Guerra senza fine …

Guerra senza fine nella Repubblica Centrafricana! 

Sembra un incubo quello in cui il Centrafrica è piombato ormai da sei anni … pagine e pagine del nostro sito sono state riempite per denunciare e informare su ciò che stava accadendo già dagli inizi. A partire dalla petizione inviata all’allora Ministro degli Esteri On. Emma Bonino che qualcosa fece per portare a conoscenza dei fatti la politica internazionale (in cui l’Europa comunque ha sempre avuto un ruolo negativo). Da allora però, malgrado l’interessamento dell’ONU (più dannoso che utile), l’intermediazione della Comunità di Sant’Egidio, l’apertura della prima porta santa a fine 2015 e la costante attenzione e vicinanza di Papa Francesco, i pochi risultati positivi sono stati sempre vanificati dal ritorno della violenza più inaudita.

Di soli due giorni fa la notizia dell’ennesima strage… purtroppo ancora mascherata dalla “guerra di religione” .. che non è. Causa di tutto sono gli interessi economici da più parti e il potere su quanto è in gioco a livello di ricchezza del sottosuolo, conditi dalla subdola imposizione di  regole colonialiste tuttora in vigore da parte della Francia.

A pochi giorni dall’invio di un nuovi aiuti per i vari progetti di Ita Ita Kwe in Centrafrica (€ 375,00 già versate + 655,00  a completamento delle spese di trasporto per quanto inviato con i container di fine maggio, € 2.000,00 per il Centro Nemesia di Berberati, € 2.000,00 per il Centro Arc en Ciel,€ 1.000,00 per il centro artigianale di falegnameria di Bocaranga ). Mentre il nostro socio Marco Nicolò Ravaioli si apprestava al rientro in Italia dopo un periodo di circa due mesi di volontariato in R.C.A. nella diocesi di Bouar, cose terribili stavano accadendo nella diocesi di Alindao con l’uccisione di oltre 40 persone tra cui due sacerdoti.

Dure immagini ci sono giunte da p. Cipriano, in prima linea a Bocaranga da circa quarant’anni. Non le vedremo mai nei nostri TG .. sono terribili ma è giusto che se ne venga a conoscenza. Il corpo carbonizzato è quello di un sacerdote …

 

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.