8 Marzo, non per commercio …

… ma  per una giusta causa!

Mantenendo il significato di conquista della dignità femminile e di rispetto da parte della classe maschile fino a qualche decennio fa, come del resto tante altre ricorrenze “serie” è poi caduta nel vortice del consumo materialista e della strumentalizzazione, avvolta dalla “leggerezza”, dal “divertimento”, dal “commercio”. Sembrava che la data dell’8 marzo fosse divenuta quasi una specie di “contentino” e di “giocattolo” per tenere buone le donne … almeno per un giorno! Da un po’ di tempo,  per chi ha raggiunto una certa età (anche se purtroppo in tante parti del mondo le donne non sappiano neppure che ci sia una giornata dedicata a loro), si è tornati alle origini e alla consapevolezza del valore aggiunto dato dalle donne in ogni tipo di società.

Quest’anno il tema su cui riflettere è: “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50 a 50 nel 2030”. Questo per promuovere lo sviluppo sostenibile e l’uguaglianza delle opportunità, puntando sul processo di crescita delle donne e delle ragazze, sull’accesso globale alla formazione di qualità e sull’apprendimento continuo.

Nonostante molti progressi siano stati fatti in questi ambiti  per lo sviluppo sostenibile, molte donne e ragazze nel mondo continuano a essere vittime di violenza e discriminazione. Ancora oggi solamente due terzi dei paesi nelle regioni più sviluppate hanno raggiunto la parità  per ciò che concerne l’educazione primaria. La proporzione della presenza femminile in posizioni lavorative al di fuori del settore agricolo è aumentata del 6% dal 1990 al 2015 e in soli 46 Paesi nel mondo, alle donne è stato assegnato più del 30% dei seggi nei Parlamenti in almeno una delle camere. Dall’ultimo secolo, oltre alle Regine con più o meno poteri, sono state quasi un’ottantina le donne a dirigere altrettanti Paesi nel mondo.

Nel nostro piccolo, abbiamo l’esperienza di “grandi donne” che stanno portando avanti progetti sostenuti da Ita Kwe Flavio Quell’Oller Onlus. In particolare due di esse sono anche state insignite di riconoscimenti prestigiosi: Suor Maria Elena Berini prima negli USA e Suor Elvira Tutolo ultimamente in Italia. Entrambe suore della Carità di Santa Giovanna Antida, operanti nella martoriata Repubblica Centrafricana, la prima con Suor Veronique al Centro Arc en Ciel di Bocaranga, la seconda a Berberati insieme a Suor Ruth per il Centro Nemesia. Al loro fianco diverse consorelle coraggiose e intrepide che sanno affrontare il pericolo e non si fanno spaventare facilmente.

 

Qui il link per visionare interamente il video di cui sopra.  Grazie ad esse e grazie alle tante donne che giornalmente, silenziosamente e faticosamente superano le difficoltà della vita e la portano avanti per il bene di tutta l’umanità!

… GRAZIE A TE DONNA!!!

 

 

 

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.                                             

2 Risposte a “8 Marzo, non per commercio …”

  1. “Sorridi donna
    sorridi sempre alla vita
    anche se lei non ti sorride.
    Sorridi agli amori finiti
    sorridi ai tuoi dolori
    sorridi comunque.
    Il tuo sorriso sarà
    luce per il tuo cammino
    faro per naviganti sperduti.
    Il tuo sorriso sarà
    un bacio di mamma,
    un battito d’ali,
    un raggio di sole per tutti.”
    (Alda Merini)

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