Settanta anni fa ……

Settant’anni sono trascorsi dal 27 Gennaio 1945 e ancora una volta si è arrivati all’anniversario che ricorda la liberazione dei prigionieri dal campo di concentramento di Auschwitz. Di anno in anno si è passati attraverso commemorazioni diverse, incontri, dibattiti e seminari per condannare quanto di così disumano è accaduto nel secolo scorso, eppure di anno in anno si corre sempre più il rischio di mettere in dubbio la veridicità della memoria storica di qui fatti oscuri e terribili! Man mano che i sopravvissuti all’olocausto vengono a mancare sembra che le loro testimonianze possano essere messe in discussione e che le tante immagini non siano più prese come prove inconfutabili, ma come distorsione della realtà.

I primi ad essersene scordati pare che siano proprio i discendenti della stirpe di Davide, che da diverso tempo stanno facendo subire ingiustizie e crudeltà ai loro vicini di casa, ignorando di agire alla stregua di chi li aveva perseguitati a suo tempo. Nemmeno loro hanno imparato nulla dalla storia!!

Non c’è da stupirsi, dal momento che quest’epoca si identifica con la voglia di dire e fare qualsiasi cosa, anche andando contro ogni logica e buon senso. Non per nulla il caos regna quasi dovunque e gli egoismi di pochi prevalgono sulla solidarietà di molti. Ma come sappiamo questo non sempre produce l’effetto desiderato. Guardandoci intorno e ripensando agli ultimi tragici eventi dello scorso anno troviamo che la solidarietà c’è, eccome: dove manca chi di dovere è il volontariato che si muove! E dove gli stati fanno guerra … c’è qualche associazione che porta aiuto!

Ricordiamo quindi le vittime del nazionalsocialismo, del fascismo e dell’Olocausto, della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah, per riflettere e non dimenticare come non ci deve comportare per non ricadere negli stessi errori (che purtroppo si stanno ancora facendo, considerando quante sono le stragi e le guerre dal secondo dopoguerra ad oggi).  I risultati a lungo andare si vedranno e dovranno estendersi fino a toccare chi tira le fila del ….. mondo globale! Ognuno di noi continui a fare la propria parte. Prima che sia troppo tardi qualcosa di buono accadrà e si potrà sorridere, perché si sa che superate le prove e le sofferenze, la vita è bella! Significativa la scena finale dell’omonimo film di Roberto Benigni del 1997.

Ricordiamo anche le stragi di questi ultimi 50 anni che pur essendo più recenti sono già state dimenticate oppure vengono ignorate. L’elenco è impressionante e va dal Vietnam all’Afganistan, dalla Cecenia alla strage di Sabra e Shatila, dalla Ex Jugoslavia a quelle in Siria, tra Iran e Iraq degli anni ottanta e quella di ora, e via via il confitto infinito tra Israele e Palestina, all’attacco alle Torri Gemelle, alla striscia di Gaza, in Nigeria, in Ucraina, in Centrafrica, in Sudan, in Somalia, in Congo, in America Latina, in Asia,  ecc. ecc. ecc. arriviamo ad un totale di una sessantina di focolai più o meno grandi e più meno duraturi che sono attualmente in corso!

Ma quanta fatica si fa a voler fare la guerra ad ogni costo?? 

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Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.                                             

3 Risposte a “Settanta anni fa ……”

  1. Con la completezza del tuo articolo, 2 cose per me sono certe: NON DIMENTICARE (come si sta facendo) e CONSAPEVOLEZZA (ma per tutti!!!!!)……che traspaiono perfettamente dall’articolo.
    Tania.

  2. Puntuale,”centrato” e positivo come sempre……
    E’ difficile aggiungere qualcosa, non mi resta che beneficiare e imparare da questo bell’articolo!
    Tania.

    1. Cara Tania,
      come al solito, essendo stato pubblicato in piena notte, necessitava di qualche modifica. La trovi sotto la foto e riguarda i numerosissimi conflitti ancora in corso nel mondo. Sembra che la memoria faccia sempre più cilecca, perché siamo in mezzo ad una sessantina di guerre e ormai non fanno nemmeno più notizia! Che sia una manovra dei potenti per evitare la sovrappopolazione mondiale?

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