Ultimamente abbiamo accennato al nuovo progetto a Bocaranga per contribuire alla formazione lavorativa di una ventina di famiglie provenienti dai villaggi limitrofi, al rinnovo del sostegno alimentare per i malnutriti, senza contare l’invio di pomate antinfiammatorie e altre piccole cose necessarie ai pazienti seguiti al Centro Arc en Ciel intitolato a Flavio che saranno spedite con i container di fine ottobre.
Non molto però è stato detto a proposito della ripresa dell’anno scolastico in Centrafrica! A fine luglio avevamo ricevuto una dettagliata relazione sull’andamento di quello conclusosi, provvedendo di conseguenza al bonifico (€ 7.800,00) per la copertura delle spese del secondo anno della cosiddetta “adozione a distanza” dei trenta bimbi di Bangui, tramite il p. Gesuita Dorino Livraghi.
Di oggi una sua breve mail che, sebbene accompagnata da belle foto di alcuni bimbi ritratti in momenti di relax dall’impegno scolastico, ci porta ancora tristi notizie (in diretta) su come stiano andando realmente le cose in Repubblica Centrafricana (R.C.A.), di cui peraltro ci stiamo occupando e …. preoccupando … da circa tre anni, lanciando anche a suo tempo una petizione online!
Ci auguriamo che vengano rispettati i tempi delle prossime elezioni amministrative e politiche (fine ottobre) e che la visita di Papa Francesco, annunciata per Novembre, possano davvero portare un po’ di cambiamento positivo!
Ecco il testo della breve mail appena ricevuta e le foto allegate a cui facevamo cenno:
Da: Dorino Livraghi
Date: 19 settembre 2015 19:48
Date: 19 settembre 2015 19:48
“La situazione continua ad essere disastrosa qui. In città sembra che ci siano meno problemi, ma ogni giorno si gettano granate e si sparano colpi di fucile. Nel resto del paese il caos resta molto grande: gruppi armati un po’ dappertutto, il governo centrale non governa che sulla capitale e di tanto in tanto scaramucce e povera gente che deve fuggire. A presto altre notizie.” Dorino sj
In effetti, dopo essercene occupati e …. preoccupati … da circa tre anni, Papa Francesco sembra davvero l’unica speranza, vedendo anche la Sua visita storica proprio di questi giorni a Cuba.
Forse sarà la volta buona, se le coscienze di chi sta manovrando da dietro le quinte si lasceranno toccare dal buon esempio e porranno in qualche modo rimedio ai danni causati a tanti esseri umani innocenti!