Gioia e dolore ….

Mentre da una parte siamo protesi alla “gioia eterna”, alla “santità”, alla “resurrezione”, umanamente continuiamo a toccare con mano la “sofferenza”, il “distacco”, la “morte”. Come si può parlare di gioia se il nostro cuore è messo sempre alla prova e non può far altro che essere triste? Di pochi giorni fa il saluto al nostro socio e amico fraterno Salvatore, solo ultimo dei tanti che già abbiamo dovuto lasciare. Senza contare che Ita Kwe è stata costituita proprio al seguito del saluto dato a Flavio!

Da quando esiste il mondo non è stato altro che un susseguirsi di uomini, donne, bambini, che non hanno fatto altro che nascere, vivere, morire. La tristezza ci blocca e ci arresta per un po’, ma poi lo spirito di sopravvivenza ha il sopravvento e il tempo fa la parte del medico, curandoci le ferite per farci andare avanti.

Infatti siamo ancora qua e malgrado tutto, l’intero universo prosegue la sua marcia indipendentemente dalle varie teorie tra lo spazio ed il tempo elaborate nel corso di oltre un secolo, forse proprio perché non si può comprendere tutto e la cosa migliore da fare è quella di avere fiducia che …. nessuno viene inghiottito da “buchi neri”, nessuno “sparisce”, nessuno “lascia il tempo che trova”.

Su ognuno di noi c’è un progetto e ognuno di noi è importante per il ritmo del cosmo, per l’armonia del creato, per la gioia degli altri. Chi sceglie il male lo vuole ad ogni costo, ma anche per lui c’è un posto in paradiso, soltanto quando si è disposti ad accettarlo e a mettere pace innanzitutto nei nostri cuori!!

Proprio di oggi (solennità di Ognissanti) l’appello che Papa Francesco rivolge durante l’Angelus per far sì che le ombre della guerra si dileguino dal Centrafrica (martoriato da quasi tre anni). Anche noi ci uniamo alla sua preghiera, augurandoci che gli uomini responsabili di questa tragedia e delle tante altre presenti nel mondo, si decidano alla conversione di rotta nella loro vita e diventino operatori di pace.

Dopo la grande tribolazione ci si purifica, rendendo le nostre vesti candide!!

APPELLO DEL SANTO PADRE FRANCESCO (Angelus del 1° Novembre 2015)

“Cari fratelli e sorelle,

i dolorosi episodi che in questi ultimi giorni hanno inasprito la delicata situazione della Repubblica Centrafricana, suscitano nel mio animo viva preoccupazione. Faccio appello alle parti coinvolte affinché si ponga fine a questo ciclo di violenze. Sono spiritualmente vicino ai Padri comboniani della parrocchia Nostra Signora di Fatima in Bangui, che accolgono numerosi sfollati. Esprimo la mia solidarietà alla Chiesa, alle altre confessioni religiose e all’intera nazione Centrafricana, così duramente provate mentre compiono ogni sforzo per superare le divisioni e riprendere il cammino della pace. Per manifestare la vicinanza orante di tutta la Chiesa a questa Nazione così afflitta e tormentata ed esortare tutti i centroafricani ad essere sempre più testimoni di misericordia e di riconciliazione, domenica 29 novembre ho in animo di aprire la porta santa della cattedrale di Bangui, durante il Viaggio apostolico che spero di poter realizzare in quella Nazione”.

Buona festa di tutti i Santi (senza fare confusione di date!!) e un caro ricordo per tutti i defunti che continuano a vivere ugualmente accanto a noi, accompagnandoci invisibilmente!

candela

 

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.                                             

Una risposta a “Gioia e dolore ….”

  1. Per la “gioia”….. ricordiamoci anche di questo:
    “LA CONSAPEVOLEZZA DELLA MORTE CI INCORAGGIA A VIVERE”
    E’ una frase di Paulo Coelho, poeta e scrittore brasiliano che nel settembre 2007, l’ONU ha nominato nuovo messaggero della pace.
    T.

I commenti sono chiusi.