Bentornato al socio Giuseppe Colombo dopo il gran lavoro di quest’ultimo anno trascorso a Bocaranga per il recupero del Centro Arc en ciel e dell’Ospedale Roberto Molinari.
Nel tardo pomeriggio di ieri, 1° Novembre solennità di tutti i Santi, Giuseppe Colombo è rientrato in Italia dopo più di otto mesi di permanenza in Centrafrica. Grazie a lui le operazioni di recupero dell’ospedale e del centro per i disabili di Bocaranga sono andate avanti ed ora finalmente abbiamo i primi documenti fotografici. A breve il gruppo elettrogeno con i relativi accessori e cavi elettrici, sempre per l’ospedale, i generi alimentari per bimbi malnutriti e gli attrezzi per il centro artigianale ed il garage della missione partiranno con i container. Il valore è molto alto ma la generosità è stata grande e le offerte ricevute per il libro di Flavio, le adesioni dei soci e altre offerte, hanno permesso di coprire tutte le spese.
La destinazione finale è per le Missioni dei Frati Cappuccini Liguri, caricati sulla nave di fine novembre diretta a Duala (Camerun) e successivamente trasportati su strada (ben diverse dalle nostre!). In tutto il viaggio può durare più sessanta giorni! Giuseppe trascorrerà qualche mese in Italia e poi intorno a febbraio partirà nuovamente, per continuare la sua opera di volontario laico, proprio come ai tempi dei T.V.C. quando a Bocaranga si trovarono in tre: lui, Giovanni Salvi e Flavio.
In queste foto i risultati che ha già ottenuto, oltre alla conferma della disponibilità di una suora della Carità che si farà carico della fisioterapia per il recupero dei disabili.
Condizioni di uno dei padiglioni da ristrutturare, durante il lavoro di recupero esterno.
e un altro dei padiglioni a lavoro ultimato!
Consegna dei 50 materassi nuovi, previa numerazione di ognuno e controllo dell’effettivo posizionamento nei reparti.
Condizioni attuali in cui si trovava il centro per i disabili costruito da Flavio prima del suo ultimo rientro in Italia, avvenuto nel marzo 1990.
La facciata del centro come si presenta ora, con davanti ancora gli attrezzi per terminare il lavoro.
Come vedete le cose fatte sono già a buon punto. Con calma aggiorneremo anche la pagina dei progetti, aggiungendo ancora qualche foto più dettagliata.
Oggi, ricorrenza di tutti i nostri cari defunti, non poteva mancare un pensiero speciale per Flavio e, insieme a lui, per tutti i nostri cari, i missionari e i tanti religiosi che ci hanno salutato in questi anni per andare ad aspettarci in cielo. Ci sembra che questo disegno dell’arcobaleno realizzato da alcuni giovani nuovi allievi del centro artigianale, diretti da Giuseppe, sia il modo migliore per sentirci in comunione con tutti loro e vorremmo aggiungere un pensiero speciale anche per tutti quelli che non hanno nessuno che accenda un cero, partecipi ad una Messa o dica una preghiera in suffragio.
Come diceva Don Mario Faravelli, parroco di Montaldeo per quarantasei anni e anche lui ora in Paradiso, un pensiero speciale per tutti i defunti, in particolare per quelli più dimenticati, anche se siamo sicuri che Dio, nel suo grande amore, non dimentica nessuno!!
Cara Paola, non succede mai nulla per caso e anche dagli errori può nascere qualcosa di buono. Affidati a Dio e chiedi a Don Mario di esserti vicino nei tuoi momenti difficili. Come dice S. Teresa d’Avila: “Nulla ti turbi, nulla ti sgomenti. Tutto passa Dio non muta. La pazienza tutto vince. A chi ha Dio nulla manca. Dio solo basta!”. Un abbraccio!!!
Ho conosciuto Don Mario, mi ha visto bambina e poi mi ha sposato, (anche se è stato un mio errore) riesco ad immaginare la sua gioia da lassù, nel vedere questi passi (giganti) in quei contesti! Grazie, è grazie a persone come te se oggi il mondo è un pò migliore di ieri. Ciao Paola