Cercatori di fonti e di …. fondi! Non è la prima volta che parliamo di acqua, vi ricordate?
A partire dal significato del cognome di Flavio: QUELL’OLLER = CERCATORE DI FONTI SOTTERRANEE, già segnalato da lui stesso nell’autobiografia: “Prima che sia troppo tardi”, e collegandoci alla mostra della cara amica Aurora Bafico Ferrari, dedicata all’antico acquedotto romano ancora presente a Genova, parte un nuovo progetto che ci riporta all’acqua e a Flavio (che tante volte ha messo in pratica le sue doti di rabdomante!).
Come indicato in occasione del 26 gennaio scorso (vedi ultima parte di “Il pranzo è servito!”), al via qualcosa di speciale per ricordare il decimo anniversario di Flavio. E’ stato scelto un progetto ad oc sul territorio centrafricano della Diocesi di M’Baiki il cui vescovo, Mons. Guerrino Perin, è missionario comboniano di origine veneta. Si tratta della trivellazione di un pozzo che possa fornire acqua potabile alle centinaia di bimbi che frequentano la Scuola Saint Pierre (San Pietro) di Bagandou, nella zona con popolazione di etnia pigmea. La scuola è gestita dalle Suore Comboniane e Suor Daniela ne è la direttrice.
Bagandou – sfilata per la festa nazionale 
Bagandou – alla scuola
St. Pierre
Bagandou – bimbi della scuola St. Pierre 
M’Baiki – una famiglia
fratello Alberto Visintin
Già individuata la Società che prenderà in carico la realizzazione dello scavo e della relativa pompa di distribuzione, il cui preventivo si aggira intorno ai 14.000,00 Euro. Inviato il primo contributo di € 5.000.00, in modo da procedere con i lavori e giungere all’inaugurazione per il 6 Agosto, brindando in onore di Flavio ….. con un bicchiere di acqua pulita!!
Giovani pigmei nella zona di foresta 
Mons. Rino Perin in visita nella foresta 
Capanne pigmee nella foresta a Moungumba 
Nel villaggio pigmeo di Moungumba 
Moungumba 1989 – fra’ Vittorio e Silvana
Particolare interessante e commovente: prima della partenza di Silvana per l’Italia nel settembre 1989, con Flavio e con il caro frà Vittorio Senatore, ci fu l’occasione di visitare il villaggio pigmeo di Moungumba. Non è forse un “caso” che il progetto si possa realizzare in un territorio della medesima Diocesi. Nel contesto di grande apprensione per l’epidemia in corso a livello mondiale e per la nuova ondata di violenza che colpisce il martoriato popolo siriano, l’avvio del tempo quaresimale ci invita al silenzio e alla riflessione sui giorni trascorsi da Gesù nel deserto e sulle tentazioni successive ad opera del demonio. L’acqua è elemento essenziale per la nostra vita, per la nostra salute e segno della nostra purificazione battesimale. Nulla capita per caso e anche questa volta un progetto di ITA KWE ha una valenza più ampia di ciò che sembra. Riprendiamo coraggio e andiamo avanti!
Grazie a chi, oltre al gruppo missionario di Cavalo che ancora una volta ringraziamo per la disponibilità e l’impegno costante a favore di Ita Kwe, ha a cuore questo progetto partecipando con donazioni mirate. E’ così salito a nove il numero degli impegni di Ita Kwe in Repubblica Centrafricana, sparsi tra la Diocesi di Bouar, quella di Berberati e ora anche di M’Baiki!
Dopo questo periodo di smarrimento generale a causa dell’emergenza coronavirus, questo progetto ci sorprende e ci aiuta a ricominciare!
Grazie ITA KWE!
I soci di Arquata Scrivia. (AL).
Grazie di cuore per l’impegno che ogni socio, amico, simpatizzante e sostenitore mette per proseguire concretamente l’opera di Flavio. ITA KWE è formata da tutti noi insieme!