi è “dentro”! Cerchiamo quindi di aprire gli occhi per vedere intanto …. cosa serve …. in carcere! Grazie a tutti!!
Punto di raccolta: presso il magazzino missioni frati cappuccini – Via Giacomo Rivera n. 4 – Pontedecimo
il martedì dalle ore 8,30 alle 12 e dalle 14,00 alle 17,00 – Grazie!!
