In tante, troppe parti del mondo ci sono ingiustizie incredibili, guerre, violenze, soprusi e crudeltà …. Non riusciamo ad abbracciare tutti e a fare tutto ma ci soffermiamo su quanto fatto finora, aggiungendo di tanto in tanto qualcosa in più.
Se da una parte siamo orgogliosi di questo traguardo … settimo anniversario della costituzione di ITA KWE FLAVIO QUELL’OLLER ad Associazione di Volontariato – Onlus, con i progetti avviati e con tante soddisfazioni per i risultati ottenuti, dall’altro rimane la ferita di non aver ancora visto realizzato il sogno di pace in R.C.A., da cui siamo partiti con i primi aiuti per l’Ospedale Roberto Molinari e per il Centro Disabili Arc en Ciel di Bocaranga.
Dopo la tristezza per la morte violenta subita da p. Toussaint nella notte tra il 19 e il 20 marzo scorso, tanti altri episodi si sono incrociati nella “nostra Repubblica Centrafricana”, ormai da sei anni martoriata sia nella popolazione sia nei missionari e nelle missionarie che continuano a subire violenze incredibili. Ultime quelle relative a nuovi massacri, che rendono vano anche l’ottavo tentativo di accordo per la pace.
Abbiamo sospeso gli aggiornamenti delle nostre numerose pagine e rimandiamo ai relativi link a destra dello schermo per gli aggiornamenti. Non aggiungiamo parole ai video e ai link condivisi, dando però tutto il nostro sostegno e assicurando che il nostro cuore (BE) è con il Centrafrica.
BE AFRICA!!!
Nel video sopra p. Aurelio Gazzera, Carmelitano a Bozum, commenta gli ultimi episodi violenti avvenuti in Centrafrica, compreso il suo arresto ai primi di maggio e il suo successivo incontro con le autorità nazionali.
Sotto il video di un’intervista di Suor Elvira in merito ai bambini soldato da lei seguiti e che, insieme a suor Ruth, si occupa anche del Centro Nemesia di Berberati per le ragazze madri, sostenuto tra i nostri progetti già da due anni.
Infine la tristezza nella voce del Papa (nel video sotto) per la morte e la mutilazione del cadavere di suor Ines Nieves Sancho, delle Figlie di Gesù e amica di suor Elvira Tutolo, operante sempre a Berberati dove, oltre al Centro Nemesia Ita Kwe sostiene anche la Scuola Padre Pio.